Buon pomeriggio lettori miei!
Cercando di lasciare da parte cose che mi hanno un po' scossa, svago la mente aggiornando questo mio angolino virtuale che mi sta donando gioie e piaceri.
Per me aprire questo spazio personale è stato un tentativo di esorcizzare i problemi e andare avanti, sentendomi viva e facendo qualcosa per me. Perché in fondo io amo leggere, amo lasciare le mie modestissime opinioni che sorgono dal cuore, e se in qualche modo posso aiutare chi realizza i propri sogni, non faccio solo un piacere a loro, ma anche a me stessa.
La rubrica del giorno, come ormai saprete, è rivolta a un unico autore. Una volta al mese riempio uno spazio su un autore che mi piace e di cui ho letto qualcosa, e in questo mese che non ho mai trovato piacevole, ho scelto una scrittrice che amo profondamente e da cui traggo ispirazione anche quando scrivo (certo, sarebbe un sogno - impossibile - arrivare ai suoi livelli! Ehhh!).
Di chi sto parlando?
Vi do un aiutino molto utile... se io dico Avalon, Giglio, Darkover... chi vi viene in mente? (e mi direte... ma c'è scritto sul titolo. Vero, ma shhh! Fate finta di nulla!)
Ma certo! Marion Zimmer Bradley, la mia autrice preferita, insieme a Tolkien e alla Austen!

Marion Eleanor Zimmer Bradley nasce ad Albany nel 1930 ed è venuta a mancare nel 1999 a Berkeley in California, a soli 69 anni, a causa di un attacco cardiaco. E' considerata da molti la regina del fantasy, eppure non si è soffermata meramente su tale genere. Ha affrontato, infatti, anche il gotico, la fantascienza e lo storico. Ha composto anche testi per opere musicali, ballate e poesie.
E' stata anche una glottoteta e una curatrice editoriale statunitense.
Sin da giovanissima iniziò a interessarsi di letteratura fantascientifica e fantastica, pubblicata su delle riviste. La sua carriera ha inizio nel 1949 con la partecipazione a un concorso letterario,mentre il suo primo racconto pubblicato risale al 1952 sulla rivista Vortex Science Fiction. Il racconto si intitolava "Centaurus Changeling" (in Italia fu pubblicato come Innesto centauriano, è inserito ne Le più belle storie di Marion Zimmer Bradley), che ben presto la introdusse nel mondo della fantascienza statunitense.
«Dopo un’infanzia terribilmente solitaria, da topina di biblioteca, tra ragazzi interessati solamente al lancio di palle d’ogni forma e dimensione, e tra ragazze il cui unico scopo nella vita era indossare gonnelline microscopiche e saltellare vociando “Iè, iè, iè” a favore dei lanciatori di palle (attività che, a mio parere, rimane a tutt’oggi ancor più cretina che lanciare le palle), avevo scoperto persone a me congeniali.»
Nel 1957 vede la luce il suo primo romanzo I falconi di Narabedla, pubblicato inizialmente a puntate su una rivista, e considerato il primo esperimento relativo al più famoso Ciclo di Darkover. Il romanzo, infatti, è ambientato nello stesso universo di Darkover.
Il primo vero romanzo, pubblicato come tale, fu The Door Through Space nel 1961 (ambientato in una sorta di "pianeta Darkover" ancora in fase di gestazione), seguito a breve da Seven from the Stars del medesimo anno.
Questo è solo l'inizio della sua carriera di scrittrice, che la porterà nel corso degli anni a pubblicare oltre 60 romanzi, molti dei quali appartengono ai due Cicli più famosi: Il Ciclo di Avalon e il Ciclo di Darkover!
Il romanzo che la portò a un successo internazionale fu sicuramente Le nebbie di Avalon (1983) dove, le avventure di re Artù e del fiorire di una nuova religione s'incrociano indissolubilmente con l'antica religione pagana professata dalle sacerdotesse della famosa isola delle mele: Avalon, e la Fata Morgana come protagonista. Volume che le valse il premio Locus 1984 (miglior romanzo fantasy dell’anno), e che rimase per 4 mesi al primo posto dei libri più venduti nella classifica del New York Times.
Fondamentale è ricordare anche l'attività di curatrice editoriale per riviste e antologie dell'autrice. Questo ruolo Marion Zimmer Bradley iniziò a ricoprirlo dall'inizio degli anni ottanta e lo continuò fino alla fine dei suoi giorni, con la pubblicazione di oltre 30 raccolte antologiche e 50 uscite periodiche di una rivista curata dalla stessa. Molti nomi del fantastico furono scoperti in queste raccolte, fra cui: Diana L. Paxson, Deborah J. Ross, Mercedes Lackey, Laurell K. Hamilton e molti altri.
Nel 2000 l'autrice ha ricevuto il premio alla carriera World Fantasy Award for Life Achievemen.
