Oggi torno ad affrontare un'altra recensione, per recuperare quelle che mi restano e mettermi in pari con le letture. In realtà, negli ultimi giorni sono molto più lenta... impegni e pensieri mi tengono un po' lontana sia dal blog che dai libri, anche se tento di leggere qualche pagina ogni sera. Ormai è un rito che non posso perdere. Amo leggere e in certi momenti della mia vita, in particolare, i libri mi danno realmente la forza di andare avanti, di affrontare anche i momenti di sconforto che mi abbattono in molte circorstanze.
Torno a parlarvi di un racconto/novella pubblicata dalla Triskell Edizioni e, ancora una volta, a tematica omosessuale. Un libro molto dolce, soprattutto per la squisita presenza di Nate, un bambino tenerissimo che più di una volta vi strapperà un sorriso, ma anche di due amori, passato e presente che si uniscono.
Non vi dico di più, perché esprimerò i miei pensieri nel corso della recensione, per cui vi lascio tutti i dettagli.

Editore: Triskell Edizioni
Collana: World/Rainbow
Traduttore: Barbara Belleri
Genere: M/M
ISBN: Edizione Ebook 978-88-98426-25-6
Pagine: 102
Prezzo: 3,49 euro
Consigliato...
è una storia molto dolce che può essere letta da tutti gli amanti del genere. A mio avviso, è un chiaro esempio di come anche una coppia di "padri" possa crescere al meglio un bambino. È un tema controverso e importante nella nostra società. Ma in queste pagine è affrontato in maniera molto tenera.
Trama
E Parker va nel panico.
Non che Jake non sia perfetto per quel lavoro. Lo è, e anche un po’ troppo. In mezz’ora di colloquio riesce a risvegliare in Parker sentimenti che lui credeva perduti per sempre.
Come farà Parker a vivere con quell’uomo sotto il suo tetto ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette?
Per Jake, invece, ciò che gli viene offerto rappresenta il lavoro perfetto, almeno fino a quando non si rende conto che non solo si è affezionato a Nate, ma si è anche innamorato di Parker.
Recensione

Durante una serie di colloqui, si presenta, Jake. Un uomo. Sin dal primo colloquio è capace di risvegliare in lui sensazioni che credeva smarrite. Sensazioni che lo gettano in uno stato di profondo turbamento. Jake sembra essere una valida tata, ma... Parker non si sente pronto a vivere sotto lo stesso tetto con un altro uomo. Per questo motivo, decide di scegliere la giovane Melanie, ma qualcosa non va nel verso giusto...
Un destino crudele, o forse l'aiuto di una piccola manina farà arrivare Jake al posto di Melanie?
Il danno comunque è fatto e così Jake entrerà a far parte della famiglia, occupandosi in maniera perfetta del bambino ma anche della casa. Una vera e propria tata!
Le cose sembrano andare perfettamente. Tra i tre si crea una grande sintonia e lo stesso Nate ritrova il sorriso. Eppure il cuore traccia linee pericolose e imprevedibili nelle quali è facile cadere. Jake capirà di non provare unicamente un profondo affetto per quel bambino speciale, ma anche di nutrire sentimenti profondi per Parker.
Come andranno le cose tra di loro? Cosa succederà? Riuscirà Parker a chiudere i conti con il passato, a lasciare andare il suo Darren, e innamorarsi di nuovo senza avere la sensazione di tradirlo?
Una tata per Nate, come dicevo, è una storia molto dolce, a tratti triste e commovente, ma che saprà regalarvi anche qualche risata. Amo molto i libri in cui c'è la figura di un bambino, se poi ha la medesima dolcezza del piccolo Nate, allora può rapire il mio cuore e gettarmi totalmente nella trama.
Forse l'idea di una tata che si innamora del suo datore di lavoro, seppur al maschile, non è stata una scelta del tutto originale. Sa di già sentito, letto o visto. Però l'alchimia che si crea tra i due uomini, ma anche il profondo legame e affetto per Nate è descritta davvero bene. Ho provato un senso di tenerezza profonda nel conoscere la storia tra Parker e il suo amato Darren, e come Nate sia entrato nelle loro vite. Il legame splendido che si è creato tra Nate e il suo Papino, il rapporto profondo che li lega anche dopo la morte del vero padre.
Il tema della famiglia omosessuale non è facile da affrontare, soprattutto nella nostra società, in cui sono in molti a credere che un bambino abbia bisogno di una madre e di un padre per poter crescere nella maniera più adeguata. Si potrebbero aprire dibattiti molto lunghi, ma la verità è che per me il punto più importante per tenere salda una famiglia e per poter crescere i propri figli nel migliore dei modi è solo uno: ci deve essere Amore. L'amore vero. L'amore unico. Insegnamenti profondi, comprensione e voglia di crescere il proprio figlio secondo valori importanti. Se vivessimo in una società aperta, avanzata, non ci sarebbero davvero problemi. Però ripeto, non voglio affrontare in questo contesto questo tema, perché so che è qualcosa di lungo e sensibile da trattare.
Pertanto, torniamo al libro!
Oltre alla dolcezza, nonostante sia passato un anno dal terribile incidente che ha portato via Darren dalle loro vite, aleggia nel corso delle pagine anche un senso di tristezza e commozione. Parker è ancora profondamente legato al suo grande amore e teme di poterlo deludere, di tradirlo già solo sorridendo a Jake. Parker si sente confuso, smarrito e quando inizia a provare sentimenti e una forte attrazione per quel "tato", non sa più che fare. Si sente scosso, quasi colpevole. Soprattutto quando qualcosa effettivamente accadrà, rischiando di spezzare tutto, di incrinare i rapporti, di smarrire la felicità nuovamente trovata.

La vita va avanti, è troppo breve e, anche se non è per nulla facile reagire a un lutto così grave, non ci si può abbandonare al vuoto e vivere nel ricordo, rischiando di perdere nuove possibilità di amare.
Ho riscontrato, ma forse sono dovute a un pensiero più personale che altro, due pecche. La prima, probabilmente, sta nella brevità della novella. In 100 pagine non è facile, forse, racchiudere tutto un mondo, e tratteggiare al meglio i sentimenti, certe situazioni e i cambiamenti di idee e comportamenti. Quindi a volte si ha la sensazione che si corra un po' troppo.
Dall'altro lato - e qui parlo proprio di un gusto personale - le scene di sesso non mi sono piaciute. Lo so, lo so, sono forse pazza io, ma non riesco a gradire le descrizioni minuziose di certi momenti, a volte più "tecniche" che veramente passionali. Mi spiego meglio, per me ci possono anche stare queste descrizioni, ma vorrei respirare più emozioni che la mera trascrizione dei dettagli. Non so se mi spiego.
Quando leggo un romanzo, un racconto, una novella, vado sempre alla ricerca di emozioni. Voglio sorridere, ridere, anche piangere... voglio sentire il mio cuore travolto da emozioni così intense che spesso è anche difficile da portare, poi sulla carta. Più sentimento, insomma.
E questo l'ho ritrovato in un passo successivo, verso il finale, quando Parker si ritrova da solo al cimitero, dinanzi alla tomba del suo amato Darren. Le sue parole, i suoi sentimenti, mi hanno toccata. Forse è la parte, realmente, più bella di tutto il libro. Oltre al tenerissimo, Nate, ovviamente!
Comunque è un libro che mi sento di consigliare un po' a tutti. Una storia d'amore davvero tenera, non solo tra due uomini, ma anche con quel bambino speciale che ha scaldato il mio cuore durante la lettura.