finalmente riesco a trovare un po' di tempo per scrivere i miei pensieri su uno degli ultimi libri letti. Una novella pubblicata dalla Triskell Edizioni e che mi è stata gentilmente inviata dall'autrice stessa.
Volevo ringraziarla di cuore, così come la casa editrice sempre gentile. Purtroppo, però, quando mi viene richiesta una recensione, provo sempre un po' di difficoltà ad esprimere le mie sensazioni, soprattutto quando la lettura non mi ha convinta del tutto. Mi dispiace, ma credo che sia giusto e opportuno esprimere il tutto con la dovuta sincerità. Con queste parole non voglio dire che sia stata una brutta lettura, considerato che la mia scala di valutazione in positivo parte da 2.5 - la sufficienza - in su.
Mi sto rendendo conto di essere diventata più selettiva e critica, pur non volendo mai abbattere gli autori, perché so che dietro quelle pagine c'è passione, impegno, tempo e non trovo MAI giusto criticare aspramente uno scritto.
Okay, sto parlando anche troppo. Passiamo ai pensieri per chiarire meglio tutto!
Editore: Triskell Edizioni
Pagine: 91
Prezzo: 2,99 euro ebook.
Consigliato... è una lettura leggera e scorrevole, con la quale passare qualche ora. Sogni, determinazione, un mix di amore, amicizia e anche un pizzico di mistero. Potrà entusiasmare chi è alla ricerca di un romance senza troppe pretese.
Trama
Sarà la scomparsa di una delle clienti del caffè letterario a determinare una svolta nella relazione fra i due e a chiarire alla dubbiosa Flora la natura dei sentimenti del fascinoso commissario nei suoi confronti.
Recensione
"Sogni" è la parola che mi ritorna in mente. Mia nonna e Isabella avevano sempre creduto nei sogni, anche in quelli a occhi aperti, che si narravano con cura e dettagli nelle loro lettere; io ho avuto i miei , alcuni dei quali ormai irrealizzabili e altri abbandonati con rimpianto.
Sembra essere così anche per Flora, protagonista di questo racconto di poco più di 90 pagine, che si ritrova a vivere una vita diversa da quella sognata, con un lavoro che non le da gioie, lontano dai suoi veri interessi, fino a quando, però, il destino non decide di giocare con lei e permetterle di realizzare i suoi sogni. Un'eredità inattesa, grazia a un'amica della sua amata nonna, cambia tutto e lei deve dimostrare coraggio e determinazione se realmente vuole rendere i suoi desideri una meravigliosa realtà. Ed è così, che Flora lascia la magica Trieste per Volterra, dove apre un Caffé Letterario, chiamato KarenCaffé e deve costruire una nuova vita in questo borgo, instaurando nuove amicizie, nuove conoscenze e... qualcosa in più!
Ben presto, infatti, trova una deliziosa cagnolina di cui se ne prende subito cura, e inizia a conoscere tutti gli abitanti del luogo. Vari volti, individui più diversi frequentano il suo Caffé Letterario e l'autrice ce li mostra con pochi tocchi, piccole pennellate che ti permettono un po' di entrare nelle loro vite, nelle loro personalità, senza approfondire troppo. E tra questi, Flora è colpita profondamente dal Commissario Andrea Valle, un uomo tanto affascinante quanto riservato. Difficile comprendere cosa nasconda il suo freddo sguardo, e alcuni suoi atteggiamenti turberanno molto la donna, che si lascerà prendere da tipici pensieri che rischiano di gettarla in uno stato d'animo davvero negativo e a provare dubbi e paure, forse infondate.
Non manca un pizzico di mistero, quando una delle clienti abituali del locale scomparirà nel nulla. Non vi rivelo di più, altrimenti perdete la curiosità.
