Luciana Littizzetto mi ha fatto veramente ridere ed io ho tanto bisogno di risate che sorgono dal cuore. Ma ci sono stati dei momenti in cui è riuscita davvero a causare altre emozioni, come nel suo monologo rivolto alle donne che vengono picchiate dai propri compagni. Ve lo riporto.
Un uomo che ci mena, non ci ama, mettiamocelo in testa, salviamolo nell'hard disk. Vogliamo credere che ci ami? Bene. Allora ci ama male.
Non è questo l'amore. Un uomo che ci picchia è uno stronzo, sempre. E dobbiamo capirlo subito, al primo schiaffo, perché tanto arriverà anche un secondo, e poi un terzo, un quarto. L'amore rende felici e riempie il cuore, non rompe le costole, non lascia lividi sulla faccia. Pensiamo mica di avere 7 vite come i gatti? No. Ne abbiamo una sola. Non buttiamola via.
Grazie, Lucianina! E Donne, veramente, aprite gli occhi. Quello non è amore. E' possesso. E' paura. E' squallore. E' un malsano desiderio di continuare a sentirsi superiori, proprietari di un oggetto. L'amore è altro, davvero. L'amore vero rende felici, ci fa star bene con noi stesse, con lui, con gli altri, con il mondo intero.
Ma, come si sa, soprattutto negli ultimi anni c'è anche un dibattito acceso contro quelli che sono i Talent Show, e a questo proposito voglio esprimere la mia.
Voglio premettere di non essere una folle, fissata, con tali programmi. Anni fa, quando Maria De Filippi propose il Saranno Famosi in versione italiana, me ne innamorai. Mi piaceva quella scuola, dove i ragazzi dovevano imparare ogni genere di arte: dalla danza, al canto, alla musica, alla recitazione. Tutti erano chiamati a fare tutto, supportati da Prof. di tutto rispetto, che si occupavano della loro formazione artistica. Nel corso degli anni, a mio avviso dal quarto in poi - se non ricordo male - tutto si è perso. Il programma è diventato un accozzaglia di grande fratello, vecchio Amici, e cose pessime. All'inizio c'era davvero un gran rispetto, poi nel corso degli anni, c'è stata e c'è tuttora una mancanza di gusto e di educazione che mi sconcertano terribilmente. Ragazzi che rispondono male ai professori, punizioni inesistenti, e gare assurde, dove a mio parere non s'insegna più niente (tanto più che dopo Annalisa, io non ho trovato più talenti). Ricordo con particolare gioia, quando erano chiamati a portare in scena alcuni dei musicals più famosi, mi emozionavano tantissimo. Dovevano mischiare ballo, canto e recitazione, ed io mi incantavo nel vedere con quanta passione quei ragazzi cercavano di realizzare il loro sogno: quello di emergere, di diventare grandi cantanti, ballerini, attori.
Alcuni ci sono riusciti. In teatro ho letto spesso diversi nomi di talenti usciti da Amici: come Giulia Ottonello, ad esempio, che io apprezzo tantissimo! Altri girano le piazze in maniera, forse, più silenziosa rispetto alle ultime uscite dal programma e particolarmente apprezzate dal pubblico più giovane - pubblico che mi sconcerta alquanto, giacché parlano di "Idoli" riferendosi a certi cantanti di fama minore -.
Però, e arrivo al succo del mio discorso, non sopporto per nulla questa continua condanna verso chi ce la fa ad emergere e viene ammesso a un festival come Sanremo. Sono ragazzi/e usciti da Talent, come Amici, ma anche come X Factor, è vero, ma perché devono essere discriminati per aver fatto programmi simili?
Faccio un esempio più recente, Annalisa Scarrone, un vero talento per me, che mi provoca una moltitudine di emozioni. Apprezzo le altre, come Emma e Alessandra, ma Nali ha qualcosa in più.
Se qualcuno si degnasse di scoprire la sua vita, se qualcuno cancellasse la sua esperienza di Amici e la vedesse semplicemente come Annalisa e non come Annalisa di Amici, forse capirebbe il suo vero talento.
E' una ragazza che non urla, che non vuole sempre farsi vedere, che non sbraita o fa scene eclatanti per attirare l'attenzione. E' semplice, dolce, e io le auguro con tutto il cuore di avere una carriera scintillante.
Non sopporto davvero più chi etichetta questi ragazzi come "ex di amici", "figli di Maria", "Cocchi di Maria" e via dicendo. Loro hanno ricevuto finalmente un sì, ma poi si distaccano da quel mondo e devono essere visti solo con il loro nome, la loro personalità, il loro talento.
Ovviamente, non sopporto neanche le ragazzine - mamma mia che generazioni stanno venendo su... ho i brividi e anche un po' di disgusto, lo ammetto - che sfottono cantanti che hanno una carriera lunga e splendente, che hanno dato tanto alla musica italiana; che vedono come Idoli ragazzi appena usciti da talents, o gruppi stranieri di ragazzini emergenti. Che poi, i cantanti, così come gli attori e qualsiasi altra persona che fa arte, sono appunto PERSONE, come tutti noi, ma che hanno un talento che coltivano e in cui riescono. Ma sono persone, non dei, Dio mio.
Comunque, per fortuna ci sono anche persone che hanno un minimo di cervello da capire che non bisogna né condannare, né idolatrare. Per me, un esempio significativo è il grandissimo e indimenticabile Lucio Dalla, che ha saputo apprezzare un talento uscito da Amici, come Pierdavide Carone, e l'anno scorso si è presentato con lui a Sanremo. Chi è capace, ora, di criticare Lucio?
Ora, in questo mio discorso, mi sono concentrata solo su alcuni ragazzi di Amici, ma il senso è rivolto anche a quelli di X Factor.
Sicuramente, chi leggerà, mi guarderà male o criticherà, ma questo è il mio pensiero.
Non critichiamo alla leggera dei ragazzi che vogliono solo realizzare i propri sogni e che, ricevendo continui no, scelgono altre strade per raggiungere i loro più grandi desideri.
Finisco con la mia classifica ideale:
1° Malika Ayane: ha una voce bellissima e... be' i testi scritti dal magico poeta, Giuliano, sono bellissimi e intensi. Sarei curiosa di sentirli cantati da lui..
2° Daniele Silvestri: a primo acchitto non sembrava colpirmi troppo, ma a più ascolti, mi è piaciuta davvero tanto.
3° Annalisa Scarrone: Scintille mi dona davvero una grande allegria (e poi c'è un po' della mia piccola città nel testo!), anche se Non so Ballare mi aveva colpita di più.
E poi ho amato immensamente gli Elii, sono stati strepitosi! Premi meritatissimi!
ps. Ammetto che nell'esibizione Per Elisa, non mi è piaciuta per niente Emma. Con la sua esuberanza ha oscurato un poco Annalisa, e quel fare da "cafona" gridando "Vai Sanremo" come se fosse in piazza, non l'ho gradito per nulla. Poi, capisco che è il suo carattere, ma per una volta metti in luce Annalisa, è il suo Sanremo, quindi per un attimo abbassa la cresta. Mi piace la sua voce, ma la sua opportunità l'ha già avuta, e che cavolo. E comunque era molto più bella e brava, Nali. E' una ragazza davvero dolce.
ps.2. No, non sono una bimbaminkia, visto che non ho criticato nulla e apprezzo altri cantanti, anche passati, nonostante non abbia gradito molto la classifica e poi si veda i miei primi tre preferiti.