come avete trascorso queste vacanze? Mangiato tanto? Festeggiato con gli amici?
Io purtroppo il capodanno l'ho trascorso in casa, essendo saltati dei progetti. Un peccato, ma... non sempre si può fare ciò che si vuole.
Così anche il 2015 se ne è andato, lasciandomi davvero molto...
Devo ammettere che per me è stato un anno positivo, sebbene abbia letto di meno rispetto allo scorso anno. Tirando le somme ho completato 24 libri, e uno è attualmente in lettura. Avrei potuto leggere di più, ma sono stata presa da tanti piccoli meravigliosi sogni da realizzare e passioni che mi hanno rubato tempo, mente e cuore, portandomi via anche da questo blog che ormai è quasi morto. Ne sono dispiaciuta da un lato, ma dall'altro è sintomo di una vita che sto vivendo e non soltanto guardando.
Come ho detto spesso avrei tante recensioni in sospeso, che non so se avranno veramente spazio qui. Vorrei scrivere di libri, farvi conoscere i miei pensieri sulle letture che tanto mi hanno emozionato, ma il tempo è poco e i libri accumulati tanti. Vedremo che posso fare.
Intanto posso mostrarvi una panoramica quasi completa (alcuni non li inserirò) di titoli e piccoli pareri sulle letture dell'anno. La maggior parte mi sono piaciute moltissimo, quindi posso dire che anche dal punto di vista letterario il 2015 è stato un ottimo anno.
Ovviamente non sono mancati i voti bassi. Ci sono stati anche libri che mi hanno delusa, o non trasmesso nulla o quasi e che, personalmente, non rileggerei, ma come sempre sta ad ognuno di voi farvi toccare dal libro giusto. Per me ogni libro ha il suo tocco magico, la sua voce da ascoltare, e non sta a noi semplici blogger e lettrici spingervi a leggere un libro anziché un altro. Io esprimo i miei modesti pareri, poi sta a voi decidere! Purché si legga! Leggere fa bene non solo alla mente, ma anche al cuore.
Partiamo dai libri che vi consiglio assolutamente!
Mettetevi comodi, perché ci sarà molto da leggere, se vi va!
Poi mi sono buttata su una delle scrittrici più grandi del 900: Virginia Woolf. In realtà non è stato un percorso proprio facile, anche se poter leggere il diario di questa grande e fragile donna è stato come poter entrare un po' nel suo animo, nella sua vita, nel suo flusso incessante di coscienza, di pensieri, di turbamenti e problemi. “Il Diario di una Scrittrice” è un estratto della vita della Woolf che vi invito a leggere, e che non può mancare in ogni libreria. Il mio tentativo per il nuovo anno è di leggere qualche sua opera, finalmente. Speriamo di farcela.
Tra i libri che più vi consiglio ce n'è uno che ho letto dietro consiglio, e che non aspettavo mi potesse piacere così tanto. Si tratta di “Non è un paese per vecchi” di Cormac McCarthy. “Una sorta di thriller raccontato con uno stile crudo, veloce, asciutto, con periodi brevi e ridotto all'essenziale. Per chi ha voglia di riflettere, insieme allo Sceriffo Bell, sulla decadenza di un mondo che sembra aver perso i suoi valori, ormai figlio della violenza, della ferocia, della droga e del dio Denaro.
Un libro molto, molto bello, che fa riflettere e lascia con un senso di amarezza nel finale. Una storia reale, fin troppo reale, ambientata negli anni 80, ma con molta aderenza anche alla società attuale.”
Tornando ai classici, non posso non consigliarvene due: “Il Fantasma dell'Opera” di Leroux e “Persuasione” della mia amata Jane Austen. Due libri diversi, per ambientazione, trama e stile, ma che non possono mancare nelle vostre librerie! Vanno assolutamente letti. Da un lato c'è il fascino e mistero del fantasma che si aggira tra le sale, i camerini e palchetti del teatro dell'Opera di Parigi e del suo amore impossibile per la bella Christine; dall'altro una storia d'amore che merita una seconda possibilità. Un amore più maturo, più dolce, più romantico forse, ma sempre con quell'ironia e quella forza della penna della Austen. Uno dei suoi romanzi più belli in assoluto.
