Oggi sono puntuale nell'aggiornamento di questa deliziosa rubrica, che ricordo - come sempre - essere stata ideata da Alessia del blog "Il Profumo dei Libri".
Non vi romperò con i miei fatti personali, quindi vado subito al dunque.
Il libro che voglio proporvi oggi fa parte di una saga ma può essere letto anche da solo (come del resto, tutti gli altri libri). A mio avviso è uno dei più belli, insieme a Le Nebbie di Avalon.
Bene, con questo titolo vi ho dato un importantissimo indizio! Esatto, miei lettori! Sto parlando di Marion Zimmer Bradley, la mia autrice preferita, che con il suo stile e le sue splendide storie che amalgano leggende, storia e fantasia è riuscita a rapirmi il cuore. Ed io la amo. La amo immensamente! La saga di cui parlo, come si può comprendere, è quella di Avalon. Tutti conoscono bene il libro che parla di Morgana, Artù, Lancillotto, Ginevra e gli altri personaggi di questa leggenda che ancora oggi conquista i cuori di tutti e affascina per la sua magia. Però forse non tutti sanno che Le Nebbie di Avalon è l'ultimo libro di una saga meravigliosa che trae le sue origini da Atlantide, la città sommersa dalle acque, dove due sorelle speciali danno avvio a una sorta di "maledizione" che le riporterà sulla terra di vita in vita, sotto nuovi corpi, vivendo tante avventure.
Non mi perdo troppo in chiacchiere, altrimenti rischierei di fare un post lunghissimo, ma il mio consiglio e di comprarli tutti e leggerli. Cercate però di non soffermarvi troppo sul fatto che possano apparire storie sempre uguali, ma cercate di lasciarvi cullare dal suo stile, dai mondi e dai sublimi personaggi da lei creati. È un'autrice che consiglierò sempre, sempre, sempre! E non vedo l'ora di poter leggere altre sue saghe!
Veniamo al libro! Ho scelto "Le Querce di Albion", uno dei miei preferiti. Eilan e Caillean mi sono entrate profondamente nel cuore. I personaggi, forse, più belli (insieme a Morgana) di tutta la saga.
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti
Le Querce di Albion
di
Marion Zimmer Bradley
Le voci delle donne si alzavano in un ululato stridente che la faceva rabbrividire; o forse era la paura. Ondeggiava con le altre Sacerdotesse, tenendo le braccia levate in atto d'imprecazione. I manti neri si allargavano come ali di corvo.
Ma anche i romani ululavano. E la prima fila avanzava nell'acqua. Le arpe di guerra dei druidi palpitavano emettendo una musica spaventosa, e la gola della Sacerdotessa era indolenzita dalle urla; eppure il nemico continuava ad avanzare.
Il primo soldato dal mantello rosso mise piede sulla spiaggia dell'Isola Sacra e gli dei non lo annientarono. I canti si incrinarono. Un Sacerdote spinse dietro di sè la Sacerdotessa mentre l'acciaio del romano lampeggiava nella luce delle torce. La spada colpì e il sangue le spruzzò la tunica scura.
Il canto perse il suo ritmo: ormai risuonavano soltanto le urla. La Sacerdotessa corse verso gli alberi. Dietro di lei i romani falciavano i druidi. Ben presto ebbero finito e la marea rossa avanzò nell'entroterra.
Mi sono bloccata a fatica. Volevo riportare tutto il Prologo, trascinata dalla "voce" ammaliante dell'autrice. Celti. Romani. Sacerdotesse. Druidi. Legionari. Tanti piccoli tasselli che introducono alle vicende di questo libro. Un sogno, una realtà storica.
Non vi posso dire di più, perché rischio di svelarvi la magia del romanzo.
Che cosa ne pensate? Vi piace, per quel poco che leggete, lo stile della Zimmer Bradley? Vi affascina come fa con me?
Fatemi sapere le vostre opinioni e, se vi va, condividete nei commenti i vostri incipit! :)