Ieri ho concluso un altro libro e oggi eccomi qui a condividere i miei pensieri con voi. Lo devo ammettere, guardando il mio piccolo angolino virtuale mi spiace lasciarlo così. Vorrei tanto riprendere le rubriche, riempirlo di libri, di un mix di pensieri, ma non è sempre facile trovare il tempo per fare tutto. Comunque, come già detto mille volte - e oramai sarete stufi - le recensioni non mancheranno mai, sempre se Madama Connessione mi permetterà di pubblicarne.
Sentite nell'aria il profumo della primavera? Io, sinceramente, in questo momento no. È tornato il freddo, piove e soffia un vento assurdo e la cosa mi irrita alquanto. Vorrei tanto ritornare a quelle giornate calde, per poter passeggiare un po' in campagna e magari leggere riscaldata dal sole. Questo tempo mi mette tanta tristezza, però, andiamo avanti e incrociamo le dita: che si sfoghi tutto ora e a maggio voglio un bel sole a Verona! Okay, la finisco di blaterare e mi metto a lavoro per lasciare i miei pensieri sull'ultima lettura completata.
Casa Editrice: Montedit 2009 (nella prima edizione ora non più distribuita). La seconda edizione 2012 in Book on Demand e distribuita online nel sito de La Feltrinelli e nel sito ilmiolibro.it in formato cartaceo.
Prezzo: cartaceo 25,50 euro (senza eventuali sconti praticati dai siti online) Pagine 508
Consigliato...
A chi desidera una storia d'amore, ma anche di rinascita. Una storia ricca di dettagli, che si snoda in diverse ambientazioni, con molti personaggi ben delineati. Amore, inganni e tradimenti, amicizia. E pericoli sempre costanti. Gelosie e invidie. Famiglia. Ma soprattutto la storia di una rinascita, quella di una donna a cui è stato rubato tutto, ma che con forza e l'aiuto delle persone più care, riesce a tornare a vivere.
Trama:
Chi è Enlise David? Giulio Daini è stato convocato a Lione per conoscerla, farà una scoperta che sconvolgerà nuovamente l'esistenza di ognuno di loro e li obbligherà a scrutare nel profondo di se stessi. I fantasmi torneranno dal passato per costruire un futuro senza ombre né paure. Per una donna e la sua vita.
Recensione:
"L'anima mia si tormenta e gioisce,
nulla perde se d'amore si nutre,
dammi il mio cibo e non dilaniarmi,
l'anima mia si nutre di te."
Per una donna e la sua vita è il secondo capitolo della Saga dei Serra, vergato dalla penna di Anna Valmen Bolognesi. Nel primo capitolo, che io ho letto e recensito, eravamo rimasti a una scena molto triste. (ATTENZIONE: chi non ha letto ancora il primo libro, non continui).
Seline sembrava morta tra le braccia del suo Davide.
Questo romanzo inizia ancora una volta a Villa Seline, a Firenze, dove abitano felici, Gabriella e Giulio due importanti personaggi che abbiamo già conosciuto, con i loro figli. La loro tranquillità viene turbata da una lettera che il dottore riceve da un collega francese e, in cui, lo si invita a raggiungerlo per aiutarlo in un caso particolare. Una donna è stata sottratta dal regime duro e implacabile di un manicomio ma non riesce a uscire fuori da quella sorta di limbo in cui è entrata. L'unico nome che sembra proferire spesso è Daini.
Giulio non ci pensa due volte. Raggiunge Lione e nella clinica francese fa una sorprendente scoperta: quella donna che dicono chiamarsi Enlise David in realtà è la sua carissima amica Seline, ritenuta morta 12 anni prima.
Inizia così la storia della rinascita della protagonista. Una storia fatta di un passato oscuro e ricco di sorprese.
Rivelarvi ciò, a mio avviso, non è uno spoiler così grande, poiché lo scoprirete ben presto! Non posso aggiungere altro, per non rivelarvi dettagli che rischierebbero di farvi conoscere troppo e non gustare appieno tutto.
Dodici anni dopo la situazione è cambiata. I personaggi stessi sono cresciuti e maturati. Non abbiamo più un Davide egoista e violento, bensì lo ritroviamo in una forma diversa. Più altruista, più gentile. Un uomo ormai fatto che è andato avanti nonostante un dolore indescrivibile; che si è gettato ad aiutare gli altri, i più bisognosi, i più poveri nella terra Africana.
Seline è ancora una donna forte, ma emergono ora anche le sue fragilità che a lungo ha tentato di nascondere per affermarsi nella sua carriera e nel suo lavoro.
Seline si è ritrovata senza nulla. Buttata senza problemi in un manicomio. Torturata e distrutta fisicamente e moralmente. Una donna che non aveva più nulla. Né il patrimonio, né il lavoro, né soprattutto l'amore e il frutto nato da un tale, profondo sentimento.
Come dicevo, è dunque essenzialmente una storia di rinascita. Quella di una donna che a piccoli passi deve ricostruire tutto. Riprendere in mano la sua vita. Farsi forza e andare avanti. Nonostante le ricadute. Nonostante le paure. Nonostante gli effetti negativi delle sevizie passate.
Seline, però, non sarà sola. Giulio, Gabriella, Gérard, Davide e altri personaggi, tra cui dei meravigliosi bambini moolto maturi per la loro giovane età, riusciranno a farle trovare quella luce, quella spinta importante per rialzarsi e diventare più forte di prima, e capire quali siano realmente i valori essenziali nella sua vita.
