Rosa del Deserto
  • "Leggete per vivere"
    • La Frase del Giorno!
    • Libri Letti 2013
    • Libri Letti 2014
    • Libri Letti 2015
    • Libri Letti 2016
    • TBR LIST - Libri da leggere!
  • Chi sono
    • Pensieri&Parole
  • Rubriche
    • Le mie Liste Desideri: dall'Estero e dall'Italia
    • Autori Emergenti
    • Speciale "Dal Libro al Teatro"
    • Speciale Natale 2014 - "Un libro per Natale"
    • Interviste agli autori!
  • Recensioni
  • Siti Amici
  • Contatti
  • Privacy Policy

Confusione & Giorno 26! 

27/8/2013

0 Comments

 
Immagine
Trovata su Facebook
Lasciando da parte i miei balletti folli, mentre ascolto e guardo X Factor USA (eh sì, è una delle mie poche fisse in tv, ultimamente), ho voglia di buttarmi un po' qui. Come si può vedere, la mia follia non si è conclusa totalmente. Ma quella vignetta rappresenta perfettamente me. Che cosa voglio? Bella domanda, alla quale non so davvero rispondere. Però, lo voglio adesso! Yeah!
Okay, questo blog sta prendendo una piega un po' strana, vero?
Tornerò pian piano a essere più seria, dai. Uhm, forse.
Sto attraversando un periodo della vita in cui la parola CONFUSIONE scintilla nella mia mente. E' come avvertire una duplice presenza in me. Due persone che hanno pensieri diversi e differenti volontà d'azione. C'è quella più paurosa, timida e sempre rispettosa di determinati principi; e quella che vorrebbe essere più spensierata, fare ciò che desidera, senza tormentarsi troppo. E, sempre, queste due parti di me si trovano a cozzare, portandomi a una lotta interiore che mi lascia - spesso - abbattuta e perdente. Vorrei tanto essere capace di divertirmi di più, di non proferire continuamente "no" quando vorrei dire "sì". Buttarmi di più sulle cose, senza rifletterci eccessivamente (ma solo un minimo).
C'è una parte di me che vorrebbe uscire, ma l'altra la frena, desiderando mantenere l'eremitaggio. Forse perché quando esco, provo delle particolari sensazioni che mi rendono ancora più confusa del solito. Mi ritrovo ad accumulare una moltitudine di pensieri che rendono la mia testolina così pesante da avvertire quasi un leggero mal di testa.
A volte vorrei essere una persona diversa. Più semplice. Meno complicata. Libera dai pensieri. Con la sola volontà di sorridere alla vita, buttare all'aria la timidezza, e lasciarmi andare.
Ma non è facile, per niente.

Proprio ora, che scrivo, non so neanche bene quale sia la mia vera volontà: sono realmente pronta a uscire dal mio guscio protettivo, o forse è meglio attendere ancora un po', rifugiandomi nel mio angolino prezioso? Indecisione. Vorrei provarci, ma... ma, sono scossa da sensazioni che mi confondono, che non so comprendere appieno. No, temo di dover lavorare ancora su me stessa, prima di metter piede fuori dal mio rifugio e affrontare il mondo. O rischio di ferirmi con le mie stesse mani e i miei stupidi, pensieri confusi.
So solo che ho una gran voglia di ricevere affetto. Eppure, allo stesso tempo, voglio star sola. Complicata, forte, eh?

Bene, questo è un post davvero denso di confusione e che comprenderò perfettamente solo io, ma non so perché, sento l'esigenza di buttar giù qualche riga. Ma stop.

Vi lascio con le rubriche e vi auguro la buona notte! :)

Immagine
Giorno 26 - una canzone che sai suonare con uno strumento

Purtroppo non so suonare alcuno strumento. Però, come tutti, ho imparato a suonare il flauto a scuola. Può contare? Ahahah
Tempo fa sapevo, quindi, suonare diversi brani, tra cui "My heart will go on" di Celine Dion. Quanto mi piaceva suonarla! In fondo l'adoravo!


Immagine
Giorno 26 - Il tuo film preferito in lingua straniera

Anche in questo caso, non so rispondere. Non ho visto quasi nessun film in lingua straniera. Quindi, proprio non saprei.



0 Comments

Blocchi e Ironia.

