Essendo oggi la festa della donna, voglio proporre un post su due donne collegate tra loro: la nostra adorabile Jane Austen e la sua bella eroina Emma. Sono due figure femminili molto importanti nel panorama letterario. Jane, la cara Jane, è una delle scrittrici più importanti, i cui romanzi ancora oggi non smettono di emozionare e incantare. Ed Emma è una delle sue "pupille". Un personaggio che suscita sentimenti contrastanti, ma proprio per questo risulta vera, reale, con i suoi tanti pregi ma altrettanti difetti. Due donne forti e determinate. Due donne da ricordare.
La recensione che lascio oggi, in realtà, l'ho scritta l'anno scorso e ho apportato solo alcune modifiche.

Editore: Newton Compton (collana: grandi tascabili economici)
Pagine: 320
Prezzo cartaceo: 6 euro
Prezzo ebook: 0,99 cent
Consigliato? Sì. Consiglio sempre Jane Austen! Se volete conoscere le avventure di un'altra eroina nata dalla sua penna, non potete non leggerlo. Emma è bella, ricca, intelligente e... determinata! E' un personaggio che ispirerà emozioni contrastanti, e poi c'è... Mr Knightley che vi porterà a sospirare!
Ereditiera bella e un po' viziata, giovane e sola, narcisista e intelligente, Emma Woodhouse, pur ritenendo di non doversi sposare, trascorre il suo tempo cercando di combinare matrimoni tra amici e conoscenti. In questo scenario, solo apparentemente tradizionale, si innesta una serie di fraintendimenti tra la protagonista e gli altri personaggi, quasi una "commedia degli equivoci" che costituisce il motore principale dell'intreccio. L'eroina austeniana scambia la realtà con la propria immaginazione manifestando, quasi fosse un don Chisciotte al femminile, una difficoltà comunicativa del tutto moderna. Alla fine, Emma si rivela una satira divertente e spietata di ogni pretesa di razionalità assoluta.
Recensione:
Come in tutti i romanzi di Jane Austen - o, perlomeno quelli che ho letto finora, ossia Orgoglio e Pregiudizio & Ragione e Sentimento - c'è la solita "eroina" al femminile, attraverso la quale viene descritto il suo mondo sette-ottocentesco, ma anche aspetti che possono apparire del tutto attuali. Leggere un suo romanzo, non significa perdersi in un mondo sconosciuto, ma ritrovare in alcune frasi, comportamenti, sentimenti e ragionamenti qualcosa di perfettamente attuale che ti spinge a vederlo come un qualcosa di vicino, molto vicino al nostro mondo.
Qui, come si evince dal titolo e dall'introduzione, la protagonista è Emma, una bella ereditiera che - almeno inizialmente - non ha nessuna voglia di sposarsi, soprattutto perché non vuole perdere le sue libertà e i suoi "poteri" e neanche allontanarsi da un padre - a mio parere decisamente noioso - sempre pronto a lamentarsi per qualsiasi cosa nuova o a vedere le malattie ovunque.
Non avendo alcuna intenzione di sposarsi proprio per il suo non avere problemi di denaro (elemento che la discosta dalle altre eroine), cosa può fare se non intromettersi nelle vite degli altri e cercare di combinare i più bei matrimoni da far ricordare?
Emma è molto intelligente, colta, capace di suonare strumenti come si confà a una del suo rango e a quell'epoca. Dimostra anche di comprendere le differenze di rango e vuole spingere spesso la sua amica Harriet - in realtà una fanciulla al di sotto del suo livello - a puntare uomini molto al di sopra di lei, non comprendendo che in verità quegli uomini non sono interessati alla piccola Harriet, un po' ignorante, bensì o a lei o ad altre donne. Solo un uomo, di modesto livello, è veramente innamorato di lei, ma fino alla fine Emma cercherà di sviare la sua amica da lui.
Nel vederla così possiamo essere spinti a criticarla e, in effetti, è un personaggio a cui è difficile associare un'unica sensazione. A volte vorresti prenderla a schiaffi, altre volte ti trovi a ragionare come lei, in alcuni casi sei contenta di ciò che fa e dice, e alla fine... beh può anche arrivare a piacere.
Anche qui, la Austen gioca abilmente con i fraintendimenti. Se in Orgoglio e Pregiudizio e Ragione e Sentimento si diletta con questi sentimenti, associandoli ai personaggi, qui possiamo davvero vedere come il non essere spesso chiari nell'esprimersi e scambiare la realtà con l'immaginazione, possa portare a commettere degli errori, a volte non così belli, tanto da poter ferire i sentimenti delle persone.
Una cosa che apprezzo molto di questa autrice è il fatto che riesce sempre a delineare perfettamente i vari e molti personaggi che ci presenta. Anche in questo romanzo, infatti, ce ne sono molti, ognuno diverso dall'altro, ma descritti in modo tale da suscitare diverse sensazioni.