Ritroviamo poi, Giulio e Gabriella. Il loro amore immenso. La loro famiglia deliziosa. Entrare in Villa Seline equivale a respirare un'atmosfera di gioia, pace, amore, e allegria. Sentimenti puri ed unici. Gabriella è cambiata. Non più ragazzina paurosa alla mercé dei suoi fratelli più grandi, ma donna forte e risoluta. Pronta a tendere la mano verso un'amica importante e a divertirsi con l'uomo che ha amato e sposato, nonostante le tante difficoltà di una terra e un mondo pieno di pregiudizi.
Giulio è ancora il mio personaggio preferito, lo ammetto. Un uomo pronto ad aiutare gli amici più cari, che ha lottato per avere la sua amata compagna e un ottimo padre e medico. Mi piace moltissimo.
Anche gli altri personaggi, sono davvero descritti perfettamente. E questo, a mio modesto avviso, è il punto di forza del romanzo.
Lo stile è semplice e a tratti anche "poetico". Specialmente nel descrivere le scene d'amore, non scade mai nel volgare, ma tutto assume una sfumatura che sa di poesia.
Solo che l'ho trovato un po' lento in dei tratti. Spesso ho provato un po' di noia, troppi dettagli e particolari che forse non erano essenziali.
Purtroppo ho riscontrato anche diversi errori, e avrei personalmente preferito delle scelte diverse, soprattutto nei dialoghi. C'è, a mio avviso, una continua ripetizione di termini, ma anche di nomi, quando si capisce perfettamente chi è che parla. Credo che sarebbe stato meglio snellire un po' il tutto,
evitando ogni parola di introduzione al dialogo, compreso il nome di chi parla, se è evidente chi parla, verso chi e con che tono e intenzioni. Non so se si comprende bene quel che intendo dire, ma è anche un mio puro giudizio personale. L'ho trovato, a tratti, un po' pesante da leggere. In altri molto scorrevole.
Altro punto che purtroppo non mi ha fatto alzare il mio giudizio è l'effetto sorpresa. Mi spiego meglio. Nella trama si cerca di andare a scovare, attraverso indagini precise, chi è stato a far così tanto male alla protagonista. Ci sono diversi elementi di sorpresa. Però... questa sorpresa io non l'ho avuta. Non sono rimasta colpita, perché certe cose le avevo comprese subito. Sin dalle prime indagini, sin da subito, ho compreso chi potesse essere l'artefice di tutto. E anche qualche altro elemento su quei bambini deliziosi, maturi, mooolto maturi per la loro età, di cui però non posso dire molto per non svelare tutto. Purtroppo se un libro non riesce a stupirmi, può anche piacermi per altri elementi, ma non riesce a colpirmi profondamente.
A prescindere da ciò, comunque, si è rivelata una bella lettura con una trama ricchissima di eventi ed azioni. Una trama che racchiude messaggi profondi, primo tra tutto, l'importanza della rinascita della donna. Seline, la vera protagonista di questo secondo capitolo, deve lottare per riprendere in mano la sua vita, tutto ciò che le è stato tolto con crudeltà. Un messaggio profondo e importante. I personaggi sono tanti, ma tutti ben descritti. Ad alcuni è facile affezionarti, per altri invece è quasi normale covare risentimento e rabbia. Anche in questo secondo libro ritroviamo i temi dell'amore vero, dell'amicizia, dell'importanza di essere sempre sinceri e di mettere da parte l'orgoglio. Seline e Davide capiranno che è proprio questo ad averli allontanati. E forse, c'è una speranza in più per loro, per il loro amore, per... costruire un futuro importante.
Anna Valmen Bolognesi è nata a Torino, fin da adolescente ha avuto la passione della lettura e della scrittura. In seguito a un incidente che la costringe all'immobilità, perfeziona e termina il suo primo romanzo "Per un uomo e la sua terra" (Feltrinelli online).PER UNA DONNA E LA SUA VITA è stato pubblicato per continuare la Saga della famiglia Serra, cominciata nel 1980 e che proseguirà con altri due libri, fino a oltre il nuovo millennio. Ai lettori, l'autrice lascia il giudizio e la curiosità di scoprire come finirà questa grande e lunga storia d'amore.
CONTATTI: sito www.romanzipersognare.it Facebook - Anna Valmen Bolognesi Twitter @AnnaValmen
Ed ecco qui la mia recensione :) Spero di essere riuscita ad esprimere al meglio tutto quanto. È un libro di cui parlare molto di più, ma... non volevo correre il rischio di spoilerarvi tutto quanto. C'è molto di più da approfondire. Molti dettagli, messaggi ed eventi da scoprire. Ma credo che ogni piccolo particolare in più, vi avrebbe portato a sapere troppo e a distogliervi dal piacere della lettura e della scoperta, ecco.
Ringrazio Anna per avermi dato la possibilità di leggere questa saga e, appena possibile, leggerò anche gli altri due! ;)
A presto lettori! Io ho già iniziato un nuovo libro, 1984. Sì, lo so, è assurdo iniziarlo solo ora, ma... insomma, ora recupero. Ahahah. Ho bisogno di leggere qualche classico ogni tanto. Su! E già mi sta piacendo un mondo!
Voi, cosa state leggendo di bello?
Buona serata!