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Buona Fine e Buon Inizio

30/12/2012

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Chi indossa il rosso a capodanno, è sfigato tutto l'anno! E quest'anno indosso il verde speranza, tiè.
(mio pensiero personale, a seguito dell'aver indossato per la prima volta un vestito rosso l'anno scorso e aver poi vissuto un anno di merda.)
E così ci siamo. Un giorno ancora e il 2012 avrà fine, per lasciare il posto a un nuovo, importante, inizio. Cosa porterà con sè il 2013? Non lo so, ma sarà un anno molto importante per me, che richiederà un grande cambiamento. Mi sono accorta che il 2012 mi ha gettata in una confusione terribile, nella quale non riesco a trovarmi. Non so più chi sono, quello che voglio, e devo ricostruire da principio i miei sogni spezzati.
Tirando le somme l'anno che sta per concludersi non è stato così buono per me. Ha portato così tanto dolore nel mio cuore, ma in mezzo al buio ci sono state alcune piccole luci che mi hanno permesso di non sprofondare nel vuoto. Sono poche in realtà queste esperienze, ma molto importanti.
Innanzitutto la mia laurea, ottenuta con il massimo dei voti e una tesi che ho amato scrivere e ancora è dentro il mio cuore. Ricordo l'emozione nel vedere i professori tutti alzati in piedi dopo avermi chiamato, i loro complimenti, e due di loro che si contendevano la mia tesi, trovandola assolutamente degna di interesse. Ricordo anche gli occhi dei miei genitori, fermati da una foto: c'era orgoglio e felicità. E' difficile scorgere questi sentimenti nei loro occhi, quindi resterà un ricordo indelebile nel mio cuore.
La seconda piccola luce è stata l'escursione fatta in occasione del Solstizio d'Estate tra i miei amati Monti Azzurri, così come li chiamava Leopardi. Nonostante il freddo terribile che penetrava nelle ossa, è stata un'atmosfera magica, che difficilmente si può dimenticare.
La terza luce è stata il Concerto di Campovolo, un'esperienza unica che spero di ripetere un giorno, e che mi ha permesso di vivere, quando l'unico desiderio era morire. Non ero felice, per nulla, ero come morta dentro, eppure la musica è stata una cura importantissima per lenire il mio cuore ferito. E poi non è da tutti riuscire a vedere così tanti nomi della musica italiana nello stesso concerto. In più c'erano i miei adorati Negramaro, che mi hanno trasmesso una gran voglia di ridere, muovermi, ballare e liberare ogni negatività che mi avvolgeva il cuore.
Infine, l'ultima luce è stata la mia prima esperienza lavorativa. Durata due mesi, ma ugualmente importante. Perché mi ha permesso di capire che non devo vedere il lavoro come un mostro che mi può abbattere, ma come un'esperienza importantissima per la mia crescita. Ho avuto la fortuna, poi, di incontrare persone simpaticissime e piene di vita che mi hanno spinta a sorridere e ridere di cuore quando non avevo che lacrime da versare.

Per il resto è un anno da dimenticare.
Perché ho perso l'amore in cui credevo e che speravo rimanesse per il resto della mia vita. Con lui se ne sono andati i sogni che ora, a fatica, devo ricostruire. Perché sono di nuovo rimasta delusa da chi credevo mi amasse e invece ha solo giocato con la mia sensibilità e il mio cuore ingenuo. Una persona incoerente, bugiarda e vigliacca, che non ha avuto neanche la capacità di dirmi le cose in faccia, guardandomi negli occhi.
Tuttora, dopo tre mesi, continuo a star male, ad avere delle cadute - ieri sera la più recente - e a non riuscire ad accettare questa situazione. Ancora non posso credere che lui mi abbia così ferita e ora si diverta lontano da me. Ma lo dimenticherò. Ce la farò.

