Prima di parlarvi di tutti i punti citati nella colonna a destra - prima o poi li recupero, credetemi - voglio lasciarvi (finalmente!) una nuova recensione. Marzo non è stato proprio un mese di grandi letture, nel senso del numero, s'intende. Ho letto un libro solo e me ne rammarico parecchio. Purtroppo dipende solo da me, dai miei impegni, dalla mia impossibilità di leggere quanto vorrei davvero, ma negli ultimi giorni mi sono messa di impegno e ho concluso un libro che mi ha donato davvero tante emozioni. Il libro conclusivo di una saga familiare che, sinceramente, ho amato. Devo ammettere che questo capitolo finale l'ho trovato il migliore e nella recensione ve ne parlerò più approfonditamente.
Voglio ringraziare di cuore Anna per il regalo che mi ha fatto e le sue dolcissime parole. Mi dispiace averti fatto attendere così tanto, ma ti ringrazio mille volte per le emozioni che la tua scrittura e i tuoi deliziosi personaggi mi hanno trasmesso.
Attenzione: la valutazione l'ho spostata in fondo, perché ritengo che il "numerino" sia meno importante delle parole, delle emozioni e spiegazioni su quanto lento e apprezzato (o meno!) e d'ora in poi farò sempre così!
Editore: Gruppo Albatros
Pagine: 510 (compresi foto e ringraziamenti)
Prezzo: 18 euro
Consigliato. Lo consiglio a tutte le anime romantiche, ma anche a chi ha voglia di restare col fiato sospeso per alcuni eventi non previsti e difficili per i vari personaggi tratteggiati dalla penna attenta dell'autrice. Un viaggio attraverso le emozioni e varie forme d'amore, ma anche nell'animo umano con le sue luci e le sue ombre.
Trama
Purtroppo non lo attende il lieto fine che si aspetta e che tanto desidera. Un rapimento e un evento tragico metteranno a dura prova la sua forza d'animo, ma forse vale la pena affrontare tanto dolore e sofferenza per provare anche solo un battito di ciglia di felicità.
Una magica Parigi e una misteriosa Sardegna fanno da sfondo all'ultimo capitolo della saga della famiglia Serra: si torna all'origine, nei luoghi in cui Seline e Davide hanno visto sbocciare il loro amore ed Enlise e Stefano hanno costruito la loro famiglia; lì dove tutto è iniziato e dove anche Alexandre troverà un senso profondo alla trama della sua vita.
Recensione
In questo ultimo volume, come si evince dal titolo stesso del romanzo, si pone l'attenzione su Alexandre, gemello di Enlise, e primo figlio di Seline e Davide. Alexandre è una figura con le sue luci e le sue ombre, come ognuno di noi, ogni essere umano. Se da un lato è facile innamorarsi di lui, dall'altro la sua personalità aggressiva dei primi capitoli getta ombre cupe su di lui. Una persona violenta non può generare amore. Una persona violenta può solo causare dolore.
Eppure, andando avanti nella lettura e indagando nel suo passato è facile comprendere i motivi per cui sia diventato così, per cui covi una profonda gelosia che lo spinge a picchiare tutti quelli che si avvicinano alla sua Alice. Una rabbia e violenza che però non si possono accettare e, infatti, Alex comprende ben presto di doversi seriamente curare.
Alice e Alexandre li abbiamo già conosciuti nel precedente romanzo, ma qui assumono il ruolo di protagonisti, affiancati - però - da quella moltitudine di personaggi che abbiamo imparato a conoscere e amare nel corso della saga.
Il romanzo inizia a Parigi, dove Alexandre - unito alla sua famiglia - piange la perdita del suo padre adottivo. Successivamente decide di viaggiare, per cercare di colmare quel vuoto, di andare avanti, nonostante il dolore. Quando torna in Sardegna incontra Alice e tra i due scoppia una passione, ma i comportamenti poco rispettosi di Alexandre e le incomprensioni tra i due rischiano di allontanarli.
Fino a quando, qualche tempo dopo, Alice va a vivere a Parigi con l'intento di cercare un lavoro che, a causa del destino, effettivamente trova in una grande azienda gestita proprio da Alexandre.
