Questo libro è uscito da poco nelle librerie, ma io l'ho comprato in anteprima e ho avuto anche l'onore e il piacere di averlo autografato dal suo autore: Vincenzo Incenzo, un uomo disponibile, gentile, e un Poeta.
Impossibile non conoscerlo, per chi come me si interessa di Musical, ma anche per chi ama la musica italiana. Lui, infatti, è l'autore di molti dei testi di diversi Cantanti Italiani. Alcuni nomi? Renato Zero, Antonello Venditti, Lucio Dalla, Michele Zarrillo, PFM e tanti altri che troverete nella sua biografia. Eppure, come già detto, Vincenzo Incenzo ha scritto anche splendidi testi per musical che ho nel cuore: Dracula Opera Rock e Romeo e Giulietta Ama e Cambia il Mondo.
Su quest'ultimo si è "ispirato" per scrivere questo romanzo. Forte. Duro, ma che conserva anche la poesia che riesce a creare con le parole.
Non sarà facile per me scrivere un pensiero a riguardo, ma voglio farlo e vi invito a leggerlo. Non è per tutti, secondo me, ma merita. Davvero.
Editore: No Replay - Collana Velvet
Pagine: 125
Prezzo: 12 euro
Data di pubblicazione: 28 maggio in tutte le librerie!
Consigliato? Io lo consiglio. Forse non a tutti, perché è un libro duro, diretto, che ti annienta dentro. Che colpisce duramente. È un libro da leggere a piccole dosi, da comprendere fino in fondo. Una lettura non facile, che richiede la giusta attenzione, ma che ti avvinghia con forza tra le sue spire. Ve lo consiglio. Ma attenzione, perché affronta temi duri. Abusi. Prostituzione. Malattie. Ma c'è anche l'amore.
Chi sono oggi Romeo e Giulietta? E contro quali nemici deve lottare il loro sentimento?
Dall'autore del musical-evento Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo, un romanzo sconvolgente e appassionato, che solleva interrogativi inquietanti sul nostro presente.
In una vertiginosa narrazione in soggettiva la storia di un amore estremo e assoluto, difeso fino all'ultimo respiro contro gli assassini del nuovo millennio: il controllo delle menti, la privazione di senso e la connessione senza tregua.
Recensione
Hai mai misurato il tempo che impiega un computer ad accendersi?
Sono quarantatre secondi.
Hai mai pensato quante cose si possono fare in quel tempo che lasciamo scorrere inutilizzato?
Detto ciò, non potevo non acquistarlo subito. Mi trovavo all'arena di Verona, realizzando uno dei miei sogni più grandi, e l'ho incontrato. Inutile dire quanto sia gentile e quanto sia stato piacevole ascoltarlo, e ne ho ricavato anche un bell'autografo. Un libro ricordo sicuramente da conservare al meglio.
Non sapevo bene cosa aspettarmi. Sì, ho avuto occasione di ascoltare qualche estratto letto da alcuni Artisti di Romeo e Giulietta Ama e Cambia il Mondo, ma non potevo neanche immaginare che questo libro mi avrebbe dilaniato il cuore, spezzandolo in tanti piccoli pezzi.
Nella sua brevità, ci ho messo giorni a concluderlo. Non perché sia lento, ma bensì perché sentivo il bisogno di leggerlo a piccole dosi, nonostante la curiosità che mi spingeva ad andare avanti.
È uno di quei romanzi che restano dentro. Che donano emozioni così forti, difficili da rendere a parole.
Un volo nasce sempre dalla percezione di un dolore., e dal bisogno di ritrovare amore. Un volo è non aver paura di staccare la spina e lasciare vagare la mente in terreni ignoti.
È uno di quei romanzi che fa riflettere, che ti mette di fronte a crude realtà, che purtroppo esistono realmente ai nostri giorni. Abusi. Violenze. Prostituzione. E questa tecnologia che è entrata così prepotentemente nelle nostre vite da non poterne più fare a meno.
La presenza costante di un Sistema che controlla le nostre vite, le nostre menti, le nostre emozioni e ci spinge a comportarci tutti in determinati modi.
Il romanzo è narrato dal punto di vista di questo Romeo attuale, che si ritrova a riflettere su quello che si potrebbe fare in quel breve tempo morto che trascorre dall'accensione del pc fino al momento in cui può essere effettivamente utilizzato.
43 secondi.
43 secondi in cui si potrebbe fare altro, in cui i pensieri possono vagare, in cui puoi ritrovarti a pensare al passato o a scrutare nel palazzo accanto al tuo, osservando una giovane donna. Giulietta.
43 secondi d'amore.
Il tutto è narrato in prima persona, rivolgendosi costantemente all'oggetto dei suoi pensieri e poi del suo amore, questa Giulietta moderna, che si rivela ben presto essere una prostituta. No, non vi sto svelando niente, sono cose dette dall'autore stesso.
Romeo le racconta la sua vita, il suo passato difficile da dimenticare, fatto di violenze, abusi e perdite. Un passato terribile, che ha marcato a fuoco la sua vita, portandolo nella perdizione. Un oblio dal quale ha cercato di uscire, trovando una redenzione che però... be', lo scoprirete leggendolo.
È un libro molto difficile da analizzare, per quanto mi riguarda. Perché esprimere perfettamente i miei pensieri mi porterebbe a svelare troppo, e invece vi invito a scoprirlo.
Tempo... Tempo... il tempo è l'alibi di tutti, per ogni cosa, In nome del tempo si aspetta, si perdona, si sopporta, ci si vendica. Nell'idea del tempo i governi gestiscono la speranza della gente, i padri s'illudono della riconoscenza dei figli, tutti noi confidiamo nella transitorietà pur terribile di un dolore.
