In questi ultimi giorni mi sono dedicata al completo relax. Avete presente quei giorni in cui l'unico tuo pensiero è di restare in pigiama e non fare un bel nulla? Ecco, è proprio ciò che ho fatto. Avevo bisogno di tanto relax, di spegnere un po' i pensieri, ma devo ammettere di aver forse un po' esagerato! Avrei voluto leggere e scrivere di più, ma... la pigrizia ha avuto la meglio. Però, ieri ho vissuto delle belle emozioni. E un sorriso va a un gruppo musicale speciale che sa sempre rendermi felice solo con la musica, i sorrisi, il talento.
Stasera, se riesco, voglio spendere i miei pensieri su un romanzo che ho letto all'inizio dell'estate ma di cui non ho avuto ancora modo di parlare. Un po' per la mancanza di tempo e voglia di cui vi parlavo nello scorso post, un po' perché parlare della mia amata Jane Austen, o di un classico in generale, non è mai semplice.
Sto continuando con la lettura delle sue opere, e ho deciso di affrontare finalmente uno dei libri che apprezzano in molti, insieme a il mio amatissimo Orgoglio e Pregiudizio: Persuasione.
Casa editrice: Newton Compton
Pagine: 224
Prezzo: cartaceo 6 euro ebook 1,99
A cura di Ornella De Zordo
Traduzione di Fiorenzo Fantaccini
Edizione integrale
Voto: 5/5
Trama
Anne Elliot, la protagonista del romanzo, ha sbagliato: da giovanissima, appena diciannovenne, si è lasciata convincere dall’opposizione del padre, Sir Walter, e dalla “persuasione” di Lady Russell a rompere il fidanzamento col giovanissimo ufficiale di marina Frederick Wentworth, amatissimo ma non ricco. Adesso, a ventisette anni, Anne è sola; per di più le sorti economiche della sua famiglia hanno subito un rovescio e il padre è stato costretto a dare in affitto la propria tenuta all’ammiraglio Croft. Ma un giorno l’ammiraglio riceve la visita del proprio cognato, un affermato e facoltoso capitano di marina: è Frederick, e questa volta, otto anni dopo, Anne ha la sua seconda occasione. Ultimo e più maturo romanzo della Austen, Persuasione contiene un impareggiabile ritratto della provincia inglese d’inizio Ottocento e, attraverso la contrastata vicenda della protagonista, una intensa polemica antiaristocratica.
« Il privilegio che rivendico per il mio sesso (non è certo invidiabile, non c'è bisogno che lo agognate) è che sappiamo amare di più, anche quando l'esistenza o la speranza sono finite.»
A volte ho proprio l'esigenza di dedicarmi a un buon classico. Ne ho così tanti ancora tra le librerie cartacee e digitali che mi servirebbe davvero un'altra vita per concluderli tutti. Ma ci sono giorni in particolare che la voce della cara Jane Austen si fa più forte. Concludere le sue opere è uno dei miei obiettivi di lettrice e, come già detto, all'inizio dell'estate mi sono tuffata tra le pagine di Persuasione, un romanzo che ho davvero apprezzato moltissimo.
Avevo letto molti pareri positivi su questo lavoro della Austen, molte persone lo preferivano anche al mio adorato Orgoglio e Pregiudizio e ora ho compreso il motivo. Effettivamente, posso inserirlo appena dopo la mia amata storia di Darcy ed Elizabeth.
Lo stile della Austen mi è sembrato sicuramente più maturo, e anche gli argomenti e i personaggi analizzati sono cresciuti rispetto ai precedenti.
Anne Elliot, la protagonista, infatti, è una donna ormai matura che, in gioventù, si è fatta persuadere dalla sua famiglia nel non seguire il cuore e sposare colui di cui era innamorata, solo perché appartenente a una classe sociale inferiore alla sua. Dopo ben otto anni, però, l'amore torna e ne chiede il conto.
La bellezza di questo romanzo è che tra tutti quelli letti sin d'ora mi è parso il più romantico, quello più concentrato sul sentimento amoroso.
Anne da giovane ha commesso un grave errore, ma ora la vita le permette di riprovarci, di tentare di nuovo ad affrontare i fantasmi del passato e dar retta a sé stessa, al suo cuore, anziché sottostare ai consigli degli altri, seppur persone da lei amate.
