molti di voi, se religiosi, questa sera non staranno in casa; altri, come me, con i miei dubbi o magari non credenti, in questo momento restano tranquilli in casa, magari davanti a un camino o con la coperta sulle spalle (stile nonnina, sono penosa lo so), e decidono di approfittare di un po' di pace e silenzio per buttar giù un nuovo post. Sì, sto parlando proprio di me. Pur essendo entrata la primavera, infatti, non fa ancora così caldo, anzi la sera le temperature scendono parecchio per i miei gusti, e preferisco starmene al calduccio.
Questa sera vorrei lasciar andare i pensieri, proporvi e consigliarvi caldamente due libri che mi hanno tanto scossa dentro, e che mi hanno fatto comprendere come ci siano persone che nonostante tanti problemi, quali una malattia grave come il cancro, e la disabilità a seguito di un incidente stradale, vadano avanti, con il sorriso, con una forza di volontà unica, rivolgendosi alla fede ma anche alla dolcezza e fedeltà di un cane.
Sto parlando di due storie vere, che meritano di essere conosciute, perché trattano di emozioni vere, di problemi che possono sconvolgerti dentro, ma allo stesso tempo portarti a nutrire una profonda ammirazione per chi continua a sorridere nonostante il dolore, per chi riesce a trovare ugualmente un senso a questa vita, e trarne quella bellezza unica che forse molte volte non riusciamo a vedere.
Sono due libri che ho letto a febbraio e di cui ho assistito di persona alla presentazione. Due libri che vi consiglio e di cui non so bene come parlarne, proprio per questo ho deciso di fare un post unico e molto libero, lasciando fluire i pensieri così come arrivano.
Ho avuto modo di vedere di persona Fabio, di scorgere i suoi occhi luminosi farsi lucidi nel parlare della sua malattia, ma anche della speranza e della forza trovate nella fede, soprattutto nella Madonna. Fabio ha dovuto lottare per anni contro questo terribile male e la vita non è stata ugualmente clemente con lui, portando via anche una persona per lui fondamentale e importante: suo padre.
Non conoscevo l'autore, non sapevo nulla di lui. Ho avuto modo di scoprirlo nella mia città, durante la presentazione di un altro pseudo-autore (che a me fa veramente pena ma di cui non svelo il nome) e l'ho trovato davvero simpatico. Poi, come già detto, ho avuto modo di partecipare alla sua presentazione e mi ha molto colpita.
Non sono più una credente convinta come un tempo. Quando vedo persone così immerse nella fede, un po' resto dubbiosa, perplessa. Questa fede si legge anche nella pagine di questa raccolta, e quindi forse può turbare chi non crede molto, eppure trasmette anche tanto altro.
Trasmette coraggio, forza, determinazione. Voglia di lottare contro un male terribile, e non lasciarsi mai andare.
Offre molti punti di riflessione anche su altri argomenti. Sull'odio che può scaturire quando qualcuno, mettendosi alla guida, provoca un incidente tale da portar via una persona a noi molto cara; invita i giovani a riflettere sulla conseguenza delle proprie azioni, sull'uso di droge o altro che possano portare a perdere la bellezza della vita e a far del male non solo a se stessi ma anche agli altri.
Inoltre il cancro è descritto da un altro punto di vista. Non in maniera negativa, ma come un modo per riuscire a scoprire se stessi, ad amarsi, e a lottare per questa vita. Per le gioie. Per riuscire poi anche a donarsi e aver modo anche di scoprire chi realmente ci tiene a te, e ti ama a prescindere da tutto.
Come dice l'autore stesso "conoscendo il cancro ha conosciuto la vita" e poi si è donato anche agli altri. Attraverso anche il suo aiuto a una comunità di persone che nel cammino si sono perse, spesso compiendo azioni che hanno portato a far soffrire non solo se stessi ma anche gli altri.
Il tutto è scritto con frasi rapide, attraverso un flusso di pensieri. Come una sorta di diario, un modo per lasciare andare i pensieri che gravavano nella mente e nel cuore, liberandosi e trovando una giusta e adeguata terapia contro il dolore che può annientare.
Insomma, è un libro di cui è magari complicato parlare perché non si riesce ad esprimere le parole più giuste, ma che va letto per comprendere.
Questo libro trasuda Amore e Vita. E l'ho trovato davvero un inno alla Speranza. Alla lotta contro un male che devi guardare negli occhi e sconfiggerlo, senza nascondersi dietro un muro di pietà e di vittimismo.
Un ragazzo, ormai uomo, da ammirare. Veramente.