Sapessimo almeno cos'è il tempo. Ne avessimo coscienza, ragione, sentimento.
Mi sono acceso sempre un attimo dopo, Giulietta. Quando i miei compagni si riunirono per organizzare la festa di fine corso, arrivai un attimo dopo, e per me non ci fu posto nello spettacolo teatrale. Quando presi coraggio per avvicinare Sara, la giovane infermiera, all'uscita della cappella del collegio, arrivai un attimo dopo che il cancello si chiuse, lasciandomi tremante e vuoto in quel corridoio buio.
Quando l'eroina quel Natale si portò via mio fratello Mercuzio arrivai un attimo dopo, quando tutti i miei rimorsi non servivano più a nulla.
Un attimo dopo, che sarebbe come dire mai.
Ma c'è anche l'amore puro. L'amore come forma di redenzione. L'amore che può aiutare a superare quella solitudine umana.
E poi c'è la poesia.
Sì. I testi di Vincenzo Incenzo profumano sempre di poesia. Una calda carezza che sfiora il cuore. Il parlar di bellezza, di amore. Riesce sempre a trovare le parole giuste, ad affrontare temi importanti, con tocco leggero ma anche rude.
Io mi sono persa nel suo mondo fatto di carta e inchiostro. E ancora una volta ho provato tante emozioni, e non finirò mai di ringraziarlo.
Come spesso faccio, ho voluto segnarmi alcuni brevi estratti del libro e... come potete vedere ne sono tanti. E anzi, mi sono anche fermata per non dover scrivere tutto il libro.
Ve li affido. Leggeteli con calma, con cura, e lasciatevi trasportare dalle emozioni.
Questo libro vi regalerà tanto e sarà triste doverlo lasciare.
Lo ripeto, non è un libro facile e leggero. Ci sono capitoli belli pesanti, che colpiscono peggio di un pugno in pieno stomaco. Però, vi invito a leggerlo.
Scusate se la mia recensione non è il massimo, ma alla fine della lettura sono rimasta senza parole.
Vi lascio alcuni brani.
Personalmente li ho sentiti vicini a me. Mi hanno portata a riflettere, annuire, e concordare con i pensieri di questo Romeo moderno.
E voi, che ne pensate?
Password: ilbalcone.
Sì, il balcone. Ciò che è sospeso ed è senza luogo, che non è più terra e non è ancora cielo. Dove due ragazzi si promisero amore nascosti a ogni nemico. Dove Romeo giurò di essere a costo di non essere. Così ho chiamato questi quarantatre secondi, questo fremito della freccia sul quadrante in cui Il Sistema non può controllarci.
È lì che io voglio portarti. È lì che voglio raggiungerti.
Ci sono donne bellissime che sanno di esserlo e questo le impoverisce. Tu, Giulietta, ignori di essere bella, a te la bellezza cade di mano mentre giochi distratta con una ciocca di capelli dietro l'orecchio o pieghi gli strofinacci sul lavandino.
Perché soli siamo tutti. Anche tu sei sola, Giulietta. E non puoi sentire l'amore di Romeo.
La nostra è la solitudine delle balene. Come noi questi mammiferi meravigliosi tentano di comunicarsi amore ma i loro ultrasuoni si confondono e si perdono nell'aria e nell'acqua inquinate da mille onde magnetiche e infiniti codici acustici; sai che credendo di non essere più desiderate si lasciano morire?
Giulietta, Romeo non vuole morire.
C'è un gesto, che si perde con l'infanzia, che è la più alta espressione della tenerezza e dell'amore. È quando nostra madre ci veste; succede da piccoli e dopo mai più. Tutti pensano a spogliare l'oggetto del proprio amore, mai a rivestirlo. Solo nostra madre lo fa, quando siamo piccoli.
Conosci qualcosa di più tenero?
Ti amo, Giulietta. Ti amo di una febbre così umana. Con gli occhi fissi sulla tua finestra vado verso la mia distruzione. Mi lacero nel fiume vivo dei tuoi gesti muti, respiro la mia fine dalle tue mani delicate sulle cose. Inseguo la tua prossima espressione, l'onda dei tuoi capelli che anticipa il voltarsi del tuo viso, come l'ultima gioia di questa vita. Il mio scheletro di scioglie nella musica della tua tenerezza.
Una volta sperimentato che il mondo si può guardare in due modi totalmente diversi non sei più la stessa persona. E la capacità di vedere che il mondo può essere diverso fa del mondo un inferno. Perché capisci che tutto potrebbe essere migliore, che si potrebbe avere un accesso più facile al cibo della vita.
Vincenzo Incenzo vive e lavora a Roma.
Ha scritto canzoni per Renato Zero, Antonello Venditti, Michele Zarrillo, Lucio Dalla, PFM, Sergio Endrigo, Franco Califano, Patty Pravo, Tosca e tanti altri.
Ha pubblicato i libri La canzone in cui viviamo (Ed. No Reply), La partitura infernale (Ed. Fonopoli), Il sorriso d'avorio d'una ragazza d'ebano e Cinema mundi (Ed. LietoColle), Valentina Giovagnini tra vita e sogno (Ed. Zona).
Per il teatro ha scritto la versione italiana di Romeo e Giulietta Ama e Cambia il Mondo, sulle musiche di Gérard Presgurvic, l'opera rock Dracula Opera Rock su musiche della PFM
Per la televisione ha scritto le canzoni della fiction Non smettere di sognare (Mediaset).
È direttore artistico di Fonopoli.