L'idea del Caffé Letterario è uno dei punti che più ho apprezzato. Quando si parla di libri, biblioteche, librerie e simili, la curiosità sale ed io vengo facilmente rapita. Mi è piaciuta la possibilità di questa donna di realizzare il suo sogno, grazie a un'amicizia speciale e a un gesto inatteso e bellissimo che ha permesso a una giovane donna di sbloccare la sua vita vuota e rendere i sogni un'incantevole realtà. Chi di noi, in fondo, non vorrebbe ricevere lo stesso? Poter realizzare i propri desideri? Io sono la prima che accetterebbe volentieri un piccolo segno dal destino per poter dar avvio ai miei sogni.
Altro elemento molto interessante e positivo è sicuramente l'ambientare un libro all'interno di un piccolo borgo, dove tutti i personaggi si conoscono, dove le chiacchiere sono facili, dove i segreti non sono poi così segreti. L'autrice rappresenta la quotidianità del luogo, con i suoi pro e i suoi contro, offrendo al lettore un variegato di individui con le proprie personalità e le proprie vite, non sempre così facili. Ti trasporta all'interno della Libreria per l'inaugurazione, con il brusio dei presenti, il profumo dei libri, ma anche di dolci e un buon caffé, o perché no, un té caldo da assaporare in compagnia di un buon libro.
Vivendo in una piccola città, spesso mi sono ritrovata ad annuire e sorridere di fronte a certe descrizioni. Nelle piccole realtà, infatti, è possibile incontrare proprio i personaggi tratteggiati dalla penna dell'autrice. Persone che non possono farsi gli affari propri, che osservano silenziosi le azioni degli altri, per poi far correre voci. Ma anche l'apparenza gioca un fattore importante. Spesso bisogna andare oltre il mero aspetto fisico e comprendere in profondità la vera entità della persona.
Il tutto è raccontato in modo semplice, chiaro e piuttosto scorrevole, da Flora stessa, di cui apprendiamo ogni pensiero, dubbio e sensazione.
Il primo problema che ho riscontrato, a mio avviso, è stato il concentrarsi troppo su questi "pensieri" e dubbi della protagonista. Si viene trasportati nella sua mente, perdendo spesso interesse per altri eventi, altri particolari, o perlomeno è questa la sensazione che ho provato. Troppi pensieri allontanano, infatti, l'attenzione dall'azione e anche da quel mistero che avrebbe dovuto attrarre maggiormente.
Non so se è stato un problema mio, o se ho scelto il momento sbagliato per questa lettura, ma anche il mistero non mi ha colpita così tanto. Forse è dovuto al motivo di cui parlavo poco fa, o forse non sono riuscita a essere completamente catturata dalla trama. Non mi sono sentita totalmente coinvolta, e questo mi dispiace.
Non è neanche facile per me esprimere al meglio i miei pensieri, tanto più che mi trovo ad essere anche controcorrente rispetto ad altri lettori.
Lo ripeto, non è un racconto brutto, anzi. L'idea è molto carina, però forse sarebbe stato più bello approfondire meglio, eliminare qualche pensiero e inserire più dialoghi o azioni e puntare ancor di più su quel mistero da risolvere. D'altro canto, sono perfettamente consapevole che condensare tutta una storia che mischia romance e giallo in poche pagine non è per nulla facile, quindi apprezzo molto il lavoro fatto. Però, ecco, personalmente sento che manca qualcosa. O forse sono io che, pian piano, mi rendo conto che forse dalle mie letture mi aspetto di più o mi devo orientare su altri generi.
Concludendo, se cercate un racconto scorrevole, semplice, con amore e un po' di mistero, con un uomo affascinante e intrigante da conoscere meglio e una donna determinata nel realizzare i suoi sogni ma, in amore, dubbiosa; se siete interessati a un'ambientazione in un piccolo borgo e una graziosa libreria - che tanto sogno di realizzare anch'io, un giorno - e volete sorridere per la dolcezza di una dolce cagnolina (sì, sono fissata con cuccioli di ogni tipo), allora provate a leggerlo! Sicuramente potrete apprezzarlo!