Dall'altro c'è “Espiazione” di Ian McEwan. Desideravo leggerlo da molto tempo, dopo aver visto il film che ho amato, e mi ha lasciato addosso la stessa tristezza. Un senso di rabbia e impotenza di fronte a un amore che non ha potuto vivere, a causa di un comportamento infantile e sciocco, di una fervida immaginazione e un atto che ha provocato solo dolore. Ma, a mio avviso, è anche un libro che parla del potere della scrittura e della parola, della capacità dello scrittore di diventare quasi come un Dio che muove i suoi personaggi a modo suo. Incurante dei loro reali sentimenti. (E ho profondamente odiato Briony!).
Poi, altro classico da non perdere: “La Signora delle Camelie” di Alexandre Dumas. La storia di una cortigiana d'alto borgo, Marguerite Gautier, e del suo amore impossibile per Armand Duval. Il suo gesto d'amore splendido per l'unico uomo che l'ha veramente amata. Il suo dolore. La sua terribile morte in solitudine, nel disprezzo. Una storia splendida, che merita di essere letta e da cui è stata tratta “La Traviata” di Giuseppe Verdi.
In ultimo, tra i consigliatissimi del 2015 che ho letto, c'è il secondo capitolo di “Victorian Vigilante” scritto a quattro mani da Federica Soprani e Vittoria Corella. Di queste due autrici ho parlato tanto e penso che continuerò a farlo con il massimo delle lodi. Adoro immensamente il loro stile, che mi trasporta totalmente nelle strade delle loro ambientazioni, sempre un po' oscure, particolari, dense di mistero e terrore. L'originalità è palese. Lo stile sublime. I personaggi descritti con cura. E l'uso delle metafore ti ammalia. Adoro, adoro, adoro le loro storie. E non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo. Perché i loro racconti hanno un unico grande difetto: finiscono troppo presto e ti lasciano addosso un'insaziabile curiosità!
In realtà mi sono accorta di aver letto il primo capitolo anche nel 2015, quindi ve li consiglio entrambi, naturalmente!
Tra queste ne segnalo due che toccano il cuore, perché hanno come protagonisti i nostri amici animali. Sapete quanto amo sprofondare nelle storie con questi personaggi, e se poi alcuni sono veri... Vi consiglio di leggere “Marian” di Eva Polanski e “Orso” di Tom Cox. Ovviamente protagonisti sono due (e più) simpatici e adorabili felini. Non sono letture impegnative, neanche magari perfette, ma ideali per scorrere delle giornate con qualcosa di leggero ed emozionante. Altro consiglio è “La sedia di Lulù”. La storia vera di Lulù e della sua padrona Alessandra e il loro bellissimo rapporto. Se vi capita di incontrarle in uno dei loro tanti incontri teatrali o in libreria, potrete capire il motivo per cui mi commuovo a pensare a loro. Sono speciali.
Poi ci sono due libri che non mi aspettavo mi sarebbero piaciuti, o per i quali nutrivo seri dubbi, ma che invece si sono rivelati delle letture che mi hanno molto colpita, suscitato brividi – in un caso – e risate - nell'altro -. Parlo di “Misery” di Stephen King, la mia prima lettura per questo genere e di questo famoso autore, che mi ha molto scosso dentro, e spaventato in più di un'occasione; e “J.A.S.P Jane Austen Summer Party” di Virginia Cammarata. Sono due letture totalmente opposte. Da un lato un autore famosissimo, dall'altro un'autrice emergente. Da un lato il maestro del brivido, dall'altro una Janeite che vuole dispensare il suo amore per la cara Jane creando dei racconti ispirati ai suoi romanzi. Non li ho messi insieme per paragonarli, ovviamente, ma solo per ribadire la piacevole sorpresa.
“Seonac's Son” di Cristina Bruni è “consigliato a chi è alla ricerca di una storia piena di dolcezza e malinconia. Di un amore un po' speciale. Di una sorta di fiaba delicata che riscalderà i vostri cuori. Alle anime romantiche che hanno voglia di perdersi in un sogno e nella magia di piccole presenze capaci di regalarti tanto.”
“La vocazione conclusiva del Rondò” di Caterina Sansoni una storia delicata di speranza, amore, ricordi, e di musica. Una musica che scalda il cuore. Ti lascia addosso una sorta di malinconia e cupa tristezza stemperate però dalle note di un contrabbasso con il quale il protagonista sembra rivolgere i pensieri non solo alle persone amate ma anche a se stesso.