21/8/2013

1 Comment

 
Questa settimana sembro sempre orientata a questo angolo di sito. Non so effettivamente perché. Sto subendo un blocco per i libri? Naaah, continuo a leggere, anche se lentamente e se vorrei prendere tipo 4 romanzi contemporaneamente anche se correrei il rischio di impazzire e mischiare i personaggi. Se poi voglio unire insieme la Austen, con Martin, con un'autrice emergente e un romanzo deprimente, vado alla grande! Ma no, dai, mi limito a leggere i miei due libri e poi tornerò al caro amato e odiato Martin, perché non ce la faccio più a stare senza il mio amato Jon Snow, l'ironico Folletto, la bellissima Daenerys che tanto ammiro (quando? quando potrò dire anch'io "Io non sono una principessa, sono una khaleesi!"). Ok la maglia che mostro qui sotto, oltre a essere veramente meravigliosa e la voglio immensamente, ha una scritta diversa dalla mia, ma su il concetto è quello, no?

Immagine
la voglio!
E che dire della cara Zia Jane che ho abbandonato da mesi? Oh, mia carissima Jane, donna che ammirerò per sempre, ho bisogno di leggere e innamorarmi di altri dei tuoi meravigliosi personaggi. Il mio cuore palpita ogni volta che Mr Darcy o Mr Knightley vengono citati, ma cosa mi riserveranno Persuasione e l'Abbazia di Northanger? Ah, troppa voglia di leggere tutto quello che non ho ancora letto! Ma anche quello che ho già letto! Oh mio dio. Il virus della lettura mi ha contagiata terribilmente.
Ohh, vorrei anche alcuni fumetti (eh sì, non sto scherzando): ho sempre desiderato quelli di Nana e di Piccoli Problemi di Cuore (Marmalade Boy)! Romanticona sono.

Comunque, preparatevi, perché se non lo avete già capito questo non sarà un post troppo serio, ma pieno di follia.


Immagine
Esprime bene la follia?
Bene, ora che abbiamo stabilito ciò, benvenuti signori e signore a una bellissima puntata sulle pippe mentali e i blocchi di Marta!

Per continuare, cliccate su Read more! :)



Read More
1 Comment

Un'estate particolare

18/8/2013

2 Comments

 
Immagine
Depressione post partenza nipotina :(
Ebbene ci siamo, credo che da domani o meglio da questo momento tornerò molto più attiva in questo mio piccolo angolino virtuale. Ho rubriche da aggiornare e, nell'altro blog, tante recensioni da lasciare! Ma stasera, cogliendo un momento di solitudine in casa, ne aprofitto per scribacchiare un po'. Non so bene neanch'io in realtà cosa voglia scrivere, ma lascerò scorrere il flusso dei miei pensieri e chissà dove mi porteranno.

Stavo riflettendo su questa estate.  Pensavo di trascorrere un periodo davvero molto triste. Tutto preso dallo stage - che non mi donava grandi emozioni - e dalla mia perenne solitudine. Pensavo di trascorrere le mie giornate a invidiare gli altri, a vedere le loro foto mentre si divertono, viaggiano, sorridono in mezzo ad amici o fidanzati, e invece, è arrivata una piccola stellina a donarmi un po' di felicità. Ho vissuto due incredibili settimane con la mia nipotina e non mi sono fermata quasi mai. Abbiamo riso, giocato, cantato, cucinato. Ho assaporato di nuovo il piacere di essere bambina, di incantarmi per le piccole cose, di ridere con una gioia che scaturisce totalmente dal cuore. La risata della piccola è così contagiosa da riscaldarmi l'anima. Sono uscita. Ho vissuto intensamente due notti bianche. Sono andata a una festa sulle streghe, molto per bambini, ma che ho adorato ugualmente, riscoprendo quella bellezza genuina e autentica dell'infanzia. Ho provato anche un po' di orgoglio per me stessa, nel comprendere di essere ancora brava nel cucinare dolci! Muffin al cioccolato davvero deliziosi e al primo tentativo!!!
Anche se un po' di tristezza c'era sempre, la mia piccola adorata è riuscita a farmi capire che c'è ancora tanto di bello in questa vita, e non devo passare tutto il tempo a piangermi addosso. Certo, ora non so se riuscirò a non cadere di nuovo giù. Anzi, è ripartita da solo qualche ora e già mi sento molto triste. Avevo le lacrime agli occhi mentre la salutavo e vedevo che anche lei era triste e insieme felice di tornare dalla sua mamma, dal suo papà e dalla cagnolina che tanto ama.

