
Fazi editore (lain 2011)
Prezzo Cartaceo: 18 euro
Prezzo Ebook: 1,99 euro (amazon)
Pagine: 454
Consigliato? Odio ripetermi, ma anche qui, assolutamente sì! E' un libro magico, e ormai sono entrata così profondamente nel mondo creato da quest'autrice che mi dispiace lasciarlo! I temi sono i medesimi del primo romanzo: atmosfere gotiche e dark, vampiri antichi e potenti, umani dal grande coraggio, e un'atmosfera sospesa tra realtà e sogni oscuri. In più, se amate le favole non potete fare a meno di leggerlo, anche se hanno inquietanti tinte dark.
Avventura, cappa e spada; una storia d'amore passionale e tempestosa; storie di spiriti e demoni, vicende di antiche famiglie regnanti, giovani principi e figli di re; atmosfere medievali, ancestrali e cupe. Ma anche storie vere, sotto il velo nero della narrazione. Uno scenario intriso di suggestioni che riecheggiano fra i vicoli di una città affollata di esseri pericolosi e irresistibili, per i quali l’autrice si è ispirata ai fatti e ai luoghi dell’Italia dai suoi albori al mondo contemporaneo. Una società inquietante, rischiarata dalla luce flebile delle candele, dove imperversano sette e confraternite che contaminano l'aria con il loro influsso malefico. Questo il mondo che Eloise Weiss si trovava ad affrontare ne L'ordine della spada: ma dov'è che tutto ha inizio? Axel Vandemberg, giovane erede al trono di Aldenor, non è altro che una matricola il cui sogno è diventare un giorno Duca dell'Ordine della Chiave, conquistando prestigio e rispetto. Ma la carica è ricoperta da Rafael Valance, sul quale all'improvviso ricadono i sospetti per l'omicidio della fidanzata Emelyn. Il primo assassinio di una lunga serie. Storie dell’orrore prima di andare a dormire. Storie che si raccontano ai bambini, storie malvagie con un fondo di verità. Virginia de Winter riporta in vita il lato oscuro delle favole, la loro grottesca bellezza e l’ancestrale terrore che sono capaci di suscitare.
Recensione:
Sei tutto ciò che ho sempre desiderato, se devo scegliermi una tomba, voglio che siano le tue braccia. (cit)
Virginia de Winter, in questo nuovo romanzo, in realtà prequel dell'Ordine della Spada, supera sè stessa, migliorando lo stile, affinandolo e spogliandolo della pesantezza che poteva apparire nel primo volume. In realtà, come ho già detto nella mia precedente recensione, a me il suo stile piaceva moltissimo, se non fosse per alcune ripetizioni fisiche che alla lunga stonavano un poco, o gettavano un poco di noia al fine della narrazione. Sembra un'opera più matura, mantenendo però il suo incantevole stile, la sua favolosa capacità di giocare con le parole, al fine di produrre una storia completa, che ha tutto e che genera nel lettore una serie di emozioni contrastanti. Ci guida per mano, conducendoci in quel mondo meraviglioso che è riuscita a creare, attingendo da numerose leggende o realtà del nostro paese, e a volte si ha davvero l'impressione - sperando di non errare nel giudizio - di vedere quelle che sono le "differenti" realtà della nostra Italia. Oltre alle leggende, però, L'Ordine della Chiave si aggrappa con forza anche alle favole, dipinte con tinte più oscure, inquietanti, che gettano le dolci storie per bambini tanto ammorbidite dalla Disney, in omicidi apparentemente incomprensibili che fanno capo a un unico soggetto, grande e potente, un personaggio che è la chiave anche per comprendere al meglio il motivo per cui tra Eloise e il suo Axel c'è così tanto astio nel primo romanzo pubblicato. La colpa è tutta di Belladore, una vampira di stirpe antica, che a costo di ottenere ciò che vuole è diposta a tutto, anche ad uccidere giovani e belle ragazze, e tormentare la vita del povero Axel.
In questo prequel, quindi, la scena si sposta da Eloise al giovane Principe, che aspira a divenire Duca dell'Ordine della Chiave - da qui il titolo - e si da anche ampio spazio ad altri personaggi, che nel corso del tempo diverrano i Ragazzi delle Cinque Lune: Stephen, Gilbert, Ross, Bryce e Axel.
Si conosce qualcosa in più su di loro, i rapporti che inizialmente li legano l'uno all'altro. La rivalità e apparente odio tra Gilbert e Axel, l'amicizia profonda che lega quest'ultimo a Ross, e il rapporto tra fratelli tra lui e Bryce. Spicca tra tutti poi il più giovane, Stephen, il cui aiuto si dimostra essenziale in molte parti del romanzo. Sono dei personaggi meravigliosi ed è difficile trovare il proprio preferito. Ognuno di loro ha determinate caratteristiche che ti spingono ad apprezzarli; anche se devo ammettere che i due fratelli, Axel e Bryce, hanno conquistato un poco di più il mio cuore. Bryce poi è davvero un mito! Mi fa morire dalle risate, è un tipo così strano, incredibile, con il suo continuo pensiero di morire. Non vorrei confondere i libri - giacché attualmente sto leggendo il terzo - ma la scena in cui si ritrova dentro la bara, apparentemente morto, e poi inizia a parlare dal nulla, come se nulla fosse, mi ha fatto veramente ridere. E' adorabile, e poi ama le rose bianche come me! Peccato che non ami le ragazze, eh eh!
La storia d'amore tra Eloise e Axel è sempre presente e, sebbene non si incontrino poi così spesso, almeno agli inizi, si avverte sempre di più quanto profondo sia il legame che li unisce. Un legame che rischia di spezzarsi a causa della malvagia Belladore.
Il finale mi ha molto colpita e sorpresa. Non voglio svelare tutto, però non mi aspettavo quell'espediente su Belladore e Alise. Approfondire questo discorso comporterebbe spoilerare troppo, quindi semplicemente voglio affermare che se un finale riesce a non essere "scontato", è decisamente un punto in più a favore del romanzo, ed è proprio per questo che mi sento di dare anche qui 5 stelline, il massimo.
Ammiro sempre di più questa donna. Non so come faccia a scrivere così bene, non so come sia capace di rilevare leggende, realtà attuali e antiche, favole e di riportarle con una tale originalità sulla carta, ma l'apprezzo e - ripeto - ammiro tantissimo. Vorrei tanto essere anch'io capace di scrivere così dannatamente bene.
Comunque sia, mi sono follemente innamorata del mondo da lei creato, dei personaggi, di tutto! Quindi tanti complimenti a lei, dal profondo del mio cuore, e mi raccomando non soffermatevi troppo sull'invidia provata da taluni, o dal fatto che sia un'esordiente (anche se ormai sta a quota 3 libri), ma immergetevi nella lettura di tali meraviglie, e scoprirete un mondo che sarà poi difficile abbandonare una volta arrivata alla fine.
Queste parole poi sono dette da una persona che non la conosce personalmente, e non è neanche mai stata fan delle sue fanfictions sul sito di EFP, quindi sono del tutto obiettiva!
C'è un unico problema: ora che mi ha creato tutte queste illusioni sulla presenza di tanti bei maschioni, come faccio ad affrontare una realtà dove questi maschioni mancano o sono talmente scarsi e difficili da trovare? Eheheh. Così non si fa! Sì, un po' di pazzia c'è sempre in me.
Buona lettura a tutti voi. Io vado avanti nella lettura del terzo romanzo, così presto vi darò anche il mio parere sempre qui, anche se ammetto che se continua così, anche per L'Ordine della Penna, riceverà il massimo della valutazione!