Come sempre, i fratelli Grimm si sono ispirati a molti aspetti del folclore popolare delle loro zone, nell'area germanica, del quale erano profondamente studiosi.
Alcuni ricercatori e storici, infatti, hanno proposto due versioni che potrebbero essere ispirazione diretta di questa fiaba.
Lo storico Eckhard Sander, nel 1994, ha collegato Biancaneve a Margaretha von Waldeck, nata a Bruxelles nel 1533. Ella era l'amore giovanile di Filippo II di Spagna, ma fu tolta di mezzo in giovane età dalla polizia segreta del re, che vedeva nella loro unione un possibile impedimento ai matrimoni combinati della case regnanti. La fanciulla fu uccisa con del veleno, era orfana di madre e affidata a una matrigna, e suo padre gestiva nella zona diverse miniere, dando vita alla figura dei nani.
Un'altra ipotesi del 1986, adottata dal ricercatore Karl-Heinz Barthels, vede Biancaneve nella figura di Maria Sophia Margaretha Catherina von Erthal, nata a Lohr nel 1725 e figlia di un importante magistrato e rappresentante del Principe Elettore tedesco. Anche lei, aveva perso la madre in giovane età e suo padre si era risposato con un'altra donna, che non tardò ad usare la sua nuova posizione sociale per favorire i suoi figli, a scapito della ragazza, la quale fu addirittura costretta a lasciare il palazzo per vivere nei boschi. Nella zona erano presenti anche delle miniere, nelle quali lavoravano persone di bassa statura, e da questo elemento sarebbero derivati i famosi sette nani.
Interessante, a mio avviso, è la presenza nel castello dei von Erthal - tuttora un'attrazione turistica - del cosidetto "specchio parlante", che il padre di Maria Sophia avrebbe regalato alla matrigna: si tratta di un giocattolo acustico in voga nel '700, in grado di registrare e riprodurre le frasi pronunciate da chi si specchiava. Esso sarebbe alla base dello Specchio Magico della matrigna.
Curioso no?
Ma passiamo alla fiaba vera e propria.
Alla morte della madre, il padre della piccola Biancaneve si risposa con una donna bella quanto superba, il cui unico desiderio è vantarsi della propria bellezza e ritenersi la più bella di tutto il reame. Quando però, la piccola cresce, lo specchio al quale si rivolge continuamente per farsi vanto della sua beltà, le rivela che Biancaneve è riuscita a superarla in quanto a bellezza!
Questa rivelazione fa inorridire la Regina, la quale assolda un cacciatore affinché le porti il fegato e i polmoni come prova della sua morte.
Il cacciatore però, si impietosisce di fronte alla bellezza e alla purezza della fanciulla, e la lascia fuggire, portando fegato e polmoni di un cinghiale alla Regina, la quale li divora famelica.
Biancaneve, ormai sola in quel bosco, trova la famosa casa dei sette nani dove s'introduce, mangia quanto trova nei piattini e beve da ogni bicchierino, fino ad addormentarsi in uno dei lettini.
Quando i sette nani tornano, la vedono addormentata e ne rimangono estasiati. Quando scoprono tutta la sua triste storia, decidono di tenerla con loro, e l'ammoniscono di non lasciarsi persuadere dagli sconosciuti.
La loro ammonizione è, infatti, importante, in quanto la Regina, dopo aver scoperto con grande sgomento che la piccola è ancora viva, fa di tutto per avvelenarla o ucciderla, e più volte ci va vicina, ma l'intervento dei nani sarà fondamentale per tenere in vita la giovane. Fino a quando, Biancaneve non si lascia ammaliare dalla famosa mela rossa e, mangiandola, non cade a terra come morta.
A lungo piangono i nani e l'adagiano, infine, in una bara di cristallo.
Un giorno, arriva un bel principe che rimane incantato dalla bellezza - mai appassita - della fanciulla e chiede più volte ai nani di poterla portare al suo palazzo, onorandola in ogni modo. I nani acconsentono e, durante il tragitto, uno dei servi inciampa e la bara cade, ma questo si rivela fondamentale: il pezzo di mela avvelenata, infatti, scivola dalla sua gola e la bella principessa si risveglia come da un lungo sonno.
E come in ogni finale, il Principe sposa la sua adorata e... la matrigna non fa una bella fine!
Difficile trovare una morale dietro delle fiabe scritte in tempi passati, eppure forse quello che si avverte leggendo questa favola è l'invidia e la superbia della Regina. Sì, la fiaba è incentrata sulla fanciulla bianca come la neve, dalla labbra rosse come il sangue e i capelli d'ebano, eppure Regina ha un ruolo fondamentale. La sua immensa superbia e vanità la portano a volersi sbarazzare della fanciulla, ma saranno sentimenti che la condurranno unicamente alla morte.
Forse, il significato profondo è quello di non cedere a tali sentimenti negativi: Vanità e Superbia.
Ma un altro fine è anche quello di cercare di insegnare a non dar retta agli sconosciuti, ma Biancaneve - con la sua curiosità eccessiva - non rispetta un tale ammonimento dei nani (figure che nella fiaba sono un pochino anonime, ma che nella versione Disney avranno un proprio, specifico, carattere) e rischierà così la sua giovane vita.
Le fiabe non sono meri racconti per bambini, ma spingono a dare degli insegnamenti ben precisi, soprattutto alle persone dell'epoca. Però, anche qui la fiaba acquista toni un poco macabri, nel vedere la Regina cibarsi senza problema alcuno di quelli che crede essere fegato e polmoni (e non il cuore, attenzione!) della bella Biancaneve.
Anche il finale stesso, quella tortura destinata a Regina - indossare dei calzari roventi ed essere costretta a danzare tutta ala sera - è raccapricciante.
Parlando di cinema, letteratura e televisione, tanti sono gli adattamenti che ripropongono bene o male tale fiaba. Non sto ad elencarli tutte, perché l'elenco è veramente lungo, quindi mi limiterò a proporre solo le più attuali.

