Editore: Gruppo Albatros - il Filo
Pagine: 347
Prezzo: 19,50 euro
Consigliato a tutte le anime più romantiche. A chi ha voglia di vivere una storia d'amore dolce, delicata, romantica, ma anche incerta. Perché il destino a volte intesse trame inattese, allontana l'amato, crea incertezze. Una storia d'amore che si alterna tra la Sardegna e una terra in cui la guerra non sembra mai avere fine, l'Africa. La storia di una famiglia e di una ragazza, Enlise, che lascerà da parte le sue fragilità, per dimostrarsi una donna forte, come sua madre... Seline.
Trama:
Recensione:
" Il mondo non sa ciò che un cuore racchiude.
È lo scrigno prezioso dell'anima dei fanciulli,
con pudore e delicatezza si può sbirciare,
ma non carpirne l'essenza dell'amore."
Il terzo capitolo della Saga dei Serra si concentra soprattutto sulla figura della fragile, almeno all'apparenza, Enlise, la figlia di Davide e Seline protagonisti indiscussi dei precedenti romanzi.
Enlise è una ragazza di sedici anni, timida e dolce, amante dello studio nel quale riversa gran parte del suo tempo, ottenendo sempre ottimi voti. Enlise, però, sin da piccina, ha un problema: difficilmente riesce a farsi toccare dagli altri. Prova una sorta di malessere quando qualcuno la sfiora, e questo probabilmente ha portato la sua famiglia a proteggerla più del dovuto, vedendola come una figura fin troppo fragile. Enlise non ha avuto un passato facile. Strappata appena nata dalla sua vera madre, è stata inviata da una presunta parente, che con affetto si è presa cura di lei. Nel precedente capitolo, abbiamo visto come Davide e Seline si ritrovino e scoprano di aver avuto due gemelli, e faranno di tutto per riaverli. Enlise e Alexander. Gemelli speciali che comunicano con il pensiero. Gemelli diversi caratterialmente, ma così simili ai loro genitori, sia nelle fattezze che nei comportamenti. Enlise si rivela subito essere una sorta di copia di Seline, Alexander, nonostante la sua indipendenza, la sua intelligenza e libertà concessa, presto si ritroverà a mostrare i medesimi atteggiamenti aggressivi di suo padre in giovane età. La famiglia Serra, dopo una serie di eventi negativi, comunque si è riunita e allargata. Seline e Davide, infatti, hanno avuto altri due gemelli e vivono felicemente a Roma.
Ma qualcosa riporterà tutti in quella magica terra da cui tutto ha avuto inizio: la Sardegna.
Per loro però non tutto è facile. Stefano, infatti, è più grande di lei e, quando scoprirà la reale età della ragazza, cercherà di frenare la passione che li unisce, spingendola ad attendere i diciotto anni. Una volta adulta, la sposerà e potranno unirsi completamente.
Stefano, inoltre, dovrà partire quasi subito per una missione umanitaria in Africa e dovranno stare distanti per ben due anni.
Il destino, però, gioca brutti scherzi e alcune azioni porteranno a eventi inattesi.
Separati per quattro lunghi anni, saranno costretti ad affrontare perdite e dolori, ma l'amore non potrà mai essere estirpato dai loro cuori. Un amore forte e puro, vero e resistente. Un amore che non si lascia abbattere da niente e da nessuno. Un amore come quello che si è creato tra altre coppie, come quello di Davide e Seline.
Non vi racconto di più, perché già dalla trama e da queste mie parole si è detto troppo, quindi passo ai miei pensieri.
Nei precedenti romanzi abbiamo visto l'amore di Davide e Seline, ma anche quello di Giulio e Gabriella. Qui scorgiamo quello di Enlise, dolce e ingenua, e del gentile e affascinante Stefano. Un uomo maturo e anche intelligente, che vorrebbe non spingersi troppo oltre con quell'angelo - come ama chiamarla - ma allo stesso tempo non può frenare i suoi veri sentimenti, che pulsano impetuosi nel suo cuore.
Un amore, però, che ha il profumo di una favola. Forse, le mie esperienze disastrose in questo campo, mi hanno portata ad essere meno romantica e più cinica, e quindi a volte ho avuto come la sensazione che fosse troppo sdolcinato. Un uomo come Stefano dove lo trovi? Un uomo che si innamora a prima vista e che subito pensa al matrimonio? Una parte di me spera che esistano persone simili, l'altra mi ha portata un po' a dubitare e ritenerlo troppo "affrettato".
Altro punto positivo, sono sicuramente i personaggi, sapientemente descritti. Si riscontrano molte somiglianze tra Seline ed Enlise e Davide e Alexander. Alcuni tratti vengono trasferiti ai figli, ma quello che si scorge sempre in tutti i personaggi di questa saga è questo: le donne, nonostante le loro fragilità, dimostrano di essere anche molto forti, risolute, determinate, capaci di lottare contro tutto e tutti pur di raggiungere e proteggere il loro amore. Gli uomini sono dolci, gentili, pronti a lottare ugualmente per chi amano.
Allo stesso tempo, però, mi ha fatto un po' riflettere e storcere il naso, la troppa perfezione di alcuni personaggi. Sono consapevole che le famiglie descritte stiano fin troppo bene economicamente, ma Alexander e, soprattutto, Enlise (ma non solo loro) sono così perfetti... Sono bellissimi, sono bravissimi in tutto, riescono a raggiungere i loro obiettivi in un lampo (come un lavoro e l'università a pieni voti) e tutto ciò mi è apparso un po' irreale. Tuttavia, è solo un pensiero personale, che può essere tranquillamente visto in maniera diversa da altri lettori.
Sono dell'idea che spesso nelle storie andiamo a cercare qualcosa di noi, dei messaggi nascosti in cui poter trovare delle risposte e quelle trame che possano aderire perfettamente a ciò che ci piace, ad elementi più aderenti alla nostra vera vita. E, personalmente parlando, non tutto è facile per me.
Comunque sia, tornando al romanzo, mi è piaciuto. Non mi ha trasmesso emozioni così forti come altri, ma è stata comunque una piacevole lettura che ho concluso nel giro di pochi giorni.
È un romanzo davvero molto romantico, forse adatto a chi ama particolarmente il genere. A chi ha voglia di trovare in queste pagine l'Amore con la A maiuscola, che profuma - come già detto - un po' di favola. È un romanzo che regala diverse emozioni, e ho molto apprezzato anche questa costante voglia di tratteggiare quell'aiuto umanitario rivolto a parti del mondo in cui la vita si sgretola come sabbia tra le dita. Parti del mondo in cui la guerra è costante e a pagarne il prezzo sono vittime innocenti, soprattutto donne e bambini.
Il finale annuncia quello che accadrà nel quarto e ultimo volume che leggerò appena possibile. Già il nuovo personaggio femminile mi ha molto colpita e ho voglia di scoprire di più di Alexander, apparentemente così perfetto, ma che credo nasconda molto altro. Vedremo!
Anna Valmen Bolognesi è nata a Torino il primo gennaio del 1964. Nel 2001 ha pubblicato il suo romanzo d'esordio, Per un uomo e la sua terra, grazie al quale è arrivata come nalista al Premio Letterario Internazionale "Jacques Prévert". Questo primo volume ha dato avvio alla saga familiare dei Serra, che è continuata poi con il secondo volume dal titolo Per una donna e la sua vita pubblicato nel 2009. Per le ali di un angelo - Enlise è il terzo dei quattro volumi previsti.
In copertina: illustrazione di Maria Cristina Matta.