Chi indossa il rosso a capodanno, è sfigato tutto l'anno! E quest'anno indosso il verde speranza, tiè.
(mio pensiero personale, a seguito dell'aver indossato per la prima volta un vestito rosso l'anno scorso e aver poi vissuto un anno di merda.)
Tirando le somme l'anno che sta per concludersi non è stato così buono per me. Ha portato così tanto dolore nel mio cuore, ma in mezzo al buio ci sono state alcune piccole luci che mi hanno permesso di non sprofondare nel vuoto. Sono poche in realtà queste esperienze, ma molto importanti.
Innanzitutto la mia laurea, ottenuta con il massimo dei voti e una tesi che ho amato scrivere e ancora è dentro il mio cuore. Ricordo l'emozione nel vedere i professori tutti alzati in piedi dopo avermi chiamato, i loro complimenti, e due di loro che si contendevano la mia tesi, trovandola assolutamente degna di interesse. Ricordo anche gli occhi dei miei genitori, fermati da una foto: c'era orgoglio e felicità. E' difficile scorgere questi sentimenti nei loro occhi, quindi resterà un ricordo indelebile nel mio cuore.
La seconda piccola luce è stata l'escursione fatta in occasione del Solstizio d'Estate tra i miei amati Monti Azzurri, così come li chiamava Leopardi. Nonostante il freddo terribile che penetrava nelle ossa, è stata un'atmosfera magica, che difficilmente si può dimenticare.
La terza luce è stata il Concerto di Campovolo, un'esperienza unica che spero di ripetere un giorno, e che mi ha permesso di vivere, quando l'unico desiderio era morire. Non ero felice, per nulla, ero come morta dentro, eppure la musica è stata una cura importantissima per lenire il mio cuore ferito. E poi non è da tutti riuscire a vedere così tanti nomi della musica italiana nello stesso concerto. In più c'erano i miei adorati Negramaro, che mi hanno trasmesso una gran voglia di ridere, muovermi, ballare e liberare ogni negatività che mi avvolgeva il cuore.
Infine, l'ultima luce è stata la mia prima esperienza lavorativa. Durata due mesi, ma ugualmente importante. Perché mi ha permesso di capire che non devo vedere il lavoro come un mostro che mi può abbattere, ma come un'esperienza importantissima per la mia crescita. Ho avuto la fortuna, poi, di incontrare persone simpaticissime e piene di vita che mi hanno spinta a sorridere e ridere di cuore quando non avevo che lacrime da versare.
Per il resto è un anno da dimenticare.
Perché ho perso l'amore in cui credevo e che speravo rimanesse per il resto della mia vita. Con lui se ne sono andati i sogni che ora, a fatica, devo ricostruire. Perché sono di nuovo rimasta delusa da chi credevo mi amasse e invece ha solo giocato con la mia sensibilità e il mio cuore ingenuo. Una persona incoerente, bugiarda e vigliacca, che non ha avuto neanche la capacità di dirmi le cose in faccia, guardandomi negli occhi.
Tuttora, dopo tre mesi, continuo a star male, ad avere delle cadute - ieri sera la più recente - e a non riuscire ad accettare questa situazione. Ancora non posso credere che lui mi abbia così ferita e ora si diverta lontano da me. Ma lo dimenticherò. Ce la farò.
Ieri ho avuto una caduta, perché mi sono accorta di quante volte ho fatto scelte sbagliate che mi hanno ridotta a essere completamente sola. Ho sbagliato a scegliere le amicizie e gli amori, e forse anche l'università, perché - diciamolo - purtroppo la mia laurea non è molto conosciuta e si può fare poco. Avrei preferito scegliere Scienze della Formazione Primaria o Lettere, ma a 18 anni non mi sentivo pronta a fare una scelta. Ho compreso di non avere una passione precisa, ne ho tante, diverse e tutte spezzettate. Ci sono persone che hanno idee così precise che terminati gli studi, intraprendono una scelta universitaria attinente, mentre io ero confusa e lo sono tuttora. Il problema è che è ormai tardi per tornare indietro, per ognuna delle mie scelte sbagliate. Non posso riniziare gli studi, tanto più che non voglio che i miei spendano ancora per me, quindi troverò un'altra strada e quel che verrà verrà. Riuscirò a trovare il mio scopo nella mia vita e lotterò per realizzare il mio desiderio più grande.
Ho sbagliato nella scelta degli amici. Credevo che far parte di un gruppo più ridotto, di persone che conoscevo da bambina, potesse consentirmi di mantenerli per tutta la vita, ma ho sbagliato. Avrei dovuto scegliere l'altro gruppo, dove mi sentivo forse a disagio per la mia timidezza, ma che è ancora unito e bello. Il mio piccolo gruppo invece mi ha tradita e tuttora continuano a farmi male, forse inconsapevolmente, ma non riesco a non nutrire cattiverie per una persona in particolare, che si è avvicinata troppo a mia sorella e mi da come l'impressione che l'abbia presa per rimpiazzare il mio posto. Peccato che il gruppo di mia sorella l'ha accolta solo per pietà, e non per sincera amicizia. Mi fa pena.
Ho sbagliato anche in amore. C'era un ragazzo per il quale ho provato dei veri sentimenti nella mia adolescenza. Per sei lunghi anni non ho avuto occhi che per lui, e ancora oggi - anche se non dovrei dirlo - ogni volta che lo vedo (purtroppo o per fortuna raramente), continuo a provare strane emozioni. Ma ormai è troppo tardi, è felicemente fidanzato e ormai siamo quasi due estranei. Non so più molto di lui e lui di me. Ho avuto la mia possibilità, ma non l'ho giocata a causa delle mie paure e delle mie insicurezze e così...
A volte mi chiede se incontrerò mai di nuovo occhi che mi trasmettano le stesse intense emozioni. La persona giusta che mi completerà e non mi ferirà. Spero tanto che la mia anima gemella non sia lui, perché altrimenti sarò destinata a rimanere sola. Ok, ok, il mio animo romantico sta prendendo troppo il sopravvento. Ma spero davvero di incontrare un giorno la persona giusta con cui condividere il resto della mia vita.
Ieri mi sentivo persa, come se avessi la sensazione che ormai sia troppo tardi per riuscire veramente a vivere. Dopo tanti errori ho paura di commettere di nuovo falsi passi, ma so anche che rimanere ferma non mi aiuterà a uscire fuori da questa triste situazione nella quale mi sono ritrovata.
Insomma il 2013 spero che sia un anno migliore. Un anno in cui riesco a trovare il mio vero io, in cui non mi lascerò più bloccare dalle mie paure, e che riesca a crescere davvero e magari chissà, trovare un nuovo amore che non mi distrugga il cuore.
Buoni propositi per il nuovo anno? Preferisco non dirli, ma lasciar procedere i fatti.
Sicuramente ci saranno tante letture, tante storie da scrivere, e un mondo da vivere. Perché, nonostante tutte le difficoltà, la vita va avanti.
BUON 2013 a TUTTI!