Fazi editore (lain 2012)
Prezzo Cartaceo: 17,50 euro
Prezzo Ebook: 2,99 euro (amazon)
Pagine: 500
Consigliato? Per la terza volta, assolutamente sì. Anzi, a mio avviso è il più bello tra i tre romanzi che Virginia de Winter ci ha regalato. Intrighi, amori contrastati, ribellione e potere, fantasmi e strani rituali, dubbi in parte risolti e altri che ti lasciano ancora molte domande, cui probabilmente troveremo risposta nell'ultimo (?) libro che deve ancora essere pubblicato e che attendo con molta curiosità!
Trama
Altieres, l’antica dinastia regnante nel Vecchio Continente, si è estinta dopo la violenta morte di tutti i suoi eredi e a portare il nome dell’antica casata sono rimasti solo i vampiri Blackmore, creature immortali a cui regnare non è permesso. Ma qualcosa ora è cambiato: Sophia Blackmore, unica erede della dinastia, creduta morta da anni, è stata ritrovata, e la Vecchia Capitale non sarà più la stessa. Gli oscuri segreti degli Altieres stanno tornando a calare ombre sulla città e spettri senza volto si aggirano per le strade terrorizzando cittadini e studenti. Mentre Sophia sta invece imparando a conoscere la sua nuova vita e cosa significhi essere una Blackmore, Eloise Weiss, coraggiosa eroina protagonista dei due romanzi precendenti, deve affrontare forze che nemmeno i suoi poteri possono governare. I morti non possono infatti riposare in pace, disturbati nel loro eterno sonno da forze oscure e implacabili, forse collegate al ritorno dell’erede di Altieres e alle sconvolgenti verità che i vampiri Blackmore nascondono da secoli e ora sono sfuggite al loro controllo.
Recensione
"La vita segreta dei morti era qualcosa che non avrebbe mai dovuto riguardare i vivi".
Proprio oggi ho concluso questo libro delizioso, il terzo romanzo della scrittrice italiana Virginia de Winter, e le mie sensazioni sono molto positive, anzi, come già accennato in precedenza, trovo L'Ordine della Penna superiore agli altri.
In questo terzo volume, che equivale al sequel dell'Ordine della Spada (primo romanzo pubblicato), tornano le avventure di Eloise, emotiva e forte ragazza, che si ritrova a cercare di comprendere i suoi poteri, che le permettono di - in un certo senso - controllare gli esseri del Presidio. Continua la sua storia d'amore con Axel, i loro continui battibecchi qui sembrano non essere eccessivi, anzi si delinea un legame molto forte tra i due, ma il matrimonio e quel sì tanto desiderato da Axel sembrano ancora dover attendere. Il loro amore fa palpitare i cuori, anche se a volte vorresti prenderli a schiaffi, perché - come dice il bellissimo e antico vampiro Ashton - Axel ed Eloise cercando di proteggersi a vicenda, non fanno altro che distruggersi.
"Smettetela di distruggervi cercando di proteggervi a vicenda..."
Accanto a loro, tuttavia, oltre ai ragazzi delle Cinque Lune e ai bellissimi Redivivi, si affiancano altri personaggi, che acquistano maggiore risalto ai fini delle vicende. In particolare, possiamo parlare di Sophia, nel primo volume appena accennata, che qui assume un ruolo molto importante: ultima discendente della dinastia Blackmore e prima pretendente al trono di Altieres, si ritroverà ad affrontare una nuova vita, e tutte le implicazioni - spesso non positive - che comporta avere un tale potere. In molti, infatti, non l'accettano come futura regina di Altieres, e spesso si ritroverà - anche a causa della sua natura coraggiosa ma ribelle - a rischiare di essere uccisa da persone che vogliono, ovviamente, liberarsi di lei.
Anche i suoi migliori amici, Julian e Jordan divengono più importanti, insieme a una serie di cugine e cugini che aiutano Sophia a comprendere meglio gli usi e i costumi di una nazione che dovrà governare, ma che in realtà non conosce.
Un personaggio altrettanto importante, ma non dico troppo per non svelare troppo delle trama, è Gabriel, bello come un angelo ma cattivo come il diavolo, che ha quasi preso il posto di Axel nel mio cuore. E' un personaggio apparentemente pieno di ombre, abbastanza odioso, ma che poi rivelerà avere un'altra natura e... be', meglio che mi fermo o rischio davvero di rivelare troppi spoiler.
Tra intrighi politici e amorosi, misteri ancora da svelare, lotte e atmosfere cupe si snodano le vicende dei vari personaggi. La de Winter aggiunge anche la presenza di spiriti e fantasmi che non sembrano avere pace, a causa di qualcosa di oscuro che però non si comprende appieno. I ragazzi delle 5 lune, insieme ai redivivi Blackmore, avranno molto da ragionare, da scoprire, e su di loro grava ancora la presenza silenziosa e minacciosa di Belladore, che sembra non essere del tutto scomparsa.
Accanto a ciò, si scopre qualcosa di più sugli Evocatores, e su Eloise stessa, in particolare sulla sua antica discendenza, che la turba particolarmente.
Inoltre si apprende qualcosa in più anche su Clarisse, la madre di Sophia, notizie che possono lasciare un poco sgomenti, ma che si potranno apprendere solo nel quarto volume, credo.
Lo stile di Virginia migliora sempre di più, e la trama ti attrae e ti trascina fino all'ultima pagina, con una curiosità che non ti lascia anche dopo averlo concluso. Sì, perché, sai che c'è altro da scoprire, altro da sapere e non vedo l'ora di poter leggere l'ultimo - se così sarà - volume della saga.
Interessanti poi sono anche i rituali che vengono descritti, che aumentano le sfumature gotiche e dark, che tanto - ho scoperto - mi piacciono. (e poi voglio dire, c'è Madrina Marta, il mio nome!!! Eheheh, anche se non è un personaggio così positivo, ehm.) Rituali che possono colpire non solo la "vittima" ma anche chi li esercita.
Infine, ho amato la scena finale. Mi ricorda moltissimo Cime Tempestose, i fantasmi di Heathcliff e Catherine che sono finalmente insieme, e ridono felici, scomparendo poi nella notte. Non svelo di più, ma a me questo hanno ricordato! Amando il romanzo, non posso che apprezzare (Anche se magari la cosa non era voluta).
Insomma, un grazie speciale a Virginia de Winter per aver prodotto una saga così bella, personaggi deliziosi, che in ogni romanzo assumono diverse e nuove sfumature (basti pensare a Bryce, di cui emerge una tenerezza forse insolita, e continuo ad adorarlo!), e anche i personaggi secondari non vengono messi totalmente da parte (deliziosa la scena della piccola Emily con Ross!).
Tanti complimenti a lei e mi raccomando, per chi ancora non l'ha fatto, leggeteli!!!
ps. Comunque Morton mi ricorda troppo lo Iettatore di Avanti un altro. Ahahah!