Sul fronte privato, Marion Zimmer Bradley si sposò molto giovane, a 19 anni, con Robert Alden Bradley ed ebbe un primo figlio, David R. Bradley (anche lui scrittore). Ottenne una laurea in lettere nel 1964, presso la Hardin Simmons University ad Abilene (Texas) per poi svolgere lavoro di ricerca presso l'Università di Berkeley (a Berkeley, in California) dal 1965 al 1967, luogo a cui rimarrà sempre legata. Il 19 maggio 1964 divorziò da Robert Bradley, ma mantenne il cognome nel nome d'arte, col quale aveva ormai iniziato ad essere conosciuta nel mondo della fantascienza.
Convolò in seguito a seconde nozze con il numismatico ed esperto di storia greca Walter Breen, con il quale l’autrice ebbe altri 2 figli: Patrick Breen e Laura Breen. (Quest'ultima è conosciuta con il nome d'arte Moira Stern ed è un'arpista professionista e cantante).
Negli anni '50 si avvicinò anche a un gruppo di cultura e politica lesbica, pubblicando una bibliografia sul lesbismo in letteratura e diversi romanzi sulla medesima tematica.
Pur essendo cristiana, per suo volere, Marion fu cremata e le sue ceneri sparsi in quella landa nordica in cui ha ambientato le tanto amate e meravigliose vicende del ciclo di Avalon, quel Tor che pullula di leggende e meraviglie.
E lì riposi, splendida scrittrice.
LE OPERE
Ai miei tempi sono stata chiamata in molti modi: sorella, amante, sacerdotessa, maga, regina. Ora, in verità, sono una maga e forse verrà un giorno in cui queste cose dovranno essere conosciute. Ma credo che saranno i cristiani a narrare l'ultima storia. Il mondo della Magia si allontana sempre di più dal mondo dove regna il Cristo. Non ho nulla contro di lui, ma solo contro i suoi preti che negano il potere della Grande Dea oppure l'avvolgono nella veste azzurra della Signora di Nazareth e affermano che era vergine. Ma che cosa può sapere una vergine delle sofferenze dell'umanità?
- Morgana, Le Nebbie di Avalon -
Il Ciclo di Avalon (* i numeri indicano il vero ordine relativo alla trama, pur essendo stati pubblicati in anni diversi)
♣ Le Luci di Atlantide (1983) *1
♣ Le Nebbie di Avalon (1983) *8
♣ Le Querce di Albion (1994) *5
♣ La Signora di Avalon (1997) *6
♣ La Sacerdotessa di Avalon (2000) *7
♣ L'Alba di Avalon (2005 scritto principalmente da Diana Paxson) *2
♣ La Dea della Guerra (2007 scritto principalmente da Diana Paxson) *4
♣ La Spada di Avalon (2009 scritto principalmente da Diana Paxson) *3
Lontano, molto lontano, da qualche parte al centro della galassia e a quattromila anni nel futuro, c'è un mondo con un grande sole rosso e quattro lune. Volete venire laggiù a giocare con me?
Il Ciclo di Darkover (Troppi libriii, ma quanto vorrei leggere questa saga!)
♠ Le foreste di Darkover (The planet savers, 1962)
♠ La spada di Aldones (The sword of Aldones, 1962)
♠ L'esiliato di Darkover (The bloody sun, 1964; riscritto nel 1979)
♠ Ritorno a Darkover (Star of danger, 1965)
♠ Il signore di Storn (The winds of Darkover, 1970)
♠ Il ribelle di Thendara (The world wreckers, 1971)
♠ Naufragio sulla terra di Darkover (Darkover landfall, 1972)
♠ La spada incantata (The spell sword, 1974)
♠ L'erede di Hastur (The heritage of Hastur, 1975)
♠ La catena spezzata (The shattered chain, 1976)
♠ La torre proibita (The forbidden tower, 1977)
♠ La signora delle tempeste (StormQueen!, 1978)
♠ Il sapiente di Darkover (Two to conquer, 1980)
♠ L'esilio di Sharra (Sharra's exile, 1981)
♠ La donna del falco (Hawkmistress!, 1982)
♠ I regni di Darkover (Thendara house, 1983)
♠ La città della magia (City of sorcery, 1984)
♠ Gli eredi di Hammerfell (The heirs of Hammerfell, 1989)
♠ La riscoperta di Darkover (Rediscovery, 1993)
♠ La sfida degli Alton (Exile's song, 1995)
♠ La matrice ombra (The shadow matrix, 1998)
♠ Attacco a Darkover (Traitor's sun, 1999)
♠ Clingfire Trilogy:
♠ La caduta di Neskaya (The fall of Neskaya, 2001)
♠ Gli inferni di Zandru (Zandru's forge, 2003)
♠ Flame in Hali (2004)
♠ Children of Kings Trilogy:
♠ The Alton Gift (2007)
♠ Hastur Lord (2010)
Il Ciclo del Giglio
♦ Il giglio nero (Black Trillium, 1990) con Julian May e Andre Norton. Milano, Longanesi, (1990)
♦ La dama del giglio (Lady of the trillium, 1995). Milano, Longanesi, (1998)
♦ Il giglio dorato (Golden Trillium) di Andre Norton. Milano, Longanesi, (2002).
