Il mio amore per Victor Hugo è nato in particolare grazie al musical di Cocciante, ma anche - seppur rivisitato in maniera più rosea - al cartone della Disney. Come non innamorarsi della storia del povero Campanaro cieco, sordo, zoppo e gobbo? Dell'ingenua e giovane zingara Esmeralda? Del diacono assetato di una passione che prova forse per la prima volta e che lo allontana dal suo credo? Del folle poeta e dell'ancor più pazzo capo dei gitani? E ancora della simpatica capretta dalle doti speciali? Come non odiare l'antipatico capitano e, come non provare sentimenti contrastanti per la sua amata? E, infine, come non commuoversi per un personaggio che in realtà né il Musical né la Disney hanno portato, ma che a mio parere è essenziale per scatenare emozioni intense nel cuore: la madre di Esmeralda. La sua tristissima storia, la sua vita e la sua morte che fanno versare tantissime lacrime.
E poi, l'anno scorso mi sono cimentata in un romanzo forse più arduo - lo stile di Hugo non è facile da leggere, ammettiamolo -, ma ugualmente, o forse maggiormente, intenso: I Miserabili. Un'opera completa, dove la storia, l'ingiustizia, l'amore, la morte, la vita, il coraggio, la lotta, la miseria ti coinvologono totalmente, anima e cuore, e ti ritrovi a vivere in quella Francia persa e triste, dove i miserabili lottano ogni giorno per sopravvivere, dove l'ingiustizia sembra lottare sovrana, ma nel cuore pulsa la fiamma di una nuova rivoluzione!
Purtroppo le mie letture a riguardo si sono qui interrotte, ma scopriamo meglio l'autore! Il mio amato, venerato, adorato: Victor Hugo!

Nasce il 26 febbraio 1802 a Besançon nella Franca Contea, dove il padre Léopold-Sigismond Hugo, conte napoleonico e militare dell'esercito di Giuseppe Bonaparte, si trova di guarnigione. Segue il padre, insieme alla madre Sophie Trébuchet e ai fratelli Abel Hugo e Eugène Hugo, prima a Parigi, poi a Napoli e in Spagna; ma la Restaurazione pose fine a questo vagabondare.
Nel 1813 i suoi genitori si separano e la madre si stabilisce a Parigi insieme al generale Victor Fanneau de la Horie. Qui Hugo frequenta il Politecnico dal 1815 al 1818 per volere del padre, ma ben presto abbandona gli studi tecnici per dedicarsi alla letteratura.
Nel 1819 fondò con il fratello Abel il foglio "Il conservatore letterario". Nel 1822 i suoi primi scritti di intonazione monarchica e cattolica "Odi e poesie diverse", gli fruttarono dal re Luigi XVIII una pensione di 1000 franchi che fu accresciuta nel 1823 per la pubblicazione di "Han d'Islande". Lo stesso anno sposò Adele Foucher. Da questo matrimonio nacquero cinque figli. Sono di questi anni i suoi primi contatti con i circoli romantici parigini, primo fra tutti quello di Jacques Nodier alla Biblioteca dell'Arsenal, è del 1827 il "Cromwell", il dramma la cui prefazione è considerata giustamente il manifesto delle nuove teorie romantiche.
Nella lunga prefazione Hugo si oppone alle convenzioni del teatro classico, tra cui le tre unità aristoteliche (contesta soprattutto le unità di tempo e di luogo) e l'obbligo di bienséance (che esclude azioni o anche solo parole considerate volgari o quotidiane, umili), ed espone le sue teorie sul teatro e sulla letteratura in generale, che metterà poi in pratica nel dramma Hernani, del 1830, data che segna convenzionalmente l'inizio del Romanticismo in Francia: la rappresentazione infatti segna l'inizio di una nuova querelle tra antichi e moderni che rimarrà nella storia col nome di bataille d'Hernani. Il dramma, che riscuote grande successo nonostante la prima rappresentazione venga interrotta dagli scontri, sarà poi trasposto in musica e rappresentato da Giuseppe Verdi (Ernani, 1844).
