Non ho mai provato un simile stato di stress fino ad ora, ma questa persona mi sta facendo veramente venire voglia di passare alle maniere forti o di abbandonare questo stage. E' impossibile lavorare con una persona che non fa altro che sbuffare e dire che non gliene frega nulla di quello che fa, che voleva lavorare in ufficio, e fa le cose in maniera grossolana, senza stare attenta ai dettagli. E' vero, anch'io avrei aspirato a fare altro, ma se mi si da un lavoro - anche se gratuito - io ci metto tutta me stessa per fare del mio meglio, e voglio fare le cose con la dovuta calma e la più accurata precisione, e non fare le cose tanto per. Il mio fine - anche se per ora è solo una mera illusione - sarebbe quello di far vedere le mie capacità, nella speranza che un giorno, quello che faccio sia retribuito.
Non mi pesa fare 3 ore di lavoro gratuito, mi pesa però farlo in compagnia di una persona che palesa tutta la sua ignoranza e totalmente diversa da me. Che poi può anche passare l'essere completamente diversi, ma cavolo, non riuscirei proprio a trovare argomenti affini, che poi quando tento di parlare, vengo sempre sovrastata dalla sua voce.
Mi manca il mio precedente lavoro. Forse mi sono crogiolata nell'assurda idea di ritrovare un bell'ambiente di lavoro, dove c'è tempo per lavorare e per scherzare e dove le persone mostrano sempre un sorriso, anche quando la stanchezza e i problemi potrebbero smorzarlo. Io non sono una persona solare, lo so bene, ma non è neanche bello lavorare con una persona che fa sempre facce assurde e che dimostra platealmente che non le importa niente di niente. E allora la mia domanda è (che poi me l'ha rivolta a me, per una volta che mi sono lamentata io): Se non ti interessa, chi ti tiene? Vai a casa e lascia perdere, tanto non è un lavoro. E' uno stupido stage neanche retribuito, quindi finiscila di lamentarti e non stressarmi!
Sì, credo proprio di essere arrivata a un punto in cui non è più facile mostrare un sorriso, ma è bene tirare fuori gli artigli. Io so solo una cosa, il prossimo politico che si azzarda ad offendere noi giovani, chiamandoci bamboccioni o choosy, lo schianto al muro e gli spezzo le braccine, oltre a tagliare loro la lingua (troppo manesca? Leggere libri horror mi sta facendo male, uhm?).
In una situazione non facile per noi giovani, io ce la sto mettendo tutta, anche se al momento non sto guadagnando neanche un centesimo. E non è facile lavorare in un ambiente simile, in una situazione di stress provocata da un'unica persona, che dimostra tutta la sua palese ignoranza.
Non sono una persona che giudica, nè che attacca, ma è davvero improponibile trascorrere ore con una persona che invece punta il dito contro gli altri, sentendosi la perfetta persona seria e brava (che poi "passi" non sapere cosa siano le SS, ma almeno sapere cosa si festeggi il 25 Aprile...).
Il mio non vuole essere un atteggiamento da superiore, perché sono una ragazza piuttosto modesta, che spesso non riesce neanche a far emergere le sue capacità, nascondendosi dietro un velo di timidezza, dietro l'ombra dell'altro. So che ho tanto da imparare e, infatti, di fronte alle persone più colte di me, cerco sempre di rimanere in silenzio, di acquisire maggiori informazioni, di crescere, e non di dettare legge. Ma quando vedo persone più ignoranti di me, che si professano anche migliori, più intelligenti, più non so cosa, mi saltano i nervi, e rischio di diventare una bestia. Un po' di umiltà a questo mondo non esiste? E' tanto squallido prendere un libro e farsi una cultura personale, invece di fare la figa leggendo giornali, parlando di trucchi e scarpe coi tacchi alti, profumi e simili?
Comunque sia, passiamo alle rubriche del giorno, dai!
Ce l'ho, ce l'ho! La dedicherei a più di una persona!
Vaffanculo di Marco Masini.
Quando ce vò ce vò!
Probabilmente l'avrò già inserito, ma quello che mi ha fatto più piangere in assoluto è stato...
... Les Misérables !
A presto.