Si sta rivelando un'estate diversa dal solito, ma forse anche più bella di quelle passate. Certo, fino a due anni fa viaggiavo con quello che credevo essere il mio vero amore. Ho visto posti meravigliosi, vissuto esperienze che non rimuoverò mai dalla mia testa e dal mio cuore. Non rinnego nulla. Quelle estati sono state ugualmente piacevoli. Ho una gran voglia di tornare a viaggiare, di vedere nuovi posti nella nostra bella Italia, primi tra tutti Sicilia e Salento, ma anche molti altri luoghi nel resto del mondo. Ma questo 2013 si sta rivelando un buon anno per uscire un pochino da quel guscio nel quale mi sono chiusa, per proteggermi dal mondo esterno.

E... in effetti, ne sono in parte uscita. Una piccola parte, forse. Ma ho provato grandi emozioni. Ho trovato un amico un po' particolare, ed è stato bellissimo riscoprire sensazioni che credevo assopite. Passare del tempo a parlare con una persona che non giudica, che mi ascolta, che mi fa ridere, che cerca anche di spingermi a vedere me stessa con occhi diversi, con una maggiore sicurezza in me... è bello. Dannatamente bello. Trascorrere qualche ora in compagnia di questo amico è ugualmente magico. Ho amici, sia chiaro, ma sono distanti. Li posso vedere raramente. E non è la stessa cosa rispetto ad avere amici vicini dai quali ricevere un abbraccio. Fisico. Reale. Che mi fa sentire meno sola e sperduta.
Mi sento felice, ma nel medesimo tempo ho una fottuta paura. Non mi pento per nulla del passo avanti che ho fatto, perché sono perfettamente consapevole che devo uscire da quel guscio che ho costruito per proteggermi, e cercare di tornare a vivere. So che devo ricostruire da capo la mia vita. Trovare nuovi amici. E magari, forse un giorno, un nuovo amore che potrà riscaldare il mio cuore. Ma non è facile. Perché ogni volta che compio un passo avanti, vengo schiacciata dalla terribile paura di commettere passi falsi. Di perdere tutto quel che trovo, quel che tento di costruire. Di vedere svanire quel poco di felicità che sto tentando di ottenere. So perfettamente che sono pensieri sciocchi. E, effettivamente, mi sento una grande scema.
Sto cercando di divertirmi un po'. Vorrei essere anche più spensierata e non barricarmi dietro ai miei assurdi pensieri, a quelle pippe mentali che hanno distrutto sempre tutto.

Mi sento molto come il personaggio di Marianne di Ragione e Sentimento. I miei sentimenti sono troppo eccessivi, le mie passioni troppo accese. Non so dosarle con un maggior giudizio, celarle interamente come fa Elinor.
Quello che so è che ho un dannato bisogno di affetto. Ma, tendo ad affezionarmi troppo facilmente, ed è altrettanto facile ferirmi (anche con le mie stesse mani).
Insomma, non so cosa mi porterà questa nuova avventura. Questi passi in avanti che sto tentando di fare, un poco alla volta. Ma i problemi sono tutti nella mia testa. In quel groviglio di pensieri che non so districare. Che mi rende tutto confuso.
Speriamo di ritrovare quel sorriso luminoso che la mia piccola nipotina riesce sempre a far sbocciare sulle mie labbra.

Be', ora basta. Tra poco mi devo preparare per vedere un'altra puntata con il mio Mr. Darcy preferito!

Buona estate ancora a tutti voi! :)
Immagine
2 Comments

Strane Coincidenze

13/7/2013

2 Comments

 
Immagine
Ma non è carinissimo Pusheen the cat? Io lo adoro!
Ehm, sì, è meglio non impazzire come una bimba folle. Torniamo seri e...

Buongiorno!!!
E' sabato, io avrei voluto dormire, ma i miei occhi si sono aperti, complici il caldo e i rumori in casa, però per ora non mi sento stanca, anzi. Ho cercato di ricavare un pochino di tempo per aggiornare questa sezione del sito, prima dell'arrivo della nipotina, anche se in casa mi stanno già facendo girare le scatole. La solita polla che resta in casa per rilassarsi almeno una mattina e a cui danno tutti gli ordini. Ma col cavolo eh! Le cose ve le cercate da soli, tanto più se una si va a divertire e prende oggetti e non si sa dove li lascia. Ecco, lo sapevo io. Ero partita tutta felice e frizzante ed è bastato poco per alterarmi. Non lo sopporto, non lo sopporto proprio.
Va bene, mi calmo, e poi proseguo.

