Sono due giorni che tento di scrivere questa recensione ma, tra impegni vari e problemi con il pc (e i virus fastidiosi) non sono mai riuscita a farlo. Spero che questa sia la volta buona, anche perché ho tanti libri da segnalare e da mostrarvi, tanto altro da fare e poi, insomma, io devo trovare il tempo di leggere (anche perché ho più di 100 libri da leggere ancora. Argh. E tanti altri ne vorrei...)! Ma in realtà lo sto già facendo! Ancora un po' di Wilde e di Woolf e poi torno a leggere proprio voi, autori italiani, che mi avete gentilmente inviato i vostri romanzi. Non mi sono dimenticata. Mi scuso tantissimo per metterci molto tempo ma, come si dice sempre, la lettura deve essere un piacere. Non trovate anche voi? Vi capita mai, poi, di essere chiamati proprio dai libri? Magari in determinati momenti avete bisogno di un tal genere da leggere e altri vengono un po' messi da parte. Ma tranquilli. Quando Marta prende un impegno, lo porta sempre a termine!
Detto ciò, ho già parlato un sacco, e quindi diamoci dentro con il libro di oggi!
Ve lo presento subito e vi dico già che è da leggere! Sì. Mi è piaciuto. Non da versarci fiumi di lacrime come immaginavo, ma è comunque stata una bellissima lettura che mi ha dato tanto.
Pronti? Via!
Editore: Mondadori
Pagine: 391
Prezzo: 14,90 euro
Data di pubblicazione: gennaio 2013
Consigliato?
Assolutamente sì. Lo consiglio maggiormente alle donne. E' quel genere di romanzo che può piacere più al nostro animo femminile, secondo me. Un romanzo d'amore, ma non solo questo. A mio avviso è anche qualcosa di molto di più. Sono radicati al suo interno tanti valori, tanti aspetti della vita. Tante cose su cui riflettere. C'è l'amore, puro e intenso. Ci sono le paure da superare e una vita da vivere realmente. Ci sono problemi familiari e una crisi economica che colpisce tutti. Ci sono rapporti tra sorelle, o con persone che non sempre sono come sembrano. Insomma, io non lo reputo un semplice romanzo d'amore, ma una storia che fa riflettere anche nei giorni seguenti, una volta che lo abbiamo concluso.
A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre. "Io prima di te" è la storia di un incontro. L'incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto successo, la ricchezza e la felicità, e all'improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l'una all'altra a mettersi in gioco.
Recensione:
«Il tuo viso quando sei tornata dall'immersione mi ha detto tutto: c'è fame in te, Clark. C'è audacia. L'hai soltanto sepolta, come fa gran parte della gente.
Non ti sto dicendo di buttarti da un grattacielo o di nuotare con le balene o cose di questo genere (anche se in cuor mio mi piacerebbe che lo facessi), ma di sfidare la vita. Metticela tutta. Non adagiarti.»
Non è il primo libro di Jojo Moyes che leggo. Qualche settimana fa, i miei occhi i sono posati su un libricino intitolato "Luna di miele a Parigi" e non ho potuto fare a meno di comprarlo e leggerlo subito. Una storia, anzi due, d'amore che mi ha coinvolta. Un libricino da leggere tutto d'un fiato e che annuncia l'uscita - spero presto - di un romanzo più ampio che, lo ammetto, vorrei tanto leggere.
Io Prima di Te lo avevo in casa da un po'. Sono stata incoraggiata all'acquisto da diverse recensioni e, non so, qualcosa mi ha spinto a prenderlo. L'ho lasciato da parte per un po' e, alla fine, spinta anche dal pensiero positivo di mia sorella (che lo ha letto prima di me), mi ci sono buttata, immaginando però una storia che mi avrebbe stravolta completamente, ma in verità così non è stato.
A mio avviso, però, questo non è un problema. Insomma, è naturale farsi alcune aspettative, ma è stata comunque una bellissima lettura che consiglio col cuore.