Biancaneve e i sette nani (Snow White and the Seven Dwarfs) è un film del 1937 diretto da David Hand. È un film d'animazione americano prodotto da Walt Disney e distribuito dalla RKO Radio Pictures. Basato sull'omonima fiaba dei fratelli Grimm, è il primo lungometraggio in cel animation della storia del cinema, il primo film d'animazione prodotto in America, il primo ad essere stato prodotto completamente a colori e il primo film prodotto dalla Walt Disney Productions, nonché il 1º Classico Disney.
Qui, come già detto, i nani acquistano un ruolo più importante, e sfumature che li caratterizzano al meglio: ognuno ha un determinato carattere, che è rappresentato chiaramente dai loro nomi. Dotto, Brontolo, Gongolo, Pisolo, Mammolo, Eolo, e l'ultimo e mio preferito, Cucciolo!
Dotto è il "capo" dei sette nani, indossa sempre gli occhiali e mescola spesso le parole; Brontolo, come si evince dal nome, è il più brontolone e apparentemente antipatico, inizialmente non sopporta la presenza di Biancaneve, ma poi l'aiuterà. Gongolo è il nano più gioioso, in lui è facile scorgere sempre un sorriso; Pisolo è il nano perennemente stanco e laconico in numerose situazioni; Mammolo è il più timido e spesso facile preda dell'imbarazzo; Eolo deve il suo nome a causa dei suoi fortissimi starnuti che fanno volare tutto in aria! E infine, c'è lui, il più piccino, l'unico senza barba, che sembra quasi un bambino: Cucciolo, goffo e muto, è di una tenerezza assoluta!

« Labbra rosso sangue, chioma di nero fulgore ... cara, cara Biancaneve, dammi il tuo cuore! » (La Regina Ravenna)
Biancaneve e il cacciatore (Snow White & the Huntsman) è un film del 2012 diretto da Rupert Sanders e interpretato da Kristen Stewart, Chris Hemsworth, Charlize Theron, Sam Claflin e Bob Hoskins. Il film è un adattamento in chiave dark fantasy della nota fiaba di Biancaneve e i sette nani.
Trama
Nel poema epico di azione e avventura Biancaneve e il Cacciatore, Biancaneve è l'unica persona sulla faccia della terra ad essere più bella della Regina Ravenna che è decisa a ucciderla. Ma quello che non avrebbe mai immaginato la regina malvagia è che la ragazza che minaccia il suo regno è stata iniziata all'arte della guerra dal Cacciatore che era stato inviato per ucciderla.

Trama
Dopo la scomparsa dell'amatissimo Re, la perfida moglie assume il controllo del regno e tiene la bellissima figliastra diciottenne, Biancaneve, rinchiusa nel palazzo. Ma quando la principessa conquista il cuore di un affascinante e ricco principe, la gelosa Regina relega la ragazza in una foresta. Biancaneve trova ospitalità presso una simpatica gang di sette nani ribelli e generosi, che la aiutano a trovare il coraggio di lottare per salvare il suo paese dalla Regina Cattiva.
Volete vedere - se non lo sapete già - come sono raffigurati Biancaneve, il suo Principe Azzurro, Regina e i Sette Nani? Qui sotto, una carrellata di immagini!
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Spero che questo spazio risulti interessante!
A presto!