Respira, Marta, respira.

Dicevo, voi ci credete alle coincidenze? In realtà quella che propongo è sciocca, però mi ha sorpresa e mi ha spinta a sorridere divertita.
Due giorni fa, sono scesa dal pulman e proprio in quel momento iniziava una canzone e, quando ho dovuto prendere di nuovo l'autobus per il viaggio di ritorno, è cominciata di nuovo quella stessa canzone. Come se dovessi ascoltarla per forza, e le parole - anche se la conoscevo - mi hanno colpita, perché in fondo ancora posso ritenerle molto aderenti ai sentimenti che albergano nel mio cuore.
La canzone in questione è Pronto a correre, di Marco Mengoni. Non sono una vera fan di tale artista, anche se apprezzo alcune sue canzoni. Lascio il video e poi anche il testo della canzone.







Con te ero immobile
Oggi ti vedrò di colpo sparire
Fra la folla te ne andrai
Mi sono rotto delle scuse
Sono stanco dei tuoi guai
Hai detto che non vuoi più
Camminare accanto a me,

Accanto a me

Ora questa casa mi sembra più grande
Illumino ogni angolo
Dipingo la noia, rivesto la stanza
Di quel che d'ora in poi sarò
Non mi fermerai
Né adesso, né mai
Perché per troppe volte ho scelto te
Non sono immobile

Grazie per avermi fatto male,
Non lo dimenticherò
Grazie io riparto
Solo controvento ricomincerò


E giro nel centro e faccio la spesa
Non mi sento fragile
Cento grammi di sole e non serve l'amore
Se poi diventa cenere
Non mi prenderai
Né adesso, né mai
Perché per troppo tempo ho scelto te
Dimenticando me


Grazie per avermi fatto male,
Non lo dimenticherò
Grazie io riparto
Solo controvento ricomincerò

Sarò... pronto a correre per me
E tu... ferma immobile

Grazie per avermi fatto male
Non lo dimenticherò
Sento nelle vene
Vita che si muove ricomincerò

Sarò... pronto a correre per me
Per me




Decisamente una canzone che esprime il mio continuo stato d'animo. Sta per arrivare un anno da quando il mio cuore è stato frantumato, portandomi a essere la persona che sono oggi. Una ragazza che corre da sola, che oltrepassa gli ostacoli cercando di trovare la forza e il coraggio. Una persona che è diventata forse troppo diffidente, che conserva ancora la paura di donare il proprio cuore a qualcuno pronto a parlare, parlare, parlare, senza poi dimostrare con i fatti le sue parole. Persone che hanno preso il mio piccolo cuore, lo hanno riempito di sogni e speranze per il futuro, e poi l'hanno stretto così forte, sbriciolandolo in mille pezzi.
Purtroppo ancora le ferite non si sono rimarginate, ma di una cosa sono orgogliosa: di me. Della forza che ho dimostrato, della capacità di non ridurmi a un mero spettro che vaga per casa. No. Perché io merito la felicità e, se ancora non l'ho trovata del tutto, non importa. So aspettare. Dopotutto, il meglio arriva a chi sa aspettare, no?
E quindi sono pronta a correre per me.

Che poi, tornando alle coincidenze, quello stesso giorno, accedendo a Facebook, tra le pagine consigliate, mi segnalava proprio quella di Marco Mengoni! E allora!

Strana la vita vero?
Comunque se riesco, in un prossimo post, vi propongo un aggiornamento delle rubriche!

A prestissimo, dunque!


Ps. Perché alla pubblicità della Star, io invece di ascoltare "Gli Star sono una famiglia"... sento "Gli STARK sono una famiglia?". Ahhhh, Martin mi ha proprio uccisa XD

2 Comments

Piccole emozioni.

