Negli ultimi giorni non riesco a stare neanche troppo al pc, pur avendo tante idee in testa, tra il blog e le storie, e magari mettermi alla ricerca di un lavoro, seriamente; questo perché i miei occhi hanno deciso di andarmi contro di nuovo, e la vista si è abbassata ancora. La cosa mi ha resa molto triste, ma è la vita. C'è di peggio, no?
A parte questo, sono triste per un altro motivo.
Purtroppo Mimì, la cocorita femmina, dopo due settimane ha deciso già di andarsene dalle nostre vite, di divenire un piccolo angioletto e volare sul famoso ponte dell'arcobaleno, per essere libera e felice. Anche se mi ero ripromessa di non affezionarmi troppo a loro, è difficile rispettare questo genere di promesse. Molte volte è facile dire "Non devi affezionarti agli animali, o ci resterai male, perché si sa che vivono meno di te", ma è veramente complicato non farlo! Come puoi rimanere indifferente al musino dolce e alle piacevoli fusa di un gatto? Alle "feste" che ti fa un cane appena ti vede? E sì, anche al canto allegro che ti accoglie la mattina e per il resto della giornata e che ti fa apparire meno vuota la tua vita. In pochissimo tempo quei due cocoriti hanno fatto breccia nel mio cuore, ed ora si avverte un grande senso di vuoto e tristezza. Il piccolo Cocò, il maschietto, non canta più. E' triste da morire, e temo molto per lui. So che molti consigliano di prendere una compagna, ma non mi sento adeguata a tenere degli animaletti in gabbia. Non ne sono capace. Li abbiamo avuti grazie a una pesca di paese, ho voluto provare, mettermi in gioco per capire se potessi per una volta farcela a prendermi cura di animaletti così delicati come gli uccelli, ma ho fallito.
Non voglio colpevolizzarmi troppo, perché ho letto molto e ho visto che a molti, all'improvviso, sono morti questi pappagallini. E' difficile capire se hanno qualche sintomo di malattia, soprattutto se è la prima volta che ti ritrovi a doverne gestire due. Nel mio passato di bimba, ho sempre voluto far qualcosa per gli uccellini che trovavo: passerotti, rondini, merli, ma non ho potuto fare molto. A volte li davo a chi poteva capirli meglio, o semplicemente li rimettevo sul tetto, nella speranza che potessero avere una sorte migliore... Una volta, mio nonno trovò un piccolo pappagallino adorabile, ma gli sfuggì e... be', accanto c'era un gatto... insomma, capirete come è finita, purtroppo. Anche con i canarini non sono stata fortunata. Molti, nel leggere queste parole, mi potranno dire che allora o sono terribilmente sfigata o non sono proprio capace. Ma io amo gli animali, e ho fatto di tutto per aiutarli.
Mi dispiace infinitamente per Mimì. Era così dolce. Non so nemmeno come sia potuto succedere. Ieri cantavano allegri, si baciavano intensamente, li vedevi cinguettare e amoreggiare in modo tale da struggerti il cuore, e un poco li invidiavo, loro erano così felicemente innamorati, ed io mi sento così sola...
E stamattina, mio padre si è accorto che la piccina era immobile, sul fondo della gabbia. Così, dal nulla. Ma la cosa che fa più male di tutto, è vedere Cocò immensamente triste.
Capisco il suo dolore. Perdere qualcuno che hai amato profondamente è difficile da superare, e ho letto che questi uccellini odiano restare soli. Mi si spezza il cuore nel vederlo stare in silenzio, e chiudere gli occhietti, come se volesse farmi capire tutto il dolore che prova. La sua Mimì non c'è più, non potrà tornare, e ho la terribile paura che presto anche lui spiccherà il volo per raggiungerla verso quel magico posto dove un giorno spero di poter rincontrare i miei incantevoli bimbi. Mi sento una sciocca a scrivere queste cose, e a piangere. Le lacrime, ora che sono sola in casa lontana da sguardi indiscreti, hanno fatto presto a scivolare.
Gli animali ti donano così tanto, ti insegnano tante cose che gli uomini forse hanno smarrito. Loro ti fanno capire cosa sia il vero amore, la fiducia in te, la creazione di rapporti, all'inizio forse difficili da costruire, ma una volta che il legame si crea, resta per sempre.
Gli animali fanno ridere, ti scaldano il cuore con la luce che emanano, a volte ti fanno anche arrabbiare, ma di fronte ai loro dolci musetti è difficile mantenere a lungo un'emozione così negativa.
Sì, forse i miei pensieri sono sbagliatissimi, ma sono tra quelli che li ritengano migliori degli uomini. Mi spiace dirlo, ma spesso la vera bestia si annida nella nostra "razza". Gli animali sono mossi dall'istinto, dalla legge della vita, noi invece abbiamo la capacità di decidere quale strada prendere, e noto che sempre più persone scelgono il male, e questo mi addolora.
Ci sono tanti animali che stanno scomparendo a causa dell'uomo. Le tigri, i leoni, le balene... e tanti altri ancora, e la cosa mi mette i brividi. Come possiamo fare così male alle creature di questo pianeta e al pianeta stesso?
Non lo comprendo.
Comunque, tornando ai miei cocoriti, Mimì è riuscita in poche settimane a lasciarmi qualcosa dentro. Con i suoi bacini, con il suo amore per Cocò, con il suo canto armonioso che si legava a quello del compagno. Mi ha fatto sorridere, ridere di cuore, e ha rallegrato questa fredda casa.
Quindi, be', grazie piccolina, anche se a volte facevo la dura e dicevo che vi avrei liberati e lasciati a un destino ignoto. Io non potrei mai farvi del male, però ammetto che vorrei tanto essere amata come solo gli animali sanno amare.
Ciao piccolina.
Mi spiace per questo post così personale, ma avevo il desiderio di sfogarmi un poco. Non voglio apparire sempre debole davanti ai miei. Non piangerò di nuovo davanti a loro.
La cosa assurda poi, è che avevo sognato di dover salvare i due cocoriti dalla minaccia di gatti. Dovevo proteggerli, ma era molto difficile, e... poi al risveglio la triste scoperta. Ma i miei meravigliosi micioni non c'entrano nulla. Non c'erano e poi non hanno mai fatto loro nulla di male, tanto più che non potevano raggiungerli, essendo stati posti molto in alto.
Eh vabbè. Purtroppo è la vita.
E con questo umore triste, non posso non rispondere alle domande delle rubriche musicali e cinematografiche che mi attendono per il Quinto Giorno! E be', la risposta in realtà sarà unica. Già. Mi scuso con me stessa per citarlo ancora.
A Te, Jovanotti.
E' facile capire chi mi ricorda. In fondo, era la nostra canzone.
Già.
Giù al Nord
Sempre lui.