Vi lascio alcune frasi che ho segnato, in modo anche da capire lo stile adottato da Fabio Salvatore.
L'arte è la terapia del sorriso che risponde al dolore. Il teatro è la forza e il pubblico che ti ascolta e che ti guarda dall'esterno, seppur non vivendo dentro te, è l'energia dell'andare avanti.
Quando cadi e non trovi nessuna mano a rialzarti e vedi buio attorno a te, allora in quel momento devi fare tutto da solo. Non hai bisogno di chi si concentra su se stesso e poi pensa a come farsi aiutare dagli altri, senza mai donare nulla in cambio.
Non chiederti mai il perché, ma guarda dentro te alla ricerca della tua verità. Se aspetti risposte da altri, non resteranno che verità nascoste, solamente un mare magnum di inutili parole.
A volte devi fermarti e respirare per poi tornare a vivere a sognare.
Anche in questo caso ho avuto modo di vedere sia Alessandra, che Marina, che la dolcissima Lulù e sono rimasta senza parole oltre ad essermi commossa moltissimo.
Perché Alessandra e Lulù hanno tanto da insegnarti, sanno arrivare al cuore, con la loro complicità, il reciproco amore e rispetto e quella gioia che brilla nei loro occhi, soprattutto in quelli di Alessandra e che la spinge ad andare avanti pur ritrovandosi su una sedia a rotelle.
In questo libro viene narrata la storia vera di Alessandra e come sia cambiata la sua vita a seguito di un incidente stradale che l'ha portata a stare in una sedia a rotelle. Le difficoltà dei primi tempi. L'amore di chi le è sempre rimasto accanto e poi la voglia di riempire la casa di un'altra forma del medesimo sentimento. Ed ecco arrivare Lulù, una piccola, adorabile peste, pronta a dispensare amore ma anche a far danni con la sua vitalità. E pian piano tra le due si instaura un rapporto magico, che spinge Alessandra a tornare a vivere, a ritrovare le gioie della vita, ad andare avanti con una nuova determinazione, a cambiare e star meglio.
Vedere di persona come Lulù le è sempre accanto, pronta ad afferrare tutto ciò che le cade, ad aiutarla in diverse piccole mansioni giornaliere, a seguirla, a sostenerla è stato magico. Vi assicuro che avevo le lacrime agli occhi. Grazie a Lulù Alessandra riesce a instaurare nuovi contatti, a superare la timidezza, e a divenire la prima ragazza diversamente abile a svolgere gare di obedience a livello agonistico in Italia.
Oggi Alessandra lavora presso ChiaraMilla come istruttore cinofilo e collabora a progetti di Pet Therapy.
Comprare questo libro non è solo un modo per emozionarsi e lasciarsi trasportare da un nuovo messaggio di speranza e da una profonda ammirazione per tale coraggio, ma anche aiutare tutte le persone disabili che non possono più vivere senza l'aiuto degli altri. Avere uno di questi cani aiuta molto, non solo a livello emotivo, ma anche nelle piccole cose che nella disabilità non si può più sostenere da soli. Possono aiutare a superare il dolore, la sofferenza e la solitudine nella quale è facile cadere a seguito di un tale evento, e a ritrovare la propria indipendenza...
I ricavi della vendita del libro, infatti, sono finalizzati a rendere accessibile a disabili la struttura di ChiaraMilla, dove ha cominciato a lavorare come istruttore cinofilo Alessandra, e alla preparazione di cani da supporto a disabili.
Ah, vi ricordo che potrete trovarle anche a teatro! Vi lascio il link alla pagina facebook per rimanere sempre aggiornati!
Un libro magico che vi invito a non perdere.
In questo caso vi regalo le magiche parole di Alessandra:
«Dopo la sofferenza ti puoi godere ancora la vita, ci sono tante cose per cui sorridere. La vita non finisce in quel momento. Bisogna ricominciare. Io mi sento di dire, e ne sono convinta, che ho una vita migliore adesso rispetto a prima»
Bene, miei cari lettori. I miei consigli letterari per questa sera si concludono qui!
Vi lascio alle vostre letture che potete anche condividere insieme a me, se volete. E tornerò qui con un altro post, spero con uno dei té letterari che ho ancora da proporvi.
Vi avviso anche che nei prossimi giorni proporrò il post di segnalazioni per autori emergenti, quindi se volete propormi le vostre opere scrivetemi pure una e-mail. Anche se non vi rispondo subito, vi leggo e segno!
A presto,
buone letture!