C'è chi parla troppo, come la signorina Bates, tanto che vengono descritti dei lunghi discorsi, spesso confusi, che ti fanno venire il desiderio di tapparle la bocca e metterla a tacere; persone a mio parere noiose e troppo paranoiche, come il padre di Emma; persone arroganti e presuntuose come la signora Elton, che non fa in tempo ad arrivare nel paesino dove si svolge il tutto e pensa di credersi chissà chi; ma anche persone molto dolci e spesso ingenue come la signorina Jane Fairfax o Harriet... Ce ne sono molti altri ovvio, e non possono di certo mancare gli uomini, descritti in modo tale da raggiungere il tuo cuore. In questo caso si tratta del Signor Knightley, di cui si intuisce l'amore immenso che ha per Emma e la voglia di correggerla quando sbaglia, o meglio di farle capire dove sbaglia, semplicemente perché sa che lei è molto intelligente e ha buon cuore... il Signor Knightley con la sua gelosia nei confronti del signor Churchill, che sembra essersi innamorato di Emma, ma anche qui entra in gioco il fraintendimento.
Ma, come in ogni romanzo della Austen, tutto si risolve... in un matrimonio! Ovvio! Anzi, più matrimoni se vogliamo essere sinceri.
Non sto a spiegare meglio il tutto, perché chi non l'ha letto non deve sapere molto, ma anzi consiglio di leggerlo, come consiglio di leggere tutti quelli di questa grandissima Autrice, se non l'avete ancora fatto. Io, pian piano, ho intenzione di averli tutti.
Il mio commento personale, o giudizio, è questo: inizia in modo lento, a tratti noioso, ma alla fine riesce a conquistare i lettori. Spesso non ho apprezzato Emma, altre volte sì, in alcuni casi mi sono ritrovata a sorridere al pensiero che anche io tendo a mischiare a volte la realtà con i miei film mentali - cosa che la rende quindi molto moderna - avrei ucciso alcuni personaggi, altri mi hanno fatta sorridere, altri ancora hanno fatto battere il mio cuore.
Non mi è piaciuto immensamente a livello di Orgoglio e Pregiudizio, che resta il mio romanzo preferito della Austen, ma anche tra i libri migliori che io abbia mai letto (sono innamorata pazza di Mr Darcy!), ma è un libro che merita ugualmente di essere letto. Lo consiglio di certo.
Nella recensione di Ragione e Sentimento ho scordato di inserire i film che sono stati realizzati, in riferimento al Romanzo. In quest'occasione li propongo, insieme a quelli su Emma.
Questa è la locandina:
Passando, invece, a Emma ne è stato tratto un film nel 1996 e numerose serie televisive, tra cui una sempre del 96 e una del 2009.
Ma facciamo le cose con ordine.
Per completare la lista di attori che concorre a rappresentare i vari personaggi tratteggiati dalla magica penna della Austen, abbiamo: Alan Cumming (Reverendo Elton), James Cosmo (Signor Weston), Greta Scacchi (Signora Weston), Denys Hawthorne (Signor Woodhouse), Sophie Thompson (Miss Bates), Phyllida Law (Mrs. Bates), Edward Woodall (Robert Martin), Karen Westwood (Isabella Knightley), Polly Walker (Jane Fairfax), e Juliet Stevenson (Signora Elton).
Anche in questo caso, vorrei rivederlo, prima di poter lasciare un mio parere a riguardo. Credo di averlo visto diverso tempo fa e, ammetto, che non lo ricordo esattamente. Appena possibile, comunque, continuerò la mia maratona Jane Austen proponendo anche il mio pensiero sui film, anche se si baserà tutto sui sentimenti che mi provocano, non avendo studiato perfettamente cinema.
Concludiamo con i due sceneggiati televisivi:
Personaggi e Interpreti:
Mr Woodhouse: Bernard Hepton; Emma Woodhouse: Kate Beckinsale; George Knightley: Mark Strong; John Knightley: Guy Henry; Isabella Knightley: Dido Miles; Mr Weston: James Hazeldine; Mrs Weston: Samantha Bond; Frank Churchill: Raymond Coulthard; Harriet Smith: Samantha Morton; Robert Martin: Alistair Petrie; Mrs Goddard: Judith Coke; Rev. Philip Elton: Dominic Rowan; Mrs Elton: Lucy Robinson; Jane Fairfax: Olivia Williams; Miss Bates: Prunella Scales; Mrs Bates: Sylvia Barter.
Ad essere onesti non so se l'hanno tradotto in italiano o meno, non l'ho visto, e per ora sembra che il dvd sia solo in lingua originale. Voi ne sapete di più? Sicuramente, mi piacerebbe vederlo. Apprezzo molto Kate Beckinsale!
Anche qui la lista di attori associati ai rispettivi personaggi:
Emma Woodhouse, interpretata da Romola Garai.
Mr George Knightley, interpretato da Jonny Lee Miller.
Mr. Woodhouse, interpretato Michael Gambon.
Miss Bates, interpretata da Tamsin Greig.
Frank Churchill, interpretato da Rupert Evans.
Mr. Weston, interpretato da Robert Bathurst.
Anne Taylor/Weston, interpretata da Jodhi May.
Harriet Smith, interpretata da Louise Dylan.
Mr. Elton, interpretato da Blake Ritson.
Augusta Elton, interpretata da Christina Cole.
Jane Fairfax, interpretata da Laura Pyper.
Aihmé, ho molto da recuperare! Ma non mi perdo d'animo, appena possibile cercherò qualcosa in streaming - se esiste - e recupererò il tempo perso!
Voi li avete visti? Se sì, vi va di lasciarmi la vostra opinione? Sono proprio curiosa di sapere come sono questi film e se vale veramente la pena vederli!
A presto!