Dal punto di vista sentimentale, però, la scoperta del tradimento di sua moglie con un amico di famiglia, lo porterà a divenire piuttosto libertino: sua amante per circa cinquant'anni sarà Juliette Drouet, attrice teatrale conosciuta durante le prove di Lucrezia Borgia, nel 1833, che gli resterà sempre vicino.
Inizia un periodo molto produttivo per lo scrittore: pubblica un romanzo, Notre-Dame de Paris, del 1831, accolto da un immediato e amplissimo successo; raccolte di poesie, Le foglie d'autunno dello stesso anno e I canti del crepuscolo del 1835; altri drammi, come per esempio Ruy Blas nel 1838. Incontra Hector Berlioz, Chateaubriand, Franz Liszt, Giacomo Meyerbeer; nel 1841 viene ammesso all'Académie française, dove occupa il seggio numero 14.
Due avvenimenti interruppero nel 1843 per un decennio la sua attività letteraria: la morte di sua figlia Léopoldine e l'insuccesso del dramma "I burgravi", che determinò la sua rinuncia al teatro. Nel 1845 venne nominato da Luigi Filippo Pari di Francia, nel 1848 deputato all'Assemblea Costituente, dove fu uno dei più fieri avversari del presidente Luigi Bonaparte. Ma il colpo di stato del 1851 segnò per lui l'inizio dell'esilio, di quell'esilio che doveva durare fino al 4 settembre 1870. Furono letterariamente anni molti fecondi: nel 1853 pubblicò "Le punizioni", aspra satira contro Napoleone III, nel 1856 "Le contemplazioni", nel 1859 la prima serie della "Leggenda dei secoli" (il seguito uscirà nel 1877 e nel 1883), nel 1862 i "Miserabili". Rientrò a Parigi dopo il crollo del III impero, entrò nel Senato nel 1876 e morì il 22 maggio 1885. Le sue esequie furono un'apoteosi; la sua salma fu lasciata per una notte sotto l'Arco di Trionfo dei Campi Elisi e vegliata da dodici poeti.
Un altro suo capolavoro, "L'ultimo giorno di un condannato", fu pubblicato anonimo nel 1829.
Victor Hugo è stato scrittore instancabile; la sua opera comprende soprattutto componimenti poetici, drammi, romanzi, oltre a testi di carattere letterario, politico o filosofico, e a un consistente epistolario. È autore anche di numerosi disegni.
Teatro
- Cromwell (dramma, 1827)
- Amy Robsart (1828)
- Hernani (dramma, 1830)
- Marion Delorme (dramma, 1831)
- Il re si diverte (Le Roi s'amuse, dramma, 1832)
- Lucrezia Borgia (Lucrèce Borgia, dramma, 1833)
- Maria Tudor (Marie Tudor, dramma, 1833)
- Angelo, tiranno di Padova (Angelo, tyran de Padoue, dramma, 1835)
- Ruy Blas (dramma, 1838)
- I Burgravi (Les Burgraves, dramma, 1843)
- Torquemada (dramma, 1882)
- Teatro in libertà (Théâtre en liberté, drammi, postumo : 1886)
- Bug-Jargal (romanzo, 1818)
- Han d'Islanda (Han d'Islande, romanzo, 1823)
- L'ultimo giorno di un condannato a morte (Le Dernier Jour d'un condamné, romanzo, 1829)
- Notre-Dame de Paris (romanzo, 1831)
- Claude Gueux (romanzo, 1834)
- I miserabili (Les Misérables, romanzo, 1862)
- I lavoratori del mare (Les Travailleurs de la mer, romanzo, 1866)
- L'uomo che ride (L'Homme qui rit, romanzo, 1869)
- Novantatré (Quatrevingt-treize, romanzo, 1874)
- Odi e poesie diverse (Odes et poésies diverses, poesia, 1822)
- Nuove odi (Nouvelles Odes, poesia, 1824)
- Odi e ballate (Odes et ballades, poesia, 1826)