Altro romanzo che consiglio, anche se appartiene a una lunga serie, per cui vi consiglio di leggere prima i precedenti, è quello di Anna Valmen Bolognesi, “Per il cuore di un gigante. Alexandre” - Ultimo capitolo della saga della famiglia Serra. Un viaggio attraverso le emozioni e varie forme d'amore, ma anche nell'animo umano con le sue luci e le sue ombre. Per tutte le anime più romantiche.
Del genere Storico, invece, quest'anno ho letto poco. Mi sono soffermata su “La Meretrice di Costanza” di Iny Lorentz, che comunque ho molto apprezzato. Lo volevo dopo aver visto la serie tv, e lo consiglio!
Quando invece ne resto delusa, ho aspettative alte che vengono infrante, fatico ad andare avanti nella lettura, o alla conclusione non mi resta nulla, be', quel libro francamente non riceve un buon giudizio. Poi, è ovvio che starà ad ognuno di voi stabilire di leggerlo o meno! Io non dico mai di non leggere, anche se alcuni titoli – non qui presenti, tranquilli – magari non toccateli proprio!
Ho avuto due belle delusioni quest'anno. Da un lato un libro che ha riscontrato molto successo, ma che a me non è riuscito a colpire molto; dall'altro un libro per cui nutrivo grandi aspettative, essendo influenzata da una quarta di copertina che però alla fine, a mio modesto avviso, si discosta molto dalla vera trama del romanzo.
Nel primo caso parlo de “La Ragazza del Treno” di Paula Hawkins. Nel secondo di “Ogni istante di me e di te” di Alex Capus. In entrambi i casi ci sono rimasta davvero male. Mi aspettavo storie completamente diverse. Da un lato speravo di provare realmente dei brividi, e non un finale fin troppo prevedibile; dall'altro mi aspettavo una storia d'amore molto più passionale, evidente, qualcosa che mi restasse dentro, mi colpisse il cuore, provocasse emozioni forti. E così non è stato.
Mi spiace, ma personalmente non sono libri che mi sono piaciuti. Ed è un vero peccato!
Ci sono, per concludere davvero, tre libri che non mi hanno convinta del tutto. Per motivazioni più diverse.
“Amori e disamori di Nathaniel P.” di Adelle Waldman, come già detto, mi ha sviata la “propaganda” relativa a Jane Austen, ma in realtà non è stata una lettura che mi ha piacevolmente colpita. Sì, vengono descritti i rapporti uomo-donna dal punto di vista di un uomo – nonostante la scrittrice sia donna – ma non sono riuscita ad apprezzarlo del tutto.
“E le stelle non stanno a guardare” di Loredana Limone purtroppo non mi ha convinta per diverse ragioni. Un approccio negativo alla lettura, forse anche relativo a un momento sbagliato. L'aver letto solo questo, senza il primo romanzo ed essermi ritrovata spaesata di fronte alla moltitudine di personaggi rappresentati. E non so. Non lo sconsiglio, ma sicuramente va letto dopo “Borgo Propizio” altrimenti non è facile addentrarsi nelle varie vite quotidiane del borgo, a mio modesto avviso.
Infine, il secondo capitolo di “Extraunione e la fortezza di Nugari” inviatomi dall'autore Michele Raniero. Purtroppo non è riuscito ad attrarmi troppo. Un po' per errori nel testo, un po' per uno stile che non sono riuscita ad apprezzare appieno. So che del primo capitolo avevo parlato bene, soprattutto perché – nella mia inesperienza con tal genere – mi sembrava piuttosto originale, ma devo ammettere con tristezza ma sincerità che più volte ho avuto la tentazione di bloccare la lettura, anche se poi per rispetto e curiosità l'ho concluso, ritrovandomi di fronte a una scena che mai avrei immaginato. A mio avviso si poteva dare più attenzione ai sentimenti, alle descrizioni interiori dei protagonisti, ad elementi che vengono accennati, piuttosto che agli episodi degli scontri/battaglie. Ma non so spiegare con precisione. So solo che mi ha lasciato addosso purtroppo una sensazione più negativa che positiva.
Insomma, lettori, ho scritto molto ma questo è stato il mio anno. E il vostro?
Attualmente sto leggendo “Piccoli passi di felicità” di Lucy Dillon, di cui ancora non posso parlare, poi non so su cosa mi butterò, ma son tentata su qualche classico. Vedremo!
2015
Piccola classifica delle letture migliori (anche se, come avrete letto, me ne sono piaciute molto di più!) e peggiori.
Le mie letture migliori
| Le mie letture peggiori
|