2/5/2013

0 Comments

 
Immagine
C'è qualcosa che scalda sempre il cuore, che fa affiorare un sorriso, che sfiora con delicatezza anche l'anima. Cosa? Sicuramente i bambini.
Ho sempre avuto un amore intenso per quei piccoli che con i loro occhi luminosi, la loro curiosità e fulgida fantasia, sanno riuscire a rischiarare anche l'oscurità più nera.
Se penso alla mia nipotina, perla preziosa e luce della mia vita, non posso non sorridere. Io la amo, come se fosse la mia bambina. Quando per gioco mi chiama "mamma", avverto quasi le lacrime, un senso di commozione unica. Ammetto che sin da bambina ho sempre desiderato diventare madre. Mi direte, da bambina?!? Be' sì, ho sempre preferito di più le bambole alle barbie. Ricordo con dolcezza, che cullavo con amore i miei bambolotti, donavo loro un nome, mi prendevo un'amorevole cura di loro, e poi crescendo ho sempre sognato di trovare l'amore della mia vita, con cui condividere tutto, e soprattutto la voglia di creare una famiglia insieme.
Certo, poi la realtà è sempre più crudele dei sogni, e non ho trovato ancora quello che cercavo, ma il sogno di diventare madre è sempre lì.
Ho una paura folle in realtà, perché sono una persona che sopporta difficilmente i dolori, e quindi non oso immaginare come potrò affrontare un'esperienza simile, ma ho una voglia folle di stringere un piccino tutto mio, sangue del mio sangue, tra le mie braccia. Pensare che quel figlio è mio, e donargli tutto l'amore possibile.
Forse è ancora presto per parlarne, anche se molte alla mia età hanno già un figlio. Tuttavia, in un mondo pieno di crisi come quello attuale, si deve andare per gradi, ma i sogni non sono da buttare. Bisogna lottare per realizzarli, anche se ammetto che spesso è facile perdere la fiducia...

Comunque tutto questo bel discorso per dire che oggi ho provato un'emozione particolare. In molti mi ritengono pazza, ma vedere alla tv il mio cantautore preferito, illuminato da una luce speciale e ancor più bello del solito, mi ha emozionata! Sì, ora mi direte, ma sempre di lui parli?!? Giò Di Tonno è speciale, ed è impossibile non rivolgergli sempre un pensiero. E' una persona più unica che rara, un artista dal talento meraviglioso, e presto, molto presto, diventerà Papà!
Ebbene sì, la sua bellissima Sara è incinta e stanno aspettando un bel maschietto! Quando avverrà tutto ciò? Se tutto va secondo i piani, ad ottobre! Il mio mese! Sarà un bilancino come la sottoscritta? E riuscirò a incontrarlo prima del momento? Sto già pensando di cercare un piccolo pensiero per loro. Oh, no, non sono completamente folle, semplicemente lo sento molto vicino. E' uno di quegli artisti che non appaiono come persone lontane e distaccate, ma con il quale è possibile creare un legame invisibile, fatto di emozioni intense e una viva volontà di incontrarlo, anche solo per scambiarci due parole.
E' bellissimo vedere un futuro papà così felice. Basta soffermarsi a osservare quegli occhioni verdi ed è facile scorgervi una gioia immensa, un regalo meraviglioso che solo la vita e l'amore possono dare.

Giò e la sua Sara restano sempre un punto di riferimento al quale guardare. Vorrei tanto un giorno vivere una storia d'amore splendida come la loro. Essere felice come loro. Capire quali sono realmente le mie passioni e i miei talenti e gettarmici a capofitto, facendo del mio meglio.
Non sarò mai un'artista forse, ma qualche piccolo talento dovrò pur averlo da qualche parte no?
E poi chissà, forse un giorno l'amore arriverà anche per me, e con sè mi porterà la gioia più grande e profonda che la vita possa dare: un bambino.

Chiedo perdono a chi passerà di qui, per questi pensieri, ma io sono fatta così. Se ho emozioni da esprimere - e spesso non so con chi farlo - le riporto sul mio piccolo angolo virtuale.


Congratulazioni Giò e Sara, meritate tutta la gioia possibile e sono sicura che sarete ottimi genitori! Già mi commuovo a immaginare Giò che stringe tra le sue braccia il suo bambino, e che magari, chissà, gli regalerà una delle sue splendide canzoni.

Ogni tanto, un tocco di dolci emozioni serve. No?