Tra scontri e incontri, scoppia nuovamente la scintilla della passione, incrinata però dalla gelosia violenta di Alexandre, che accecato da ciò, colpisce in viso la povera ragazza.
Il loro amore sembra quasi morire di colpo. Alice non può stare con un uomo così violento, e Alexandre, parlando anche con il suo vero padre, Davide, capisce che è giunto il momento di curarsi. Subito dopo le vacanze natalizie, infatti, si recherà in una clinica pronto a far di tutto pur di tornare a star bene, per poter poi riconquistare il cuore ferito della donna amata.
A capodanno i due si incontrano di nuovo a una festa.
Il legame tra loro non si è mai spezzato, né la passione che torna a riaccendersi impetuosa e l'amore. Tutto sembra davvero seguire la strada giusta, fino a quando il destino avverso - che molte volte ha colpito altri personaggi - si diverte a mescolar le carte in tavola. Dei delinquenti, infatti, con l'obiettivo di rapire Alice, si ritrovano tra le mani Alexandre (che riesce a farla scappare), il quale vivrà un periodo di dolore e sofferenze fisiche. Personaggi del passato che meditano vendetta contro Seline e Davide, e che non si fanno troppi scrupoli a torturare il povero ragazzo.
Come prosegue la storia, sta a voi scoprirlo. Quello raccontato da me è solo una piccola parte del romanzo, che prevederà ulteriori colpi di scena, alcuni che causeranno un profondo turbamento - con tanto di lacrime! - e anche preoccupazioni per la sorte di personaggi amati, ma poi forse il sole tornerà a illuminare tutti.
Per scoprirlo, vi invito a leggere tutta la saga.
In quest'ultimo romanzo non si parla solo del rapporto passionale ma complicato tra Alice e Alexandre, ma tutti i personaggi già conosciuti nei precedenti capitoli avranno il loro ruolo importante. Ritroviamo, dunque, Davide e Seline, Gabriella e Giulio, Enlise e Stefano, Gaia, e altri personaggi minori che saranno ugualmente degni di interesse. Poi abbiamo l'aggiunta di altre persone, come Gabriel, e altre due figure dolcissime che vi invito a scoprire e che saranno fondamentali per la "rinascita" di Alexandre.
Per quanto mi riguarda, è il romanzo che ho maggiormente apprezzato dell'intera saga. I motivi sono vari: l'ho trovato più “maturo”, più ricco di contenuti, colpi di scena che sorprendono, e una profondità di sentimenti che ci spinge a comprendere l'anima di ciascun personaggio. Inoltre, come già detto, pur essendo Alexandre il protagonista, l'autrice dona una particolare e giusta attenzione a tutti. Personaggi che ho imparato ad amare nei precedenti libri, e che ora ritrovo in parte cambiati.
Quelli descritti nel romanzo sono individui con luci e ombre. Come tutti noi, del resto. Sebbene permanga quella sensazione di troppa perfezione, dovuta alla loro estrema bellezza e ricchezza, hanno anche sfumature cupe e problemi da risolvere. Alexandre, in particolare, è una figura apparentemente perfetta ma che cela una sorta di 'bestia' interiore che non sa placare e che lo porta a vivere esperienze non facili. È bello, è ricco, ma soffre. Soffre a causa di un passato che lo ha reso schiavo di emozioni troppo forti, violente. Colto da profonde crisi che lo spingono a far male anche alle persone da lui amate. La bellezza del personaggio – e di tutti quelli tratteggiati – sta nel cercare di riparare il dolore arrecato, di crescere, maturare e cambiare, con tutte le sue forze, e grazie a un sentimento grande che permea tutte le pagine della saga: l'Amore.
L'amore è, infatti, la forza che spinge ogni personaggio ad andare avanti, nonostante un passato difficile, sconvolgimenti tali che li gettano in una sorta di pazzia, di vuoto interiore, di fallimento. Un amore grande, passionale, a volte bello ed emozionante come una fiaba. Altre tremendamente reale, ma magico.