♦ Il giglio celeste (Sky Trillium, 1997) di Julian May. Milano, Longanesi, (2003).
Il Ciclo delle avventure nel paranormale
1972 - Dark Satanic, la maledizione (Dark Satanic)
1984 - L'erede (The Inheritor)
1990 - Witch Hill, la confessione della strega (Witch Hill)
1995 - Spirito di luce (Ghostlight)
1996 - Magia di luce (Witchlight)
1997 - Tenebra di luce (Gravelight)
1998 - Cuore di luce (Heartlight)
Il Ciclo di Lythande
1986 - Nel mondo di Lythande (Lythande)
1997 - Le tre candele (The Gratitude of Kings)
Altre pubblicazioni
1957 - I falconi di Narabedla (Falcons of Narabedla, 1957 su rivista, 1964 in volume)
1969 - Il drago di bronzo (The Brass Dragon)
1973 - I cacciatori della luna rossa (Hunters of the red moon)
1979 - Universo senza fine (The endless universe riscrittura di The endless voyage)
1980 - Perduti nello spazio (Survey Ship)
1984 - La casa tra i mondi (The house between the worlds)
1985 - Le più belle storie di Marion Zimmer Bradley (The best of Marion Zimmer Bradley)
1987 - La torcia (The Firebrand)
1987 - Le rovine di Isis (The ruins of Isis)
Sword and Sorceress
1984 e 1985 - Storie fantastiche di spade e magia (Sword and Sorceress I e II)
1986 e 1987 - Storie fantastiche di draghi, maghi e cavalieri (Sword and Sorceress III e IV)
1988 e 1990 - Storie fantastiche di guerrieri e sortilegi (Sword and Sorceress V e VI)
1990 e 1991 - Storie fantastiche di Dame, Eroi e Incantesimi (Sword and Sorceress VII e VIII)
1992 - Le Spade Incantate (Sword and Sorceress IX)
1993 - La giustizia delle Spade (Sword and Sorceress X)
1994 - Streghe Guerriere (Sword and Sorceress XI)
1995 - Con il cuore e con la Spada (Sword and Sorceress XII)
1996 - La Luce della Spada (Sword and Sorceress XIII)
1997 - Nel segno del Coraggio (Sword and Sorceress XIV)
Ci sono altre antologie che non sono state tradotte, ma direi che inserire tutte queste opere può bastare per capire bene di quale scrittrice stiamo parlando. Avessi abbastanza soldi, li comprerei tutti, perché apprezzo tantissimo il magico stile di Marion Zimmer Bradley e anche la sua sorprendente fantasia. La sua abilità si riscontra sin dalla sinossi delle sue opere: personalmente, già solo leggendola mi innamoro e sono scossa da una voglia assurda di poter leggere di più, di poter sprofondare in quei fantastici mondi creati dalla sua favolosa mente.
Se ancora non avete letto nulla di lei, lasciatevi contagiare dalla sua incredibile penna, Marion - come mi piace chiamarla - non vi deluderà di certo. Io sono rimasta ammaliata dalla saga di Avalon, l'ho letta tutta già due volte e sono pronta a risprofondare in quella magica isola nascosta dalle nebbie, ancora e ancora.
Amo il suo stile. Amo la sua cultura. Amo la sua fantasia. Io amo Marion Zimmer Bradley, e vi invito sempre di più a leggere qualcosa di suo.
Per concludere, sono andata a cercare se esistono film ripresi dai libri e...

E' una miniserie tv di tre episodi trasmessa dal canale americano TNT e basata sul libro omonimo Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley e diretta da Uil Edel. In Italia è andata in onda su Italia 1, a luglio del 2004 come un unico film.
La miniserie è una co-produzione ceco-tedesco-statunitense.
