Come procede la mia estate? Devo dire che pur volando e pur non essendo troppo piacevole dal punto di vista delle temperature (può fare freddo il 16 agosto?!?) si sta rivelando un'ottima estate. Con i suoi pro e, purtroppo, anche i suoi contro. Gli ultimi tre weekend sono stati magici, o meglio i primi due, il terzo insomma. Grazie al teatro e, in particolar modo, al musical ho conosciute persone splendide, soprattutto due ragazze con le quali mi ritrovo sempre a parlare e con cui sto condividendo davvero dei bellissimi momenti. Nel giro di tre settimane abbiamo visto due spettacoli meravigliosi che hanno riempito il mio cuore e mi hanno spinta a capire che la felicità può essere afferrata. Sì, è vero, svanisce facilmente, ma sono quei piccoli momenti in cui si posa su di te come una farfalla leggera, che ti spingono ad andare avanti con maggior forza, determinazione e un pizzico di positività. Solitamente sono una persona piuttosto negativa, ma negli ultimi tempi sto cercando di non buttarmi totalmente giù. Ieri, ad esempio, dovevamo rivedere un artista che amo particolarmente (Giò di Tonno, per dire...), ma purtroppo una bruttissima organizzazione in territorio abruzzese (mah...) ci ha portate a fare un viaggio a vuoto. La giornata di ieri non era iniziata nel migliore dei modi e pian piano è peggiorata. Per fortuna nel finale siamo riuscite, comunque, ad avere una bella serata nella mia piccola ma preziosa e bellissima città. Mi sto accorgendo che sento proprio l'esigenza di vivere anche questi momenti di amicizia, di chiacchiere e comprensione, di gioco e scherzo e di emozioni, e finalmente con loro riesco a sentirmi viva, a credere di nuovo in un sentimento che può regalare tanto... ma che tanto mi ha fatto soffrire. È bello riscoprirlo, però. Anche se non so quanto durerà, fino a dove si spingerà. Vorrei poter dire quelle due paroline "per sempre", ma ho imparato a mie spese che è difficile che le cose, i rapporti, durino così a lungo. Io, però, ci spero. Perché nella nostra vita si creano progetti, non solo per i prossimi mesi (se tutto va bene mi attenderà una bellissimo capodanno! Incrociate le dita per me, che un po' di fortuna - e soldini - mi serve!), ma anche per un eventuale futuro a Roma. Sì. Vorremmo spostarci tutte lì, andar a vivere insieme in una città immensa dove i nostri sogni possono avverarsi, dove possiamo respirare maggiormente il profumo di quell'arte che amiamo e che ci ha permesso di conoscerci e far sorgere questo bel rapporto. In tutta sincerità, Roma mi ha sempre spaventata parecchio, ma forse, al loro fianco e con un poco di coraggio, posso riuscire a superare le paure, i dubbi e i pensieri negativi.
Ma tanto questo è un pensiero che non potrà attuarsi ora. C'è bisogno di un lavoro, di mettere da parte i giusti soldi, e in quest'Italia in piena crisi non è affatto facile.
Il lavoro. Già. Punto cruciale nella mia vita. Se voglio vivere di sogni, devo avere anche la possibilità materiale di realizzarli e per far ciò mi serve proprio un lavoro. Sarà il mio prossimo obiettivo. Cercare concretamente qualcosa, anche se non corrisponde a ciò che vorrei veramente fare, e mettere da parte quei soldi che un giorno mi porteranno via di qui.
Come sto? Sicuramente meglio che in passato, anche se ho ancora forti dubbi su me stessa, paure ed errori da correggere. Come il mio assurdo terrore di mettermi alla guida di un'auto e magari risolvere quel problemino di "scarsa conoscenza delle strade e incapacità di orientarmi", per dirne due. Non so ancora cosa voglio fare realmente della mia vita e questo mi turba. Forse voglio fare tante piccole cose che però non mi possono portare a nulla. Vorrei tornare a scrivere, vorrei lavorare in teatro o nel mondo dei libri, ma non so come districarmi in questo mondo, soprattutto per non aver scelto gli studi più adeguati. Intanto il tempo passa e si cresce, e questo mi fa paura.
C'è la paura di non riuscire a trovare nulla, di pesare ancora sulle spalle dei miei - che non aiutano granché in realtà, criticandomi senza realmente capirmi, seppur in parte io capisca i loro pensieri -; c'è la paura di perdere la possibilità di realizzare i sogni, di non essere capace, di trovare qualcosa che non mi piace proprio e che mi possa annientare dentro, pian piano. Paure forse futili, ma che mi bloccano.
Insomma. Ci sono elementi positivi e negativi nella mia vita, come sempre, ma da domani inizierò a lavorarci davvero... o almeno a provarci. Voglio realmente realizzare quei tanti piccoli progetti che mi aspettano non solo in questo 2014, ma anche negli anni futuri. Musical, Arte, Teatro, Stage... e amicizia. Sì. Voglio davvero vivere di questo. E magari, un giorno, tutto ciò mi permetterà davvero di trovare la strada giusta in questa vita.
Speriamo!
Buone vacanze, ancora a tutti voi che passate di qui.