Oggi non parlerò propriamente di San Valentino. Il mio cuore è un po' rovinato per parlare con allegria di questo giorno, pur avendo un significato importante: la festa degli innamorati non dovrebbe essere rivolta solo a chi ha un amore corrisposto, lo so, ma non mi dona allegria in questo momento della mia vita.
Comunque, tra le tante recensioni che ho fatto un anno fa in un altro angolo del web, ho deciso di riportare un libro dove c'è una storia d'amore complicata, struggente, pericolosa, ma allo stesso tempo meravigliosa. A mio parere, l'Amore con la A maiuscola!
Di cosa sto parlando? Dal titolo si comprende già, naturalmente di Jane Eyre della splendida Charlotte Brontë!
Ma passiamo a dare maggiori dettagli sulla trama, la cover, l'edizione che ho io e, ovviamente, la mia recensione!
Editore: Y Giunti
Prezzo: 7 euro
Pagine: 717 (compresa l'introduzione)
Data Pubblicazione: maggio 2011
Consigliato? Assolutamente sì. A chi ama la letteratura inglese ottocentesca dalle tinte un po' cupe. A chi ama le storie d'amori non così facili, riproposte anche in maniera originale e unica. Un libro che sicuramente non può mancare nelle librerie di chi apprezza le sorelle Brontë.
Lo amavo tanto, più di quanto io stessa potessi ammettere, più di quanto potessi esprimere a parole.
Dopo un'infanzia difficile, di povertà e di privazioni, la giovane Jane trova la via del riscatto: si procura un lavoro come istruttrice presso la casa di un ricco gentiluomo, il signor Rochester. I due iniziano a conoscersi, si parlano, si confrontano e imparano a rispettarsi. Dal rispetto nasce l'amore e la possibilità per Jane di una vita serena. ma proprio quando un futuro meraviglioso appare vicino, viene alla luce una terribile verità, quasi a dimostrare che Jane non può essere felice, non può avere l'amore, non può sfuggire al suo destino. Rochester sembra celare un tremendo segreto: una presenza minacciosa si aggira infatti nelle soffitte del suo tetro palazzo.
Recensione:
Di questo libro ho apprezzato molto lo stile, coinvolgente, emozionante, capace di trasmettere tutte le emozioni e i sentimenti della protagonista. Ugualmente deliziose sono le descrizioni che l'autrice fa sia dei vari personaggi, sia dell'ambiente, con la brughiera che sembra non mancare mai tra le sorelle Brontë. Però, devo dire che Charlotte mi ha particolarmente colpita e ho finito per constatare che amo di più questo libro, rispetto a Cime Tempestose della sorella, Emily. Sia chiaro, non che il secondo lo ritenga brutto - visto che l'ho amato a suo tempo - ma mi piace maggiormente sia lo stile adottato da Charlotte sia la trama che ha strutturato.
Jane Eyre è un personaggio estremamente originale. Si discosta, infatti, dai personaggi tutti bellissimi, perfetti e ricchi e si dimostra essere l'esatto opposto. Non è bellissima, si ritrova ad essere anche molto povera, sopporta soprusi e privazioni, ma si dimostra forte e determinata. A volte - da bambina - è molto aggressiva, forse lontana dalle bambine dell'epoca, ma poi trova il suo equilibrio. Alla fine, troverà anche l'amore... ma sarà tormentato, difficile, particolare.
Se da un lato il legame tra povera-ricco è già sentito, dall'altro bisogna pensare che poi Jane diventerà a sua volta ricca e il suo amato non sarà più affascinante e quasi privo di difetti, in quanto, a seguito di un incendio, perderà la vista e un braccio. Li unirà, quindi, un amore vero, forte e leale. Lei sarà i suoi occhi, la sua mano, e lui potrà amarla come mai è riuscito a fare.
Ci sono dei passi del libro, dove Charlotte Brontë ci presenta la pazza moglie di Rochester che, letti di notte, mi hanno spaventata.
È proprio questo che mi colpisce: se un libro può darmi emozioni - siano esse gradevoli o meno -, merita davvero di essere letto.
Mi sono piaciuti anche altri personaggi: ad esempio, Helen Burns, una bambina con cui stringe amicizia nella sua infanzia e che purtroppo morirà. Sarà lei a spingerla a mutare un poco. Personaggio molto, molto, bello.
Però devo ammettere che ogni individuo, che ci presenta Jane stessa, ha determinati punti di luce e ombra, che ti spingono ad apprezzarli o meno. Non mi sono ovviamente piaciuti la zia, i cugini, Blanche Ingram, la donna bella e ricca che sembra dover diventare la nuova moglie di Rochester e neanche St. John Rivers, il pastore. Troppo folle, a mio avviso.
Ma, in definitiva è un libro che ho particolarmente apprezzato, e che nella lista delle preferenze delle autrici inglesi, metterei dopo Orgoglio e Pregiudizio della Austen.
È bellissimo dal punto di vista dello stile usato, e molto originale per i personaggi presentati, ma anche per il finale.
A mio modesto avviso, presenta un amore finale struggente, ma anche vero e forte. Un Amore con la A maiuscola.
Può essere considerato un vero e proprio romanzo di formazione. La protagonista deve affrontare molti eventi, anche soprusi e difficoltà, ma alla fine la sua vita cambierà e lei riuscirà a ottenere quello che desidera. Il suo è un amore puro e forte, che non crolla mai, neanche quando l'oggetto del suo desiderio è deturpato. Un amore profondo, come è difficile trovarne.
È sicuramente un personaggio fuori dal comune, non in linea con l'idea della donna in quel periodo. È una donna forte, che cerca di ottenere ciò che vuole e di emergere, rivendicato i suoi diritti e cercando la passione e le avventure di cui il suo animo ha bisogno.
La storia ci viene narrata in prima persona, attraverso quindi lo sguardo, i pensieri e le parole della giovane Jane, e presenta molte descrizioni che però non risultano affatto noiose!
Discostandomi dall'autrice e dal romanzo in sè, trovo anche ottimo il lavoro fatto dalla casa editrice. Mi piace moltissimo l'impaginazione e la copertina, in realtà ripresa dal film omonimo!
Concludendo, merita sicuramente 5 Stelline, il massimo!
Spero che la recensione non risulti troppo confusa. Ho cercato di migliorarla un poco e di aggiungere dei vuoti che avevo tralasciato.
In tutta sincerità, non l'ho ancora visto, quindi non posso lasciare il mio pensiero a riguardo. E voi, lo avete già visto? Che ve ne pare?
Jane Eyre è un film del 2011, diretto da Cary Fukunaga e interpretato da Mia Wasikowska e Michael Fassbender.
La sceneggiatura, scritta da Moira Buffini, si basa sull'omonimo romanzo del 1847 di Charlotte Brontë. L'uscita nelle sale cinematografiche è avvenuta l'11 marzo 2011.