Trama
Il film inizia con Fata Morgana che parla al pubblico dicendo che lei conosce la vera storia di Re Artù e Ginevra. Si passa ad un luogo sconosciuto, più precisamente in una casa. Una donna (Igraine) sta avendo delle visioni e Morgana, ora bambina, la chiama cercando di risvegliarla dal suo stato di inconscio. La zia, Morgause, le dice di lasciarla stare. Dopo essersi ripresa Igraine racconta la sua visione. A casa di Morgana arriva l'altra sua zia Viviana, sacerdotessa dell'Isola di Avalon, che annuncia alla sorella Igraine che partorirà un figlio dall'uomo con il simbolo del dragone. Igraine non vuole tradire suo marito il Duca di Cornovaglia e così Morgause si propone come madre di questo bambino-re. Però Viviana rifiuta l'offerta di Morgause, predicendole un altro destino. Passa un po' di tempo e ad una cena con suo marito e delle persone importanti, Igraine vede l'uomo col dragone. I due si parlano e Igraine scopre di essere incinta. Qualche mese dopo la scoperta da parte di Igraine e le guerre che si svolgono contemporaneamente, torna il padre di Morgana (partito per la guerra) ma morto. A Morgause questo non importa perché ha precedentemente concluso un accordo con l'uomo che ha ucciso il papà di Morgana. I due si sposano. Igraine partorisce un bel bambino che viene chiamato Artù, ma un brutto giorno Viviana porta via Artù e Morgana per istruirli a diventare re e sacerdotessa. Morgana perde gli anni dell'infanzia e quando torna in città a trovare sua madre incontra anche il cugino Lancillotto, innamorato di Ginevra.
Ginevra ama però Artù e i due si sposano. Ci sono tanti intrighi e attentati da parte della famiglia di Morgause, che vuole uccidere il bambino che Morgana porta in grembo. Quel bambino è di Artù.
Tuttavia lo salva, quando scopre che è figlio di Artù. Le guerre e gli intrighi ricominciano e Morgana litiga con Viviana. Mago Merlino, amico di Viviana muore. Morgana cerca di raggiungere la terra di Viviana, Avalon, dove da piccola era stata educata, ma non riesce ad entrarci. Torna in città e tiene un discorso con Viviana. Morgause uccide Viviana e tutto diventa buio, perché è morta la somma sacerdotessa. Morgana torna ad Avalon e lì trova la madre Igraine, convertita in suora. Alla fine si sente Morgana dire queste parole: "I sassoni invasero la Britannia e se ne impadronirono, e la Dea fu dimenticata. O così credetti per molti anni. Finché alla fine mi resi conto che la Dea era sopravvissuta: non era stata distrutta, aveva semplicemente assunto un'altra incarnazione.", mostrando una scena in cui Morgana vede delle donne pregare una statua della Madonna, che altro non è che una statua della Dea Madre con un velo azzurro sul capo.
Mie Impressioni
Ho visto questa serie anni fa, subito dopo aver letto per la prima volta il romanzo. Devo dire che non mi ha molto entusiasmata, forse perché Marion Zimmer Bradley mi aveva abituata a un mondo e a dei personaggi che non sono stati rappresentati al meglio dal punto di vista cinematografico. C'è da chiarire però che Le Nebbie di Avalon è uno di quei romanzi che lasciano un segno indelebile nel cuore e che è difficile da riportare con altri mezzi che non siano la parola scritta. E' uno di quei casi in cui il libro non può essere battuto né equiparato al film. Il libro è qualcosa di sublime, da leggere e rileggere all'infinito. Qui è facile innamorarsi di Morgana, una delle sacerdotesse più potenti della storia di Avalon, che spesso in altre sedi è stata rappresentata sempre in maniera totalmente negativa. In questo romanzo/film acquista una sfumatura migliore. Io, francamente, la vedo come una fragile pedina nelle mani della Dea e delle sacerdotesse più potenti. Una fragile fanciulla in balia degli eventi, che si vede portare via l'uomo che ama, e si ritrova inconsapevolmente tra le braccia dell'ancor più adorato fratello, Re Artù. Una donna ancor bambina, simile a una fata, a una creatura del piccolo popolo, che non riesce a tenersi stretto il suo bambino, ammaliata e contagiata da fatti più importanti e dalla crudeltà di Morgause, sua zia, la luna oscura, la sorella cattiva, che userà Mordred per i propri fini. Io amo la Morgana tracciata dalla penna sapiente di Marion Zimmer Bradley, però devo ammettere che il film pur essendo piacevole, a mio avviso non riesce ad incarnare la vera essenza del romanzo.
Vi consiglio di vederlo, però. E' pur sempre una visione piacevole.
Bene ragazzi. Ci ho messo quasi due ore per scrivere questo post, e che fatica! Le informazioni sono state prese da Wikipedia e da link ad essa associati sulle note, ponendoci anche qualcosa di mio.
Vi consiglio ancora di leggere i romanzi di questa splendida scrittrice. A me manca francamente, e spero di poter leggere presto qualcos'altro di suo! Magari qualcosa di storico o soprannaturale, perché il ciclo di Darkover è davvero infinito (ma prima o poi rimedierò anche a questa mancanza!).
A presto, viaggiatori tra i mondi - e qui ci sta bene tale appellativo -.
Buona serata, e al prossimo post, con la rubrica... Autori Emergenti!