Dolcissima la lettera che il Capitano Wentwort le scrive e che in parte può ricordare quella altrettanto bella e degna di nota di Mr Darcy alla giovane e orgogliosa Elizabeth.
Jane Austen ha la particolare abilità nel dare una minuziosa attenzione non solo ai costumi della sua epoca, che anche in questo caso attacca con la consueta ironia, ma anche al sentimento. Ci sono ovviamene i soliti elementi simili agli altri romanzi: una sorella e un padre piuttosto sciocchi, questa continua attenzione alle differenti classi sociali, l'idea di un matrimonio più per convenienza che per vero amore, ma anche giochi di fraintendimenti e personaggi negativi che non possono assolutamente mancare.
È, a mio parere, uno dei romanzi più belli della Austen, da leggere con attenzione, pronte ad innamorarsi di un nuovo personaggio maschile davvero pieno di fascino.
Poi è interessante questa seconda possibilità concessa all'amore. Il maturare e comprendere che ancora una volta occorre seguire il cuore, e non i giudizi esterni. Un amore che rimane intatto nonostante un rifiuto e gli anni trascorsi. Un amore che torna a vivere ed emozionare e che può permettersi di sbocciare senza interferenze.
Il personaggio che spicca di più è sicuramente la protagonista, Anne, una donna ormai matura, intelligente e riflessiva, che però è anche sola. Suo padre e sua sorella, sono personaggi molto superficiali e sciocchi e spesso sembrano non degnarla di attenzione, così come l'altra sorella più giovane che vuole avere tutte le attenzioni per sé. Anne sebbene non sia sinceramente amata dalla sua famiglia anche per il rischio che ha di rimanere zitella all'ormai età di 27 anni, non sembra perdersi d'animo, anzi. Da soggetto mite e passivo all'inizio del romanzo, pian piano sembra trasformarsi.
In quest'ultimo romanzo è come se i temi toccati dai precedenti tornassero di nuovo. L'orgoglio del Capitano Wentwort, il pregiudizio della famiglia di Anne, i sentimenti della protagonista, l'amore, il matrimonio e quel concetto che personalmente adoro della Austen: sposarsi solo per amore, e non per i dettami del tempo e della famiglia. Ciò che lo differenzia però dai precedenti, come già detto, è uno stile più maturo, il concentrarsi totalmente sul sentimento di quest'amore puro e unico che oltrepassa anche gli ostacoli e gli anni, e il fatto che questi sentimenti, quest'incontro/scontro è già accaduto. Anne si è già innamorata. Anne ha già trovato il suo amore. Pur rifiutandolo in giovane età.
Jane Austen continua a rimanere una delle mie autrici preferite. Un'autrice che sa regalare all'animo emozioni e sicuramente ancora molto attuale.
Persuasione è sicuramente un romanzo da leggere. Consigliatissimo.
NOTA BENE:
Vorrei inserire qui la lettera del Capitano Wentwort, quindi se non avete ancora letto il libro e non volete guastarvi la curiosità, NON continuate!
Altrimenti... amatelo come lo amo io. Ahahahaha.
"Non posso più ascoltare in silenzio. Devo parlarle usando i mezzi che ho a disposizione in questo momento. Lei strazia la mia anima. Provo a un tempo agonia e speranza. Non mi dica che è troppo tardi, che quei preziosi sentimenti son per sempre svaniti. Mi offro nuovamente a lei col cuore che è suo ancor più di quando lo ha quasi spezzato otto anni e mezzo fa. Non osi più dire che gli uomini dimenticano prima delle donne, che l'amore di un uomo muore più rapidamente. Ho amato solo lei. Posso essere stato ingiusto, debole, schiavo di risentimenti, ma mai incostante. Lei sola mi ha indotto a venire a Bath. È possibile che non abbia compreso i miei desideri? Non avrei atteso neppure questi dieci giorni se solo avessi potuto leggere nei suoi sentimenti, come lei, penso abbia visto in fondo ai miei. Quasi non riesco a scrivere. Ogni istante sento qualcosa che mi soggioga. Lei abbassa la voce, ma io so distinguerne toni che altri non saprebbero cogliere. Creatura troppo buona, troppo eccelsa! Lei ci rende davvero giustizia. Lei crede veramente che gli uomini possano provare vero amore ed essere costanti. Mi creda, in me questi sentimenti sono i più fervidi, i più incrollabili.
F.W."