Ieri ho avuto una caduta, perché mi sono accorta di quante volte ho fatto scelte sbagliate che mi hanno ridotta a essere completamente sola. Ho sbagliato a scegliere le amicizie e gli amori, e forse anche l'università, perché - diciamolo - purtroppo la mia laurea non è molto conosciuta e si può fare poco. Avrei preferito scegliere Scienze della Formazione Primaria o Lettere, ma a 18 anni non mi sentivo pronta a fare una scelta. Ho compreso di non avere una passione precisa, ne ho tante, diverse e tutte spezzettate. Ci sono persone che hanno idee così precise che terminati gli studi, intraprendono una scelta universitaria attinente, mentre io ero confusa e lo sono tuttora. Il problema è che è ormai tardi per tornare indietro, per ognuna delle mie scelte sbagliate. Non posso riniziare gli studi, tanto più che non voglio che i miei spendano ancora per me, quindi troverò un'altra strada e quel che verrà verrà. Riuscirò a trovare il mio scopo nella mia vita e lotterò per realizzare il mio desiderio più grande.
Ho sbagliato nella scelta degli amici. Credevo che far parte di un gruppo più ridotto, di persone che conoscevo da bambina, potesse consentirmi di mantenerli per tutta la vita, ma ho sbagliato. Avrei dovuto scegliere l'altro gruppo, dove mi sentivo forse a disagio per la mia timidezza, ma che è ancora unito e bello. Il mio piccolo gruppo invece mi ha tradita e tuttora continuano a farmi male, forse inconsapevolmente, ma non riesco a non nutrire cattiverie per una persona in particolare, che si è avvicinata troppo a mia sorella e mi da come l'impressione che l'abbia presa per rimpiazzare il mio posto. Peccato che il gruppo di mia sorella l'ha accolta solo per pietà, e non per sincera amicizia. Mi fa pena.
Ho sbagliato anche in amore. C'era un ragazzo per il quale ho provato dei veri sentimenti nella mia adolescenza. Per sei lunghi anni non ho avuto occhi che per lui, e ancora oggi - anche se non dovrei dirlo - ogni volta che lo vedo (purtroppo o per fortuna raramente), continuo a provare strane emozioni. Ma ormai è troppo tardi, è felicemente fidanzato e ormai siamo quasi due estranei. Non so più molto di lui e lui di me. Ho avuto la mia possibilità, ma non l'ho giocata a causa delle mie paure e delle mie insicurezze e così...
A volte mi chiede se incontrerò mai di nuovo occhi che mi trasmettano le stesse intense emozioni. La persona giusta che mi completerà e non mi ferirà. Spero tanto che la mia anima gemella non sia lui, perché altrimenti sarò destinata a rimanere sola. Ok, ok, il mio animo romantico sta prendendo troppo il sopravvento. Ma spero davvero di incontrare un giorno la persona giusta con cui condividere il resto della mia vita.

Ieri mi sentivo persa, come se avessi la sensazione che ormai sia troppo tardi per riuscire veramente a vivere. Dopo tanti errori ho paura di commettere di nuovo falsi passi, ma so anche che rimanere ferma non mi aiuterà a uscire fuori da questa triste situazione nella quale mi sono ritrovata.


Insomma il 2013 spero che sia un anno migliore. Un anno in cui riesco a trovare il mio vero io, in cui non mi lascerò più bloccare dalle mie paure, e che riesca a crescere davvero e magari chissà, trovare un nuovo amore che non mi distrugga il cuore.
Buoni propositi per il nuovo anno? Preferisco non dirli, ma lasciar procedere i fatti.
Sicuramente ci saranno tante letture, tante storie da scrivere, e un mondo da vivere. Perché, nonostante tutte le difficoltà, la vita va avanti.


BUON 2013 a TUTTI!
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Buon Natale!

23/12/2012

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Non voglio spendere troppe parole, ma volevo lasciare solo quest'immagine realizzata da me.
Il centrotavolo è una mia piccola creazione (anche se i colori li ho leggermente modificati graficamente).


Buon Natale a chiunque passa di qui! :D
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Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato.

