Il problema si pone quando guardo le neo-coppie che si scambiano dolci pensieri su fb, quando vedi le persone innamorate sprizzare amore da tutti i pori, e anziché pensare semplicemente a come possono essere felici, e ad essere ugualmente felice per loro - anche se lo sono, eh. - mi è sorto un altro, triste, pensiero.
Pensieri tipici delle prime fasi dell'amore. Quando tutto si crogiolano nella piacevole illusione che tutto sia perfetto, magico ed eterno. Si esprimono con troppa facilità frasi come il 'ti amo' o il 'per sempre', per poi cadere nel baratro oscuro quando, trascorsi gli anni, quel sentimento viene a mancare o si modifica. E allora viene da chiedersi: e quel ti amo detto quasi come un 'ciao' dove è finito? E il per sempre come si è trasformato in 'mai più'?
Sono pensieri molto tristi per una come me che vedeva nell'amore il sentimento più grande, e credeva in modo completo nelle storie lunghe, e non nelle scappatelle estive e stop. Eppure forse è dovuto al fatto che sono stata troppo delusa dalle persone da provare i medesimi sentimenti. E' un momento in cui l'unica cosa a cui devo prestare attenzione è quella piccola "Rosa" che ancora deve comprendersi a fondo, capire cosa vuole nella vita, e vivere realmente. C'è stato un momento in cui sono crollata di nuovo, lasciando che quella barriera che avevo innalzato per non permettere alle lacrime di uscire, si sgretolasse con troppa facilità. Ho pianto di nuovo, piena di rabbia contro i miei genitori, ma in verità dentro di me i sentimenti erano altri. Ho sempre avuto l'impressione che tutti fossero felici di me solo quando facevo qualcosa di buono per loro, o comunque importante. Oh, wow, si è laureata con i massimi voti, ha trovato lavoro e non sta sempre in casa a poltrire, o... ho trovato una ragazza che ci casca facilmente, dopo poche parole d'amore - di finto amore - e sopperisce al vuoto che mi hanno creato intorno i miei amici, ma quando torno a casa me ne torno da quelli e la lascio a marcire nella sua solitudine.
Ecco, l'ho fatto di nuovo. Cinismo (?) e rabbia sembrano scuotermi dentro. No, non è passata ancora, ma so che ci vuole tempo e so che avrò delle terribili cadute.
Mi sento tanto sola, ma cerco di impiegare il mio tempo tra letture, recensioni, storie da scrivere e passioni che non avevo coltivato quando mettevo al primo posto l'amore per l'altro, anziché l'amore per me stessa. Ma ci sono momenti in cui la solitudine si fa opprimente. Ora che le feste natalizie arrivano, mi sento sconvolgere l'animo, come se qualcuno mi colpisse con un pugno nel profondo del mio essere. Un capodanno sola. Ok, non proprio sola, con la mia famiglia... ma dopo averne passati molti con lui, ora sento come se mancasse qualcosa. Ed effettivamente qualcosa manca. Mancano degli amici.
C'è chi mi ha invitato a passare quella notte con mia sorella e i suoi amici, ma molti non li conosco, altri appartengono al passato e non ho più avuto modo di parlarci... e infine c'è lei, una persona che mi provoca la nausea al solo sentirla nominare. Una persona che si professava come una sorella per me, e poi mi ha tradita. Mi ha accusata di cose spregevoli, mi ha fatta passare male agli occhi di molti. Ha parlato male di me alle mie spalle, mi ha ingannata e ha cercato di passare per la santarellina che non è. E ora che è rimasta senza il suo gruppetto, si aggrappa a dei ragazzi più giovani, come se non sopportasse la solitudine che ha meritato.
Probabilmente anche io ho meritato questa solitudine, solo per aver fatto il terribile errore di non coltivare altre amicizie qui intorno, certa di un amore che poteva essere per sempre. Sono stata una sciocca, ma ora voglio ripartire da zero, e non è facile, ma non mi aggrapperò a ragazzini più piccoli, introducendomi in un mondo non mio, e non sapendo nemmeno che in fondo vengo tenuta per mera pietà.
Non voglio la pietà di nessuno. La solitudine si può sopportare e in fondo è un modo per stare un po' con se stessi, cosa difficile da attuare. Sento dentro di me che ho ancora tanto da fare e da dare, e ce la farò.
Tornando al discorso iniziale. Mi spiace aver fatto pensieri simili. Però ho avuto esperienze che mi hanno portata a farli. Una prima, piacevole illusione, che tutto sia perfetto; e poi la caduta.
Ma auguro veramente a quelle persone di avere trovato la persona giusta, quella che ti accende gli occhi di una luce luminosa e scintillante, e che porteranno con loro per sempre. Un po' come Giò e la sua Sara no?
Parlando d'altro. Sono riuscita a concludere una storia per il contest, ultimo a cui intendo partecipare (E me lo devo imporre), e devo solo rileggerlo. Ammetto che l'idea mi piace molto, ma non so se l'ho creata in maniera adatta. Spero che possa piacere, altrimenti non importa. Una storia nata dal momento che vivo. Una storia anche personale, in un certo senso.
Mentre nella mia mente si affollano una serie di personaggi che vogliono vedere trasformata in realtà, su dei fogli bianchi, la loro storia. Ehi, ehi, siete troppi, ma pian piano riuscirò ad accontentare tutti. Promesso.
Inoltre, mi è sorta una nuova idea natalizia. Una storia particolare dove, personaggi che hanno avuto già vita e conoscenza con il mondo, si ritroveranno tutti per vivere insieme la magica atmosfera del natale. Vedremo se ci riesco, incrociamo tutti insieme le dita!
A presto, sognatori.
Ps. Importante.
Oggi esce al cinema LO HOBBIT!!!!!!! Ho una voglia pazzesca di vederlo, ma purtroppo devo aspettare che la sorellina sia libera e prima di martedì non avrò questo piacere. Non voglio farmi assalire dall'ansia, perché, mio piccolo, tenero, Bilbo Baggins, io verrò a vedere la tua avventura!