Buonasera lettori,
eccomi con l'ultima recensione, per ora. Ma non vi preoccupate, tornerò presto!
Continuo a parlarvi sempre di un altro "prodotto" della Triskell Edizioni che ho letto ieri, subito dopo The Scar, di cui ho parlato già.
Si tratta anche qui di un racconto breve, di un romance simpatico e divertente, con una punta di sensualità che non disturba!
Curiosi di sapere i miei pensieri personali a riguardo?
eccomi con l'ultima recensione, per ora. Ma non vi preoccupate, tornerò presto!
Continuo a parlarvi sempre di un altro "prodotto" della Triskell Edizioni che ho letto ieri, subito dopo The Scar, di cui ho parlato già.
Si tratta anche qui di un racconto breve, di un romance simpatico e divertente, con una punta di sensualità che non disturba!
Curiosi di sapere i miei pensieri personali a riguardo?
Good References, di S. M. May
Editore: Triskell Edizioni
Formato digitale.
Prezzo: Gratis
Genere: Pink, romance, M/F
Consigliato
Un racconto scritto con grande ironia. Una sorta di commedia romantica, simile a tanti film del genere. La consiglio a tutti gli amanti di queste trame, a chi ha voglia di ridere e scoprire anche un tocco di sensualità che non guasta.
Editore: Triskell Edizioni
Formato digitale.
Prezzo: Gratis
Genere: Pink, romance, M/F
Consigliato
Un racconto scritto con grande ironia. Una sorta di commedia romantica, simile a tanti film del genere. La consiglio a tutti gli amanti di queste trame, a chi ha voglia di ridere e scoprire anche un tocco di sensualità che non guasta.
Valutazione
Trama:
Amburgo. Alice Charlus, giovane e ambiziosa avvocatessa dello studio Bruckenzucher und Fennst, sta per compiere gli anni e deve affrontare un grave dilemma esistenziale. Ma in una catastrofica serata in birreria si ritroverà a confessare il suo più imbarazzante segreto proprio a Fersen Rhein, l’arrogante senior partner dello studio che più detesta in assoluto…
Recensione:
Good References è un racconto breve che narra le vicende di Alice Charlus, giovane e ambiziosa avvocatessa, che alla soglia dei 30 anni ha un grande problema: è ancora vergine! Per rimediare a ciò progetta tutto nei minimi dettagli, con un uomo disposto ad accontentarla senza problemi. Tuttavia, qualche giorno prima del fatidico giorno, complice qualche birra di troppo, si ritroverà a confessare questo segreto proprio all'arrogante Fersen Rhein, senior partner dello studio nel quale lavora e che detesta per un grave torto che le ha fatto tempo prima.
Non tutto andrà come progettato, ma forse Alice troverà ugualmente quelle "Buone referenze" che cercava e forse molto di più.
Amburgo. Alice Charlus, giovane e ambiziosa avvocatessa dello studio Bruckenzucher und Fennst, sta per compiere gli anni e deve affrontare un grave dilemma esistenziale. Ma in una catastrofica serata in birreria si ritroverà a confessare il suo più imbarazzante segreto proprio a Fersen Rhein, l’arrogante senior partner dello studio che più detesta in assoluto…
Recensione:
Good References è un racconto breve che narra le vicende di Alice Charlus, giovane e ambiziosa avvocatessa, che alla soglia dei 30 anni ha un grande problema: è ancora vergine! Per rimediare a ciò progetta tutto nei minimi dettagli, con un uomo disposto ad accontentarla senza problemi. Tuttavia, qualche giorno prima del fatidico giorno, complice qualche birra di troppo, si ritroverà a confessare questo segreto proprio all'arrogante Fersen Rhein, senior partner dello studio nel quale lavora e che detesta per un grave torto che le ha fatto tempo prima.
Non tutto andrà come progettato, ma forse Alice troverà ugualmente quelle "Buone referenze" che cercava e forse molto di più.
Si tratta di un racconto sicuramente ben scritto, fresco e frizzante. Battute divertenti della protagonista riescono a far sbocciare sorrisi e anche qualche risata, e non manca la giusta dose di sensualità per chi la cerca.
Alice è descritta perfettamente, e a miei occhi appare come una sorta di Bridget Jones, divertente e un po' goffa, apparenemente nascosta e considerata quasi acida, ma che in verità rivela un bel caratterino.
Alice è come la perla di una conchiglia che attende il giusto uomo per lasciarsi scoprire del tutto, come le ha insegnato sua nonna. E, forse, proprio per questo non è mai riuscita a rimediare a questo profondo dilemma che le provoca una sorta di conflitto interiore. No, non può arrivare ai 30 anni senza aver risolto tutto.