- Le orientali (Les Orientales, poesia, 1829)
- Le foglie d'autunno (Les Feuilles d'automne, poesia, 1831)
- I canti del crepuscolo (Les Chants du crépuscule, poesia, 1835)
- Le voci interiori (Les Voix intérieures, poesia, 1837)
- I raggi e le ombre (Les Rayons et les ombres, poesia, 1840)
- I castighi (Les Châtiments, poesia, 1853)
- Le contemplazioni (Les Contemplations, poesia, 1856)
- La leggenda dei secoli - 1ª serie (La Légende des siècles - 1e série, poesia, 1859)
- Canzoni delle strade e dei boschi (Les Chansons des rues et des bois, poesia, 1865)
- L'anno terribile (L'Année terrible, poesia, 1872)
- L'arte di essere nonno (L'Art d'être grand-père, poesia, 1877)
- La leggenda dei secoli - 2ª serie (La Légende des siècles - 2e série, poesia, 1877)
- Il Papa (Le Pape, poesia, 1878)
- La pietà suprema (La Pitié suprême, poesia, 1879)
- L'asino (L'Ane, poesia, 1880)
- Religione e religioni (Religions et religion, poesia, 1880)
- I quattro venti dello spirito (Les Quatres Vents de l'esprit, poesia, 1881)
- La leggenda dei secoli - 3ª serie (La Légende des siècles - 3e série, poesia, 1883)
- La fine di Satana (La Fin de Satan, poesia, 1886)
- Dio (Dieu, poesia, 1891)
- Studio su Mirabeau (Etude sur Mirabeau, saggio, 1834)
- Letteratura e filosofia insieme (Littérature et philosophie mêlées, 1834)
- Il Reno (Le Rhin, 1842)
- Napoleone il Piccolo (Napoléon le Petit, pamphlet, 1852)
- Lettere a Luigi Bonaparte (Lettres à Louis Bonaparte, lettere, 1855)
- William Shakespeare (saggio, 1864)
- Parigi-guida (Paris-Guide, 1867)
- I miei figli (Mes Fils, 1874)
- Atti e parole - Prima dell'esilio (Actes et paroles - Avant l'exil, articoli e discorsi, 1875)
- Atti e parole - Durante l'esilio (Actes et paroles - Pendant l'exil, articoli e discorsi, 1875)
- Atti e parole - Dopo l'esilio (Actes et paroles - Depuis l'exil, articoli e discorsi, 1876)
- Storia di un crimine - 1ª parte (Histoire d'un crime - 1re partie, romanzo, 1877)
- Storia di un crimine - 2ª parte (Histoire d'un crime - 2e partie, romanzo, 1878)
- L'arcipelago della Manica (L'Archipel de la Manche, 1883)
- Cose viste - 1ª serie (Choses vues - 1re série, memorie e commentari, 1887, titolo non di Hugo)
- Cose viste - 2ª serie (Choses vues - 2e série, memorie e commentari, 1900, titolo non di Hugo)
- Alpi e Pirenei (Alpes et Pyrénées, quaderno di viaggio, 1890)
- Francia e Belgio (France et Belgique, quaderno di viaggio, 1892)
- Epistolario - Tomo I (Correspondances - Tome I, lettere, 1896)
- Epistolario - Tomo II (Correspondances - Tome II, lettere, 1898)
- Poscritto della mia vita (Post-scriptum de ma vie, raccolta di saggi filosofici degli anni 1860, 1901)
- Mille franchi di ricompensa (Mille Francs de récompense, dramma, 1934)
- Pietre (Pierres, frammenti di manoscritti, 1951)
Ha scritto poco eh? Voi cosa avete letto? Io decisamente molto poco, ma sono due romanzi importantissimi!
Per finire... vi consiglio film e musicals da vedere assolutamente! Sono quasi un centinaio gli adattamenti cinematografici, quindi vi consiglio solo quelle che conosco e personalmente ho visto!
Voi li avete visti? Che ne pensate?
ps. Le informazioni su Hugo sono state prese dal web, da Wikipedia in particolare.