Vedete quegli occhioni dolci e quella panciona enorme? Sì, oggi sono così. Ho lo stomaco pienissimo, a tratti ho la nausea, ma vi porgo due occhioni dolci dolci, così magari ricevo un sorriso, no? No?! Dai, un sorrisone non fa mai male! Sono tornata da poco in casa, dopo il pranzo di una comunione, che non è iniziata poi molto bene. Non ho fatto in tempo ad arrivare e salutare, che subito mi hanno messo una telecamera tra le mani e mi hanno cordialmente invitata a riprendere quanto più possibile.
Ehm, ecco. Ora, premettendo il fatto che io con una telecamera in mano rischio solo di far disastri, aggiungete che per l'occasione avevo indossato scarpe seminuove con tacchi alti che non so troppo portare - e sopportare! - e concludiamo con il restare in piedi per più di un'ora, amalgamate il tutto e potrete capire quanto mi giravano le scatole. Non ho potuto godermi niente e stavo per sclerare di brutto! Poi, quando la messa era finita, mi sono seduta tranquillamente su una sedia e ... no! Sono stata subito richiamata per fare altri video. Ahhh, stavo per dare di matto. Ammettiamolo però, sono fin troppo buona e paziente.
Risultato della mattinata? Avevo i piedi a pezzi, un dolore lancinante, e un livello di sopportazione quasi finito. Unico desiderio: tornare a casa! Impossibile, ovviamente, perché a seguire c'era il pranzo. Per fortuna la mia sorellina aveva portato con sé delle ballerine, che mi entravano a malapena, ma mi hanno permesso di non soffrire troppo per il resto della giornata.
Se ci aggiungiamo che non stavo troppo bene di mio... insomma, non è stata una grande giornata, se non fosse per la visione della mia splendida nipotina, che riesce sempre a farmi sorridere.
Ho mangiato veramente troppo, anche se non tutto era eccezionale. Piuttosto passabile, ma insomma, finiamola di criticare tutto e andiamo avanti.
Il ritorno a casa è stato piacevole e sorprendente.
Come mi sono connessa alla mia mail e su EFP ho trovato delle gradevoli sorprese che mi hanno spinta a sorridere e a credere un po' più in me stessa. Sono sempre più convinta che l'essermi addentrata in questa nuova passione e attività, mi permetta di crescere, di migliorarmi, di andare avanti, anche quando pensavo che tutto fosse irrimediabilmente perduto.
Quando ho iniziato a proporre la mia "collaborazione" ad autori emergenti, non pensavo di ricevere così tante richieste. E invece! Ora ne sono sommersa, tanto che ho dovuto abbandonare per un po' i miei propositi di lettura. Ci sono molti classici che attendono ancora di essere letti, ma non mi va di far attendere troppo chi mi ha concesso la propria opera. Non sono un'esperta, né una giornalista. Quello che faccio è semplicemente esprimere le mie opinioni, sulla base delle mie conoscenze e soprattutto delle emozioni che tali storie mi donano. Nel mio dare una valutazione, però, cerco sempre di separare i grandi autori classici, dai moderni, dagli esordienti. Non perché quest'ultimi non meritino, ma perché è ovvio - almeno per me - che un voto massimo dato a un Hugo (solo per fare un esempio), non sarà mai uguale a un voto massimo dato a un esordiente.
Forse i miei giudizi non saranno simili a quelli di altri, ma sono sempre del parere che ognuno di noi trae dai libri emozioni diverse, differenti significati, sulla base delle proprie esperienze, conoscenze, letture. Io cerco di ritrovare nei libri qualche messaggio che possa aiutarmi nella vita. Emozioni che mi mancano. Quindi, probabilmente un libro che per me è bellissimo, per un'altra persona, potrebbe essere passabile. E viceversa. Non bisogna mai giudicare l'opinione dell'altro, bensì instaurare una discussione pacifica e costruttiva, che fa crescere.