20/12/2012

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Martedì sera finalmente sono andata a vedere Lo Hobbit e ne sono rimasta assolutamente entusiasta. Sono partita informata e, in fondo, il libro lo avevo riletto da poco (così come Il Silmarillion e Il Signore degli Anelli), così non andavo proprio a vedere qualcosa di nuovo e, francamente, non ne sono rimasta delusa, anzi!
Ero elettrizzata come quando attendevo di vedere Il Signore degli Anelli, ma questa volta al mio fianco non c'era amicizia alcuna, ma la mia sorellina che - nonostante non ami leggere e non sia una fan della saga - è rimasta piacevolmente colpita da questo primo capitolo della trilogia che ci propone di nuovo un eccellente Peter Jackson.
A dire la verità, inizialmente non comprendevo come si potesse dividere un libro breve come Lo Hobbit in tre parti, ma effettivamente se si aggiungono spiegazioni più ampie riprese dal Silmarillion e dalle Appendici del Signore degli Anelli, lo trovo un lavoro adeguato.
Ho anche curiosato in giro per capire le impressioni di chi lo aveva già visto e sono rimasta sconcertata nel sentirne molte negative, ma secondo me sono parole dette da chi non ha letto per nulla i libri di Tolkien o li ha letti a tal punto da essere particolarmente e insopportabilmente pignolo. Poi c'è da dire che ho riso tremendamente quando ho sentito il commento di una persona squallida, che si è attaccata ai capelli di Bilbo! Non ho capito proprio che cavolo voleva significare un tale commento, ma in fondo chi nasce cretino muore allo stesso modo. Comunque, tralasciando questo spruzzo di cattiveria, che voglio pian piano annullare in me - desiderio nato dopo la visione di questo film e le parole di Gandalf che mi hanno scatenato una gran voglia di cambiare e di mostrare la bontà che un tempo avevo, perché se continuo ad andare avanti con tutta questa rabbia dentro, non starò mai bene - passo a dare le mie impressioni personalissime.
Premesso che, ovviamente, ognuno la pensa come vuole, io ho trovato questo primo capitolo bellissimo! E' pregno di simpatia, allegria, ed è molto più "scansonato" rispetto al Signore degli Anelli, ma io lo sapevo già. Insomma, per chi ha letto il libro, si sa che Tolkien voleva farne un libro per bambini, scritto in tono più colloquiale e semplice così da arrivare anche ai più piccoli. A mio avviso, Peter Jackson ha ripreso ciò, unendovi però altro. Perché in fondo la sesta arte ha bisogno di qualcosa di più, una spinta in più rispetto ai libri (che comunque io amo di più eh). I libri ti permettono di sognare, di sprofondare con i tuoi pensieri in una terra straniera; il cinema invece ti mostra, e ha un diverso modo di raccontare gli eventi, ed è ovvio apportare dei cambiamenti che però non vadano a modificare del tutto carattere dei personaggi e trama.
Sono la prima ad arrabbiarsi se i registi/produttori &co. stravolgono in modo assurdo un libro, ma se apportano un'aggiunta o tolgono altro, o danno maggior risalto a un personaggio che nel libro viene appena accennato io non ci vedo nulla di male. Anche la stessa storia  dei nani e dell'orco Azog all'inizio è leggermente diversa, ma a mio avviso non è un problema se l'orco non viene ucciso in quella prima guerra davanti a Moria ma continua a rimanere.
Dalle prime musiche avevo i brividi. Stavo tornando nella mia amata terra di mezzo, tra Hobbit, Nani, Elfi, Stregoni e anche creature malvagie. Quando ho visto Frodo il mio pensiero è andato subito alla Trilogia del Signore degli Anelli e i miei occhi si sono fatti umidi. Quanto mi sono mancati tutti. Dieci anni fa amavo immensamente l'aria che si respirava. I libri fantasy - specialmente quelli di Tolkien - in bella vista, tantissimi gadgets sfornati, dai gioielli, alle armi, ai giochi e così via, e ora il pensiero che si possa tornare a una vita simile mi rallegra.
Amo la Terra di Mezzo. Amo Tolkien e anche Peter Jackson, i suoi collaboratori e il suo cast.