A presto, con la promessa di inserire nei futuri post, notizie su serie tv, film, musicals e soprattutto quelle benedette rubriche che ancora non concludo! Eheheh!
0 Comments

Letters to Juliet

7/2/2013

0 Comments

 
Immagine
Ultimamente ho un'insana e insaziabile voglia di romanticismo e non so bene il motivo. Forse in parte dipende dalla mia natura profondamente romantica e sognatrice che, nelle mie storie passate, non poteva emergere troppo, poiché ho l'assurda capacità di trovare sempre i ragazzi sbagliati, così distanti dal mio vero io, dalle mie passioni, dai miei desideri.
Forse anche dal fatto che febbraio, nonostante il freddo, è considerato il mese dell'amore: non è forse San Valentino il 14? Una data che per me ha rappresentato tante cose: in passato, quando non avevo ancora trovato per nulla l'amore, guardavo quasi con invidia le altre, ma anche con un filo di speranza, forse anch'io un giorno avrei potuto ricevere rose e sorprese! Poi c'è stato l'amore, i regali, le sorprese dei primi tempi, e il vuoto degli anni successivi. In verità penso che sia solo una data come un'altra, ormai più commercializzata che altro. In fondo, l'amore dovrebbe essere donato ogni singolo giorno e non solo in una volta.

Comunque, tornando al discorso principale: negli ultimi giorni vengo perennemente attratta dai libri che parlano d'amore, ma anche da film che elargiscono tale sentimento. Così profondo, così unico, così speciale.
Ieri, in particolare, ho visto per la prima volta un film molto carino, anche se facilmente prevedibile: già dall'inizio è, infatti, facile capire come finirà. Ma le commedie romantiche sono fatte per chi non vuole film troppo complicati da seguire, per chi ha voglia di sognare un poco, si vuole rilassare, e fantasticare su un amore che nella realtà è molto difficile  - se non impossibile - avere.
Non posso approfondire troppo l'argomento, poiché ho ancora il cuore scosso e ferito, e rischierei di dare una visione non così carina degli uomini; anche se in fondo, dentro di me, ho sempre la speranza di incontrare la mia "Bestia-Principe" che mi renda veramente felice e mi faccia sentire l'unica per lui, una persona speciale con la quale condividere la sua vita.
Inutile, è più forte di me. Sbatto così forte la testa e vengo così profondamente delusa dall'altro sesso, eppure non posso smettere di sognare e fantasticare. Non so se questo è un bene o un male.
Ma parliamo del film!

Protagonista è Sophie (interpretata da una bellissima e dolcissima Amanda Seyfried) che giunge in Italia, più precisamente a Verona, con il suo fidanzato, in una sorta di "luna di miele" anticipata. Lui, Victor (Gael Garcìa Bernal), è un ristoratore cultore del vino, lei un'aspirante giornalista. I loro reciproci impegni lavorativi, così, non permettono loro di passare molto tempo insieme, anzi, anziché unirsi maggiormente in vista di un futuro, possibile matrimonio, si allonteranno. Sophie, nella magica città di Romeo e Giulietta, si ritrova sotto il balcone della bella Giulietta e osserva con curiosità la moltitudine di ragazze che scrivono lettere d'amore rivolgendosi alla creatura di Shakespeare, chiedendo consiglio, e poi le affigono sul muro. Queste lettere, come ha modo di scoprire, vengono poi prese da un gruppo di donne che si occupano di rispondervi in veste di "Segretarie di Giulietta". Sono donne di ogni età, legate dal medesimo romanticismo e dalla precisa volontà di aiutare ragazze e donne che hanno problemi amorosi.
Sophie ne rimane profondamente coinvolta al punto di unirsi a loro, quando in un buco del muro, trova una vecchia lettera di cinquanta anni prima, scritta da una donna inglese, Claire (Vanessa Redgrave) in cerca del suo amore adolescienziale mai dimenticato.
Sophie capisce di dover rispondere, e dopo pochi giorni Claire e suo nipote Charlie (Christopher Egan) arriveranno in Italia, provenienti dall'Inghilterra, e si unirà a loro per andare alla ricerca di Lorenzo (Franco Nero), l'amore mai dimenticato della donna. La meta è la Toscana, ma la ricerca non si rivelerà poi così facile.
Inizialmente il nipote della donna, Charlie, non si dimostrerà così carino nei confronti di Sophie, sostenendo che lei non aveva il diritto di scrivere quella lettera, facendo così soffrire sua nonna nel qual caso Lorenzo non fosse stato trovato, o non l'avesse riconosciuta o, ancor peggio, fosse morto; ma poi, pian piano, tra i due le cose muteranno, anche grazie a Shakespeare e alla sua splendida opera.


