Tra i tanti libri letti e che hanno conquistato il mio cuore, riempendolo di intense emozioni, vorrei consigliare questo:
Memorie di una Geisha, di Arthur Golden.
La trovo una splendida e delicata rievocazione di un mondo spesso celato e che a noi occidentali può apparire in maniera contorta e diversa da ciò che rappresentano davvero quelle donne. Le Geisha, infatti, contrariamente a una versione distorta che ne possono dare gli ignoranti, sono artiste, il cui scopo è quello di imparare ogni tipo di arte, dalla danza, al canto, alla musica in generale, al fine di intrattenere gli uomini o anche altre persone.
L'autore s'introduce all'interno di quel mondo nascosto e ci mostra la storia di una piccola bambina portata via dalla sua famiglia d'origine che combatterà poi per diventare Geisha, anzi, Sayuri (la protagonista) diventerà col tempo la più famosa e ricercata tra le Geisha!
Ma la sua storia non è facile. E' fatta anche di sacrifici, odio e dissapori, addestramento a volte crudele, invidie spesso nocive. Ma ci sarà anche l'amore, come in ogni bel romanzo che si rispetti.
Vi lascio la trama e notizie sull'autore! Ma vi consiglio assolutamente di leggerlo!
A me ha permesso di conoscere un mondo pieno di fascino che mi ha letteralmente travolta e spinta a saperne di più. Il Giappone è così pieno di storia e cultura straordinarie!
Editore: TEA
Pagine: 571 (comprese note finali)
Prezzo: 10 euro
Trama:
Circondate da un'aura di mistero, le geishe hanno sempre esercitato sugli occidentali un'attrazione quasi irresistibile. Ma chi sono in realtà queste donne? A tutte le domande che queste figure leggendarie suscitano, Arthur Golden ha risposto con un romanzo, profondamente documentato, che conserva tutta l'immediatezza e l'emozione di una storia vera. Che cosa significa essere una geisha lo apprendiamo così dalla voce di Sayuri che ci racconta la sua storia: l'infanzia, il rapimento, l'addestramento, la disciplina - tutte le vicende che, sullo sfondo del Giappone del '900, l'hanno condotta a diventare la geisha più famosa e ricercata. Un romanzo avvincente e toccante, di rara sensibilità e ricchezza, coronato da uno straordinario ritratto femminile e dalla sua voce indimenticabile.
« Raramente un mondo così chiuso ed estraneo è stato evocato con una simile naturalezza » THE NEW YORKER.
« E' il romanzo perfetto per chi ama i romanzi... mentre lo si legge, si viene trasportati in un altro luogo, in un altro tempo, e sembra di stare osservando e ascoltando il mondo con gli occhi e le orecchie di un'altra persona ». MARGARET FORSTER.
Arthur Golden è nato nel Tennessee. Laureato in Storia dell'arte ad Harvard, si è specializzato in arte giapponese e ha conseguito un Master in Storia del Giappone alla Columbia University.
Memorie di una Geisha, suo primo romanzo e straordinario successo in tutto il mondo, è il frutto di dieci anni di intense ricerche, conclusi da una serie di lunghe conversazioni avute con una vera geisha.
Allora, vi ho incuriosito un pochino?
« Una storia come la mia non andrebbe mai raccontata, perché il mio mondo è tanto proibito quanto fragile, senza i suoi misteri non può sopravvivere. Di certo non ero nata per una vita da geisha, come molte cose nella mia strana vita, ci fui trasportata dalla corrente. » (Nitta Sayuri)
Memorie di una geisha è un film del 2005 diretto da Rob Marshall e prodotto dalla Amblin Entertainment di Steven Spielber; nel 2006 ha vinto tre Academy Award.
Presenta come stelle Zhang Ziyi, Ken Watanabe, Gong Li, Michelle Yeoh, Youki Kudoh, e Suzuka Ohgo. Soltanto Kudoh, Ohgo e Watanabe sono giapponesi, mentre Zhang e Gong sono cittadine cinesi, e Yeoh è una malese di origine cinese. La giovane Ohgo recita il ruolo della piccola Chiyo (che nel film successivamente sarebbe diventata la maiko Sayuri).
Io personalmente, con questo film, ho veramente amato Ken Watanabe, che interpreta un personaggio che amo del libro, il Direttore Generale del quale Sayuri s'innamora sin da bambina! Ma anche le attrici femminili sono state bravissime a riproporre un libro così meraviglioso! Vedere al cinema un mondo così celato, pur magari romanzato, mi ha veramente emozionata e coinvolta!
Vi consiglio di vederlo se non lo avete ancora fatto, perché merita davvero!
A presto!