E' stato bello ritrovare Gandalf, Ian Mckellen mi è sempre stato simpatico, ma è entrato particolarmente dentro il personaggio, ha fatto suo quello stregone un po' montato, ma anche adorabile ed è sempre bellissimo vederlo in azione. Galadriel - che in realtà non compare nel libro - è di una bellezza disarmante, incantevoli alcune sue inquadrature, da rimanere di stucco e ammaliati. Elrond è il perfetto elfo, elegante e saggio. Saruman inizia già ad essere particolarmente odioso anche se in questo frangente  è ancora - per poco - dalla parte dei buoni.
Radagast il bruno forse mi ha lasciata un po' perplessa. Nei vari libri in realtà non compare, se ne fa solo menzione, ma Peter Jackson - come già ha fatto con il personaggio di Arwen - gli dona molto più spazio, anche se devo ammettere che quella cacca di uccello sul viso e i conigli più rapidi dei mannari mi hanno fatto ridere. Nulla di negativo però, forse me lo immaginavo un pochino diverso, ma non mi dispiace! Inoltre, ricalca l'ìaspetto un po' goliardico del film.
Simpaticissimi e buffissimi i nani, perfettamente interpretati dai vari attori. Mi ha lasciato un po' perplessa un nano un po' gaio, ma per il resto mi sono piaciuti veramente tanto. Nella prima parte - soprattutto - non ho fatto altro che ridere. Thorin ha un carisma particolare, e nel film si mostra ampiamente il suo dolore, il suo desiderio di vendetta e anche di riappropriarsi di quella che è la sua vera casa. Un senso di malinconia aleggia su tutti i nani, nonostante la loro allegria, a causa del fatto che hanno perduto la loro casa, e si sa, la casa è importante per ogni essere vivente.
(Molto apprezzato Kili, ehm... ehm...)

E, infine, veniamo a Lo Hobbit. Per me Martin Freeman è la perfetta incarnazione dello Hobbit in generale e in particolare di Bilbo. E' il vero inglese borghese che Tolkien ha voluto rappresentare in questo piccolo popolo. E' divertente, buffo, e non lo so, nel vederlo ho subito detto "Bilbo!". Lo ha interpretato in modo magnifico, e forse è la vera rivelazione del film, e dei nuovi attori che sono stati chiamati per questa nuova trilogia.
Lo Hobbit, in fondo, rappresenta quello che siamo un po' tutti noi: persone che se ne vivono tranquille nella propria casa, e che si ritrovano all'improvviso a dover fare delle scelte. Scelte importanti che cambieranno il corso della propria vita, e che possono decidere anche della sorte dei propri compagni. Mi ci ritrovo molto in lui, soprattutto in questa fase, durante la quale vorrei starmene tranquilla nella mia piccola casa, o piccola caverna per lui, e non vorrei prendere scelte, perché è una cosa difficile da fare, che richiede molta dose di coraggio e responsabilità; ma in fondo al mio essere è celato un po' di spirito Tuc, che spero un giorno si palesi per farmi vivere la mia avventura (anche se spero che non sia proprio come quella del giovane Bilbo, eheheh).

Gollum? Ah, io amo quell'esserino e devo dire che Andy Serkis si è superato! E' riuscito a creare delle espressioni sublimi, che mi fanno rimanere a bocca aperta! La mia scena preferita del romanzo era proprio il gioco degli indovinelli tra lui e Bilbo ed è stata resa sul grande schermo in maniera superba! L'ho adorata, immensamente!