Dopo aver sostenuto un colloquio, inconsapevolmente, si ritrova assunta e la storia prende veramente avvio.
Louisa dovrà occuparsi di Will, un uomo di trentacinque anni, che ha avuto tutto dalla vita ma, a causa di un assurdo incidente, ora si vede costretto a restare immobile su una sedia rotelle, non potendo più far nulla da solo.
Io prima di te è, quindi, la storia di un incontro tra due anime differenti che, pian piano, si ritroveranno ad aiutarsi a vicenda. Da un lato la giovane Louisa, chiusa nel suo mondo protetto, e un po' bizzarra nel suo modo di fare e di vestire; dall'altro lato Will, un uomo che ha provato di tutto, e che ora, pur avendo un bel cervello perfettamente funzionante, si ritrova a non poter più far nulla, una sofferenza troppo grande che lo ha spinto, già una volta, al suicidio.
Louisa, ben presto, apprenderà che quei sei mesi sono fondamentali. Dovrà far di tutto per non portare Will a commettere il gesto estremo: eutanasia.
E qui mi blocco con la trama, per non svelarvi un finale che dovrete apprendere da soli.
Inizialmente il libro l'ho trovato un po' lento e, pur amando molto le descrizioni, forse le ho trovate eccessive. Anche se, è pur vero, che hanno contribuito perfettamente a mettere in luce tutti i personaggi e il paese in cui vivono.
Poi la storia ha preso lentamente avvio, e mi sono immersa totalmente nei pensieri narrati prevalentemente in prima persona dalla protagonista stessa, con brevi capitoli descritti da personaggi diversi.
Come dicevo, in precedenza, è una storia d'amore, ma non solo. Un amore nuovo e particolare. Un amore forse un po' insolito, ma tanto bello. Agli inizi del loro incontro, non è facile per nessuno dei due. Will sembra essere caduto in un baratro profondo, senza nessuno scopo nella vita e con un pensiero fisso; Louisa non sa bene come comportarsi, cosa fare, e per un attimo si sente quasi tradita da chi le ha concesso quel lavoro. E' una decisione troppo grande, un impiego davvero troppo difficile. Un problema grande e pericoloso. Eppure, quei battibecchi iniziali, quel sarcasmo di Will, quell'allegria contagiosa di Louisa, riescono a tenerti incollata a quelle pagine. Riesci a percepire i loro pensieri, ti ritrovi a sorridere, ridere qualche volta, e spesso a temere il peggio. Immedesimarsi con la protagonista non è difficile. A un certo punto ti ritrovi a tifare per lei, a gridare in fondo al cuore per sostenerla, per far sì che il suo scopo sia raggiunto. Ci riuscirà? Non posso dirvelo, ma vi consiglio davvero di leggerlo.
Will, Louisa ma anche tutti gli altri personaggi secondari sono descritti, a mio avviso, in maniera perfetta. Si riesce a comprendere il carattere di ciascuno, con i suoi pro e i suoi contro. Pur soffermandosi molto sui due protagonisti, diventa facile inquadrare anche gli altri. C'è la sorella di Louisa, Katrina, che forse è un po' insolita. A volte mi è parsa un tantino egoista, nel suo voler convincere sua sorella a mantenere quel lavoro così che lei possa andare all'università. Tuttavia è anche bello il legame esistente tra le due sorelle, sempre pronte a sostenersi, ma allo stesso tempo non sempre i rapporti sono sereni. Diciamolo, a volte è normale litigare tra sorelle!
Ci sono i genitori di Louisa che sono un po' "bizzarri": suo padre sembra prenderla sempre in giro, eppure si comprenderà quanto le voglia bene, così come sua madre, sempre attiva. Sempre indaffarata.