La storia si conclude bene, ovviamente. L'amore trionfa e i personaggi si ritroveranno anche a crescere e a comprendere appieno la natura dei loro veri sentimenti.
In particolare, Sophie capirà che la sua storia con Victor è arrivata al capolinea. Lui è, infatti, così preso dal suo lavoro e dalle sue passioni da non interessarsi veramente a tutte le novità che lei ha da raccontargli; non si interessa minimamente del suo lavoro, limitandosi a credere in lei, e pian piano sarà impossibile continuare una storia simile.
Charlie, al contrario, in apparenza sembra scontroso e arrogante, ma poi rivela avere un cuore d'oro, un affetto smisurato per sua nonna, e comprenderà con il tempo che il suo cuore può appartenere solo a una donna: la bella e romanticissima Sophie.

Per un'amante come me di Shakespeare, e sopratutto di Romeo e la sua Giulietta, della bellissima e romantica Verona, non poteva mancare la visione di un tale film. Semplice, ma così romantico da illuminare il cuore.

In particolare, ho trovato molto originale la presenza di queste donne "le segretarie di Giulietta", interpretate da adorabili attrici italiane (Luisa Ranieri, Marina Massironi, Milena Vukotic e Lidia Biondi), che rispondono a nome della romantica "eroina" shakespeariana e cercano di  confortare i cuori delle donne che chiedono consiglio in amore.
Ho amato tantissimo anche la lettera scritta da Sophie:

Cara Claire, ci sono parole "e" e "se" che da sole non hanno nulla di minaccioso, ma se le metti insieme una vicina all'altra hanno il potere di tormentarti per tutta la vita: "e se... e se... e se...". Non so come sia finita la tua storia, ma se quello che hai provato a quel tempo era vero amore, beh non è mai troppo tardi.
Se era vero allora perché non dovrebbe essere vero adesso. Ti serve solo il coraggio di seguire il tuo cuore. Non so cosa si prova con un amore come quello di Giulietta, un amore per cui lasciare le persone care, per cui attraversare gli oceani, ma mi piacerebbe credere che, se mai io dovessi provarlo, avrei il coraggio di tenerlo stretto. Claire se non lo hai fatto prima, spero che tu un giorno lo faccia!



Il coraggio di seguire il cuore, di non fermarsi alle parole "e se..." perché unendole, ti tormenteranno per tutta la vita e non ti permetteranno mai di essere felice.
Vorrei tanto scrivere anch'io una lettera a Giulietta e ottenere una risposta, ma i miei sentimenti sono così confusi...