Comunque, ringrazio veramente chi mi sta inviando le proprie storie, affidandosi a un mio giudizio. Mi fanno sentire in un certo senso importante e degna di attenzione. Ne sono veramente felice. Sto ancora valutando se instaurare collaborazioni anche con le case editrici più grandi, ci sono troppi libri che vorrei leggere ma che non posso permettermi, e vorrei donare le mie personali recensioni, ma il problema è... sono veramente pronta a ricevere libri? Avrò tempo e spazio dove metterli? Ancora un poco sì, ma be', ci devo riflettere un po' di più.
Altra sorpresa è stata EFP. Mi sono connessa per controllare il mio account e ho trovato altre due recensioni positive! Che gioia! Non sapete quanto le opinioni costruttive e positive mi spingano ad andare avanti, a capire che il talento ce l'ho, devo solo affinarlo meglio, e cercare di buttarmi di più, di non essere frenata. Oh, quali pensieri affollano la mia mente. Ma la verità è che ho una fottuta paura: di ricevere un no, di vedere porte sbattute, di deprimermi facilmente. Di ricevere opinioni talmente distruttive da annientarmi. Sì, forse sto esagerando, ma ormai sono in tanti a scrivere e non è facile emergere. Però sono ugualmente felice di sapere che sembra una storia originale, un punto a cui aspiro sempre, ma che temevo di non aver raggiunto. Forza, forza, mia piccola Desy, che insieme potremo toccare i cuori delle persone.
E voi, Claire, Sofia, Serena, Amy, Seanna e tutte le altre, non affollate troppo la mia mente con le vostre voci suadenti. Sono sicura che arriverà il tempo per ognuna di voi. Prima o poi tornerò a riempire pagine bianche e le vostre storie vedranno la luce.
Sembro folle vero? Forse un pochino lo sono, ma non importa. Troppa serietà fa male. Bisogna imparare a non prendersi mai troppo sul serio, e a serbare un tocco di follia e di infantilità che non nuoce. No?
Per quanto riguarda le rubriche, non so proprio cosa rispondere a una domanda musicale. Uff! Quindi ci rifletterò su in questi giorni e poi, appena possibile, continuerò la strada per raggiungere i 30 giorni! Ce la posso fare.
So di aver parlato troppo e probabilmente chi passa di qui penserà che sono così matta e scapperà via, ma sono fatta così, quindi, suvvia ridete!
Ah già, perché rido?
Semplicemente perché credo sempre di più che la ruota gira. Chi ti ha fatto del male, con il tempo, subira la stessa sorte. Lo so, non è bello ridere dell'infelicità altrui, ma certe persone sono così meschine e false, che devono imparare molto, e forse una bella batosta ogni tanto, potrà servire a smuovere un poco le loro coscienze. Oddio, in tutta sincerità, penso che tali persone non impareranno mai dai propri errori. Sono talmente prese dal proprio ego, dal pensiero che siano gli altri ad aver sbagliato e loro così perfetti, che non capiranno mai il dolore arrecato agli altri, i loro sbagli più grandi, e non abbasseranno mai la testa né cambieranno.
Loro sono perfetti così no?
Be', allora se qualcosa non va per il verso giusto - il loro - io ne sono felice. Vedetemi male, ma così imparano.
Ho subito troppe cattiverie in questa vita, fidandomi totalmente di chi ritenevo amico, e poi sono stata pugnalata alle spalle. Il dolore è ancora fisso nel cuore, una macchia impossibile da cancellare, una cicatrice che rimarrà sempre lì. Tuttavia, io sono cambiata. Sono cresciuta e continuerò a crescere. Voglio essere felice e so che posso costruire da sola la mia felicità. Mi dispiace per voi. Voi che mi avete fatto così male. Ma ora sono io a ridere. E' brutto farlo, ma a volte se lo meritano.
E poi ci sono persone che mancano... ma che non potranno mai più tornare nella tua vita. Persone da dimenticare, anche se risulta impossibile.
Scusate, ma ogni tanto mi lascio andare ai pensieri, così. Ora concludo davvero e tra poco spengo anche il pc. Non mi sto sentendo troppo bene, ma sorrido. Oh sì.
A presto.