Gli orchetti fanno abbastanza schifo, come del resto i Vagabondi o Uomini neri (personaggi già visti in altra sede. Creature di pietra che compaiono nella Compagnia dell'anello!), e devo ammettere che la trovata di Azog, l'orco bianco che cavalca il mannaro bianco, non mi è sembrata totalmente negativa. In fondo deve esserci anche in questo caso un nemico che si contrapponga perfettamente ai nani, soprattutto a Thorin, quindi per me ci sta.
Il Grande Orco però fa disgusto davvero eh! Come altre scene del film, ad esempio quando uno dei tre Uomini Neri starnutisce colpendo il povero Bilbo. Schifo, schifo.

In questo primo capitolo, inoltre, si scopre meglio come Bilbo trova l'anello, e anche - questa l'aggiunta presa dalle appendici e dal Silmarillion - come il Bianco Consiglio discuta sulla nascita di un nuovo potere di chi si fa chiamare Negromante, e che in realtà non  altro che Sauron in persona; e tutto ciò si collega perfettamente con il Signore degli Anelli.

C'è anche un accenno di Thranduil, il papozzo un po' stronzetto di Legolas. Bello come il figlio! ehehe, ma molto più antipatico!


Per me è un film stupendo, che non si può paragonare minimamente al Signore degli Anelli. Trattano di due avventure diverse e così come nei libri, i toni usati sono assolutamente  differenti. Lo Hobbit è pur sempre un racconto per bambini, è più semplice, più divertente nonostante tratti temi ugualmente importanti; il Signore degli Anelli è qualcosa di più drammatico ed epico, ed è ovvio che suscitano emozioni contrastanti. Non si possono paragonare. Proprio no. E chi lo fa, per me, non ha letto i libri e non merita di dare giudizi negativi se non è informato. Poi, pensiero mio.

E' un film da vedere assolutamente, e magari anche da rivedere ancora e non vedo l'ora che esca il dvd in forma estesa così da comprarlo!
L'unica nota negativa è.... come faccio ad aspettare un anno per la seconda parte?


Tanti, tanti, complimenti! Film bello, bello, bello! Sì, mi sono veramente esaltata!

Vi lascio un video della bellissima canzone dei nani, non smetto di ascoltarla, mi piace proprio tanto!

A presto.






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Cinismo? Rabbia? O forse no?