Cara Giulietta,
ho sempre ammirato il tuo amore estremo per il tuo Romeo, un amore così intenso e potente da condurti a seguirlo nel sonno eterno se non potevate stare insieme. In molti non ci vedono nulla di così romantico in una storia come la vostra, dove due giovinetti s'incontrano una volta, si sposano il giorno dopo, e muiono dopo poco. Eppure il senso è più profondo. Il vostro amore era così unico, che avete lottato contro chi vi impediva di realizzarlo. Gioie così violente contrapposte a odio ancora più violento. Ma l'amore è più forte.
Giulietta, temo di essere davvero troppo romantica, ma anche profondamente ingenua. Ho creduto di amare, ma la verità è che mi sono illusa di poter avere delle storie che potessero condurmi alla felicità. Non le rinnego, nonostante il dolore provato, perché mi hanno consentito di crescere, eppure il cuore mi duole ancora così profondamente nel petto che al sol parlare d'amore, mi rattristo.
Mi sento così tremendamente sola da quando lui ha scelto di vivere la sua vita senza di me, da quando ho chiuso quel telefono non accettando tutte quelle parole, quell'attesa che mi avrebbe solo logorato l'animo. No, non era un'attesa con la certezza di un ritorno, come la tua. Non era un'attesa che ci avrebbe portato a vivere un amore più profondo, era solo un continuare a soffrire e allungare il brodo. Forse il nostro non era vero amore, anche se mi costa tanto dirlo. Il vero amore non finisce così, avremmo lottato per continuare a far esistere un "noi". Invece tutto si è concluso e, ancora a distanza di mesi, mi ritrovo qui a pormi domande su domande e a sentire una speranza che non so se morirà con facilità. Sto pensando a me e sto cercando di comprendere quello che voglio realmente, chi sono io, le mie passioni, i miei desideri, il mio presente e il mio futuro. Scrivo, leggo, guardo film, ascolto musica, faccio molte cose che mi rendono felice e che prima mettevo da parte per risparmiare soldini utili a vederlo. Ora c'è maggiore libertà, che prima mi negavo. Non posso dargli colpe su questo, è stata mia la colpa. Quando mi getto così maledettamente in una storia, non so perché, ma mi annullo. Metto l'altro al centro di tutti i miei pensieri, ed io scompaio. Penso alla mia vita solo in funzione dell'altro, ma ora ho compreso che la mia vita non può cessare quando sto con una persona; deve andare avanti e proseguire a pari passo con quella dell'altro, fino a che le nostre strade non possano unirsi in un'unica, raggiungendo così la felicità più vera.
Sto scoprendo una strana forza in me, che non pensavo di avere. Ultimamente mi butto maggiormente nelle cose, senza fermarmi troppo a torturarmi con pensieri e paure che possono nuocermi; eppure ci sono momenti in cui mi assale una profonda tristezza.
Sento il bisogno di un abbraccio, di un gesto di affetto, di sentirmi veramente amata e importante per un'altra persona.
Sai, Giulietta, pochi giorni fa sono arrivata prima a un concorso di scrittura su un forum dove ci sono altre persone che condividono la mia stessa passione, e per un attimo volevo riferirlo subito a lui, come facevo un tempo, ma poi la mia euforia si è bloccata al pensiero che di lui non mi resta che un fievole ricordo. Non c'era più nessuno con cui condividere la mia gioia.
Giulietta, dolce Giulietta, so che non sono ancora pronta per trovare un'altra persona, che le cose arrivano quando meno me le aspetto, che non devo pormi fretta alcuna eppure sono così confusa.
Da un lato avverto il profondo desiderio di trovare quell'amore che mi innalzi verso il cielo, una persona romantica che condivida almeno in parte le mie passioni, una persona che non sia così distante da me e che sia pronta a condividere con me ogni cosa; ma poi sorge una paura immensa. Ho paura di non essere più capace di buttarmi in una storia. Ancora, forse perché la ferita è ancora aperta, ho la terribile paura di soffrire ancora, di essere di nuovo illusa e delusa.
E poi c'è la mia perenne insicurezza, unita all'ingenuità, che mi fanno illudere così facilmente. Parto con i film mentali ed è la mia fine.
Ma so che dentro di me ho ancora tanto da donare, ancora tanto amore da offrire.
Voglio essere semplicemente felice...


Ok, sì, credo  che un qualcosa del genere scriverei. Mi sono lasciata prendere un po' troppo la mano, ma oggi mi andava di scrivere così.
La verità è che sono una persona troppo romantica, e in questo mondo è facile soffrire per avere un animo tale.

Basta per oggi va!
Devo ancora pensare a quale canzone mi ricorda un posto in particolare, mannaggia! E' così complicato!

A presto, sognatori romantici!
0 Comments

    Rubriche

    Immagine
    Immagine

    Archivi

    August 2014
    April 2014
    March 2014
    October 2013
    September 2013
    August 2013
    July 2013
    June 2013
    May 2013
    April 2013
    March 2013
    February 2013
    January 2013
    December 2012
    November 2012
    October 2012
    September 2012


    Categorie

    All
    Auguri
    Becoming Jane
    Canzone
    Cinema
    Cocorita
    Cucina
    Disney
    Edward Mani Di Forbice
    Efp
    Elii
    Emozioni
    Film
    Generazione Rubata
    Giò Di Tonno
    Giornata Della Memoria
    Il Favoloso Mondo Di Amelie
    Il Re Leone
    I Miserabili
    La Vita è Bella
    Leonardo Di Caprio
    Le Pagine Della Nostra Vita
    Letters To Juliet
    Lo Hobbit
    Lost In Austen
    Manuel Frattini
    Musica
    Musical
    Natale
    Natalie Portman
    Paperman
    Parlando Di...
    Prossimamente Al...
    Ricette
    Riflessioni
    Romeo E Giulietta - Ama E Cambia Il Mondo
    Rubriche
    Sanremo
    Schindler's List
    Sentimenti
    Sindrome Da Musical
    Stella
    Vento Di Primavera
    V Per Vendetta


    RSS Feed



    contatore accessi sito
Powered by Create your own unique website with customizable templates.