Poi abbiamo altri due personaggi molto importanti: Patrick e Nathan. Il primo è il fidanzato di Louisa, costantemente impegnato ad allenarsi, e buffamente soprannominato da Will come "maratoneta". Patrick non sembra dare troppa importanza a Louisa ma, allo stesso tempo, dimostra una grande gelosia nei confronti del rapporto che si sta instaurando, a poco a poco, tra la sua ragazza e Will. Se da una parte è comprensibile, dall'altra non l'ho trovato un bel personaggio e si comprende bene perché alla fine Louisa non sembri più così coinvolta in quel rapporto.
Infine, c'è Nathan, il fisioterapista che cerca di aiutare Will e al quale si è profondamente affezionato. Lui, invece, mi è piaciuto molto. Si vede il suo impegno ma anche il suo affetto profondo verso quell'uomo dalla mente brillante, che però ha deciso di porre fine a un'esistenza impossibile da vivere realmente.
Insomma sono diversi i personaggi tratteggiati splendidamente dalla penna di quest'autrice. Tutti interessanti, anche se non sempre piacevoli. Sicuramente i protagonisti sono quelli che conquistano maggiormente il cuore del lettore. Will con il suo sarcasmo, la sua dolcezza, la sua intelligenza riesce a farti sorridere e, forse perché mi sento molto simile a Louisa per alcuni versi, le sue parole sembravano arrivare anche a me.
E poi Lou, buffa, stravagante, a tratti impacciata, ma dal cuore grande e dalla volontà ferrea di essere utile, di perseguire uno scopo, ma frenata da paure profonde dovute a un triste passato.
Lou è una ragazza che ha scelto di rimanere ancorata al suo paese, protetta dagli affetti, al sicuro e che non capisce che in realtà anche lei deve imparare a vivere realmente.
Due personaggi diversi che, però, si ritrovano ad aiutarsi l'un l'altro.
E' un romanzo delicato, che affronta anche i problemi più gravi con una sorta di leggerezza. Lo stile della Moyes è molto coinvolgente, non pesante, bensì delizioso. Non so mai come descriverlo al meglio, ma mi piace, eccome se mi piace! Con qualche dettaglio in meno, forse, le descrizioni mi avrebbero rapita di più, ma non è nulla di grave.
Forse mi aspettavo una storia più commovente, o forse dipende molto dalla persona. Sia chiaro, mi sono commossa e gli occhi lucidi li ho avuti in alcune circostanze, però non mi ha fatto piangere, non mi ha straziato il cuore totalmente. Forse perché il messaggio di fondo è un altro. È quello, credo, di imparare a vivere realmente. Di assaporare la vita in ogni dettaglio. Di buttarsi e affrontare le proprie paure. Di non fermarsi e chiudersi nel proprio guscio, per paura di essere ferita.
Sì, credo che sia questo il messaggio che ho recepito con questo libro.
Quindi non è meramente una storia d'amore, è molto di più. E' un libro che consiglio di leggere a piccole dosi, per assaporare al meglio ogni dettaglio. Secondo me non bisogna fermarsi solo sull'amore, ma cercare di riflettere anche sui tanti altri messaggi che l'autrice vuole trasmettere.
Non mi addentro sul tema dell'eutanasia, anche se ho un mio personale parere, che mi ha portata anche a cercare di capire Will. In fondo, è brutto non poter fare più nulla, non avere più possibilità di scelta, non riuscire più a realizzare i propri sogni e desideri, e vivere ogni santo giorno con la gente che ti guarda male, dispiaciuta, imbarazzata. Triste, molto triste.
Dolce, simpatico, delicato, commovente. Un romanzo da leggere, sicuramente, e che lascia aperte tante riflessioni anche dopo giorni in cui hai messo la parola fine. Ma, in fondo, si sa... i buoni romanzi restano dentro anche quando li hai conclusi, e continuano a regalarti emozioni, riflessioni, consigli e altro ancora.
Jojo Moyes è nata e cresciuta a Londra. Scrittrice e giornalista, ha lavorato all'"Independent" per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra. I suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Io prima di te è il libro più votato nella storia del "Richard and Judy Book Club".
L'autrice vive nell'Essex con il marito e i figli.