Una cura dal vuoto che hai dentro. Dal dolore che appare impossibile da sopportare. Da una vita ingiusta e un destino beffardo che sembra prendersi gioco di tutti loro.
Amori diversi, più passionali o colmi di dolcezza, ma tutti speciali.
E poi c'è la famiglia.
Grande, immensa, unita. Legami forti e duraturi che non possono spezzarsi. Braccia pronte a recuperarti e sostenerti quando cadi. Abbracci caldi e confortevoli. Affetto profondo, assoluto.
Quello di una madre e di un padre che finalmente riescono ad essere visti realmente come tali e che lottano per proteggere quel loro gigante dal cuore fragile.
Quello di una sorella perennemente collegata ai pensieri e alle emozioni del suo gemello, a cui vuole un bene dell'anima.
Ma tanti sono i personaggi che racchiude questa saga. Tanti e ugualmente apprezzati. Ognuno per i suoi pregi e quei difetti che li rendono umani.
Troviamo anche altre storie d'amore, in cui emerge ulteriormente la forza di questo sentimento che aiuta ad aprirsi, a capire i motivi per cui ci si comporta in determinati modi, per poi sentirsi più liberi di andare avanti ed essere semplicemente se stessi. Come Gaia e Gabriel.
E nuove emozioni che riempiono il cuore di un assoluta dolcezza, ma di cui preferisco non parlare per non rivelarvi troppo, ma che io ho particolarmente apprezzato.
Ci sono ritorni dal passato che sorprendono e che ti portano, infine, ad avvertire gli occhi farsi più umidi. Così come a causa di scelte tragiche che ti spezzano dentro e che, solo più tardi, intuisci essere adatte ai fini della crescita e di una trama sicuramente pregna di emozioni.
Parlo di emozioni sì, che sono diverse. Belle, brutte, ma presenti. Ed è questo che mi fa apprezzare così tanto le letture. Quando il cuore palpita o si ferma, quando resto a bocca aperta di fronte a un imprevisto, o sento affiorar le lacrime, capisco che – per me, modesta lettrice – quel libro merita di essere letto e condiviso.
E torno a ripetere che adoro il suo stile, così delicato, descrittivo, quasi poetico. L'ho già detto per i precedenti capitoli, ma apprezzo molto la sua capacità di portare su carta momenti intimi senza il bisogno di analizzare tutto nei dettagli e cadere nella volgarità gratuita. Ce ne sono diversi nel romanzo, ma delineati con una tale delicatezza, che lascia al lettore la possibilità di immaginare, con un giusto tocco di “poesia”, se così posso chiamarla. Ed io, che non amo le descrizioni troppo intime e volgari, ho sicuramente apprezzato tanto!
Così il cerchio si chiude. Parigi, Firenze, Roma racchiudono attimi di vita, ma è in Sardegna che alla fine, sempre tutti tornano. Seline e Davide, che in quei luoghi misteriosi si sono innamorati, comprendono che è giusto tornarci, terra in cui far riposare le proprie ossa. Ed è con il loro amore, che ha lottato perennemente contro un destino crudele ma che è riuscito a crescere più forte, che si conclude tutto. E a cui il lettore deve dare il suo saluto, immaginando forse altre storie, altre emozioni e ringraziarli per aver dimostrato quanto l'amore vero può riuscire realmente a superare ogni ostacolo.
Ed io ringrazio Anna, per la sua gentilezza, per le sue parole dolcissime spese verso di me, per la sua pazienza nonostante io ci abbia messo fin troppo tempo nel leggerlo e recensirlo. Sono gli autori come te, Anna, che mi spingono a non mollar tutto e mandar al diavolo chi si rivolge a me per una recensione per poi "stressare" con capricci e senza rispetto.
Concludo così, e vi do appuntamento alla prossima settimana con i punti indicati a destra - spero - o nuovo libri di recente uscita che molto mi hanno colpita o che voglio assolutamente!
Le foto inserite sono di Anna Valmen Bolognesi e, insieme ad altre, le potete trovare alla fine del libro, complete di spiegazioni!