13/12/2012

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Ho paura di essere diventata un poco cinica ultimamente. Non so neanche se questo è il termine giusto per definirmi, ma il concetto è semplice: ho il terribile sospetto di essere diventata più fredda e di aver perso realmente la voglia di sognare. O forse no.
Il problema si pone quando guardo le neo-coppie che si scambiano dolci pensieri su fb, quando vedi le persone innamorate sprizzare amore da tutti i pori, e anziché pensare semplicemente a come possono  essere felici, e ad essere ugualmente felice per loro - anche se lo sono, eh. - mi è sorto un altro, triste, pensiero.
Pensieri tipici delle prime fasi dell'amore. Quando tutto si crogiolano nella piacevole illusione che tutto sia perfetto, magico ed eterno. Si esprimono con troppa facilità frasi come il 'ti amo' o il 'per sempre', per poi cadere nel baratro oscuro quando, trascorsi gli anni, quel sentimento viene a mancare o si modifica. E allora viene da chiedersi: e quel ti amo detto quasi come un 'ciao' dove è finito? E il per sempre come si è trasformato in 'mai più'?
Sono pensieri molto tristi per una come me che vedeva nell'amore il sentimento più grande, e credeva in modo completo nelle storie lunghe, e non nelle scappatelle estive e stop. Eppure forse è dovuto al fatto che sono stata troppo delusa dalle persone da provare i medesimi sentimenti. E' un momento in cui l'unica cosa a cui devo prestare attenzione è quella piccola "Rosa" che ancora deve comprendersi a fondo, capire cosa vuole nella vita, e vivere realmente. C'è stato un momento in cui sono crollata di nuovo, lasciando che quella barriera che avevo innalzato per non permettere alle lacrime di uscire, si sgretolasse con troppa facilità. Ho pianto di nuovo, piena di rabbia contro i miei genitori, ma in verità dentro di me i sentimenti erano altri. Ho sempre avuto l'impressione che tutti fossero felici di me solo quando facevo qualcosa di buono per loro, o comunque importante. Oh, wow, si è laureata con i massimi voti, ha trovato lavoro e non sta sempre in casa  a poltrire, o... ho trovato una ragazza che ci casca facilmente, dopo poche parole d'amore - di finto amore - e sopperisce al vuoto che mi hanno creato intorno i miei amici, ma quando torno a casa me ne torno da quelli e la lascio a marcire nella sua solitudine.
Ecco, l'ho fatto di nuovo. Cinismo (?) e rabbia sembrano scuotermi dentro. No, non è passata ancora, ma so che ci vuole tempo e so che avrò delle terribili cadute.
Mi sento tanto sola, ma cerco di impiegare il mio tempo tra letture, recensioni, storie da scrivere e passioni che non avevo coltivato quando mettevo al primo posto l'amore per l'altro, anziché l'amore per me stessa. Ma ci sono momenti in cui la solitudine si fa opprimente. Ora che le feste natalizie arrivano, mi sento sconvolgere l'animo, come se qualcuno mi colpisse con un pugno nel profondo del mio essere. Un capodanno sola. Ok, non proprio sola, con la mia famiglia... ma dopo averne passati molti con lui, ora sento come se mancasse qualcosa. Ed  effettivamente qualcosa manca. Mancano degli amici.
C'è chi mi ha invitato a passare quella notte con mia sorella e i suoi amici, ma molti non li conosco, altri appartengono al passato e non ho più avuto modo di parlarci... e infine c'è lei, una persona che mi provoca la nausea al solo sentirla nominare. Una persona che si professava come una sorella per me, e poi mi ha tradita. Mi ha accusata di cose spregevoli, mi ha fatta passare male agli occhi di molti. Ha parlato male di me alle mie spalle, mi ha ingannata e ha cercato di passare per la santarellina che non è. E ora che è rimasta senza il suo gruppetto, si aggrappa a dei ragazzi più giovani, come se non sopportasse la solitudine che ha meritato.
Probabilmente anche io ho meritato questa solitudine, solo per aver fatto il terribile errore di non coltivare altre amicizie qui intorno, certa di un amore che poteva essere per sempre. Sono stata una sciocca, ma ora voglio ripartire da zero, e non è facile, ma non mi aggrapperò a ragazzini più piccoli, introducendomi in un mondo non mio, e non sapendo nemmeno che in fondo vengo tenuta per mera pietà.
Non voglio la pietà di nessuno. La solitudine si può sopportare e in fondo è un modo per stare un po' con se stessi, cosa difficile da attuare. Sento dentro di me che ho ancora tanto da fare e da dare, e ce la farò.
Tornando al discorso iniziale. Mi spiace aver fatto pensieri simili. Però ho avuto esperienze che mi hanno portata a farli. Una prima, piacevole illusione, che tutto sia perfetto; e poi la caduta.
Ma auguro veramente a quelle persone di avere trovato la persona giusta, quella che ti accende gli occhi di una luce luminosa e scintillante, e che porteranno con loro per sempre. Un po' come Giò e la sua Sara no?

Parlando d'altro. Sono riuscita a concludere una storia per il contest, ultimo a cui intendo partecipare (E me lo devo imporre), e devo solo rileggerlo. Ammetto che l'idea mi piace molto, ma non so se l'ho creata in maniera adatta. Spero che possa piacere, altrimenti non importa. Una storia nata dal momento che vivo. Una storia anche personale, in un certo senso.
Mentre nella mia mente si affollano una serie di personaggi che vogliono vedere trasformata in realtà, su dei fogli bianchi, la loro storia. Ehi, ehi, siete troppi, ma pian piano riuscirò ad accontentare tutti. Promesso.
Inoltre, mi è sorta una nuova idea natalizia. Una storia particolare dove, personaggi che hanno avuto già vita e conoscenza con il mondo, si ritroveranno tutti per vivere insieme la magica atmosfera del natale. Vedremo se ci riesco, incrociamo tutti insieme le dita!

A presto, sognatori.


Ps. Importante.
Oggi esce al cinema LO HOBBIT!!!!!!! Ho una voglia pazzesca di vederlo, ma purtroppo devo aspettare che la sorellina sia libera e prima di martedì non avrò questo piacere. Non voglio farmi assalire dall'ansia, perché, mio piccolo, tenero, Bilbo Baggins, io verrò a vedere la tua avventura!

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Novità e Passioni

5/12/2012

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Oggi ho avuto il piacere di vedere tutta la premiere de Les Misérables, con il red carpet, a Londra e devo dire che la mia voglia di vedere questo film/musical è notevolmente aumentata. Ho visto sfilare pian piano tutti questi magnifici artisti, uniti nel medesimo film, e devo ammettere che ho molto invidiato i fortunati che si trovavano lì, potendo così ammirarli dal vivo, ricevere un loro autografo, una parola, una foto insieme. Sembrano persone così carine, nonostante tutto il successo che hanno. In particolare mi sono molto piaciute Anne Hathaway e Helena Bonham Carter; mi sono sembrate così carine con i loro fans, ma in fondo lo sono stati tutti.
I due bambini che interpretano Cosette bambina e il monello Gavroche sono adorabili, lei sembra una bambolina, lui forse un pochino esaltato da quella sua prima volta come "vip". E' un musical - film che ha grandi nomi e sono tutti grandissimi talenti. Non vedo l'ora di poter immergermi nella storia strepitosa creata dal buon vecchio Hugo e che io amo con tutto il cuore, e di emozionarmi. Sono sicura che riusciranno a far emergere le lacrime, giacché la storia è fin troppo drammatica (anche più di Notre Dame de Paris). Nel mio cuore mi auguro anche che in Italia, un giorno, propongano una versione del musical nei teatri, e chissà, magari potrei vedere proprio i miei cantattori preferiti rivestire determinati ruoli (non mi dispiacerebbe un Giò - JeanValjean, né un Matteo - Marius. Magaaaaaaari. Per ora sono solo sogni, ma in fondo non bisogna mai smettere di sperare. Forse un giorno, chissà...).

L'altra news riguarda proprio Giò Di Tonno, ma prima un altro collage sempre realizzato da me!

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Ebbene sì, il magnifico, sublime e... ok ok, stop... Giò Di Tonno ha vinto il programma Tale e Quale Show, anche come campionissimo! Ma non avevo dubbi! Anche se ammetto che un poco di paura è venuta fuori, quando hanno fatto arrivare in finale Cirilli con la sua versione di Psy! Ma lui non poteva non vincere, grazie al suo talento, alla sua simpatia, umiltà, alla sua passione, ma anche alle sue incredibili fans che hanno speso anche tanto per portarlo alla vittoria. Un esito meritatissimo, giacché è stato realmente l'unico ha entrare perfettamente in ogni personaggio, cogliendo le sfumature delle loro voci, ma anche i gesti, le espressioni facciali. E' riuscito a modulare la sua splendida voce in maniera sublime, cambiandola ogni volta in favore del personaggio da imitare. E' lui l'unico, vero, grande vincitore! Sono orgogliosissima di essere sua fan e non vedo l'ora di poterlo vedere nel suo prossimo tour per i teatri "one man show" dove oltre alle sue canzoni, proporrà anche delle versioni dei musicals cui ha partecipato, ma anche diverse imitazioni.
Spero tanto che venga anche nelle mie zone, perché ho una gran voglia di vederlo di nuovo e abbracciarlo forte.
Il venerdì però ora sarà vuoto senza di lui. Sigh.


Per il resto che dire? Ho deciso che metterò la parola fine con i contest di scrittura, concludendo con l'ultima storia che sto già scrivendo e spero di finire, e poi mi concentrerò totalmente sulle mie idee. Sono tante e le voglio portare tutte a un buon esito, e poi chissà, se potrò realizzare un mio sogno.

Buonanotte mondo!
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