Fersen è descritto forse con minor rilevanza, ma appare - sotto lo sguardo della protagonista che racconta la storia - davvero un uomo arrogante e cinico, eppure, rivela qualcosa di più dietro quella brutta apparenza interiore.
Fisicamente, però, è paragonato a quel Dio del Sole che abbaglia e incanta, ma Alice proverà sulla sua pelle il suo calore.
Ma stop. Non dirò di più, che mi sono spinta anche troppo oltre.
Alice è descritta perfettamente, e a miei occhi appare come una sorta di Bridget Jones, divertente e un po' goffa, apparenemente nascosta e considerata quasi acida, ma che in verità rivela un bel caratterino.
Alice è come la perla di una conchiglia che attende il giusto uomo per lasciarsi scoprire del tutto, come le ha insegnato sua nonna. E, forse, proprio per questo non è mai riuscita a rimediare a questo profondo dilemma che le provoca una sorta di conflitto interiore. No, non può arrivare ai 30 anni senza aver risolto tutto.
Fersen è descritto forse con minor rilevanza, ma appare - sotto lo sguardo della protagonista che racconta la storia - davvero un uomo arrogante e cinico, eppure, rivela qualcosa di più dietro quella brutta apparenza interiore.
Fisicamente, però, è paragonato a quel Dio del Sole che abbaglia e incanta, ma Alice proverà sulla sua pelle il suo calore.
Ma stop. Non dirò di più, che mi sono spinta anche troppo oltre.
All'inizio ho un po' faticato a entrare nella storia. Si viene subito portati nel "succo" del discorso tra i due protagonisti della storia, ma poi diventa via via più fluido, grazie a uno stile divertente e semplice. Forse si comprende dove la storia andrà a parare, eppure per gli amanti delle commedie romantiche con un pizzico di sensualità non può non essere letto.
Il finale mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca. Forse perché mi sarei aspettata qualcosa di più, forse perché personalmente non l'ho ben compreso; forse ancora perché effettivamente avrei voluto sapere di più.
Non so spiegarlo perfettamente, ma restano dubbi e domande su quel che potrebbe accadere e non sono riuscita ad apprezzarlo in maniera totale.
Sicuramente il mio è un discorso soggettivo. Prediligo altri generi di storie, forse, ma avevo comunque voglia di leggere qualcosa di più leggero e rimediare alle letture lasciate in sospeso. Proprio per questo, per una questione puramente di gusti, non sono riuscita a donare un giudizio più alto, ma è comunque una lettura piacevole e divertente.
Se volete trovare una lettura veloce, fluida, ironica e divertente e anche sensuale, ve lo consiglio! È una piacevole lettura perfetta per un momento di relax, per ridere un poco con la protagonista e incantarsi a guardare questo novello Dio del Sole.
Autrice:
SM May è nata quasi quarant’anni fa, riuscendo ad essere per un giorno e un’ora “maggiolina” (da cui il nome che si è scelta). Ha sempre preferito leggere e scrivere rispetto a qualsiasi altra occupazione, e la cosa all’inizio infastidiva un po’ in famiglia, finché sua nonna ha sentenziato di lasciarla fare.
Ha pubblicato il suo primo romanzo di fantascienza a diciannove anni, e poi si è dedicata ad altro, studiando, lavorando e viaggiando. Adora tutto ciò che è sopra le righe e diffida dei sentimenti tiepidi, perché se non c’è la passione non c’è sapore. Attualmente vive con marito, cuoco appassionato, e tre bimbi scatenati nel nord-est d’Italia, in costante ricerca di una casa più grande dove fare entrare anche tutta la sua biblioteca.
Se desiderate farle conoscere i vostri commenti, purché sinceri, siete i benvenuti:[email protected]
Il finale mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca. Forse perché mi sarei aspettata qualcosa di più, forse perché personalmente non l'ho ben compreso; forse ancora perché effettivamente avrei voluto sapere di più.
Non so spiegarlo perfettamente, ma restano dubbi e domande su quel che potrebbe accadere e non sono riuscita ad apprezzarlo in maniera totale.
Sicuramente il mio è un discorso soggettivo. Prediligo altri generi di storie, forse, ma avevo comunque voglia di leggere qualcosa di più leggero e rimediare alle letture lasciate in sospeso. Proprio per questo, per una questione puramente di gusti, non sono riuscita a donare un giudizio più alto, ma è comunque una lettura piacevole e divertente.
Se volete trovare una lettura veloce, fluida, ironica e divertente e anche sensuale, ve lo consiglio! È una piacevole lettura perfetta per un momento di relax, per ridere un poco con la protagonista e incantarsi a guardare questo novello Dio del Sole.
Autrice:
SM May è nata quasi quarant’anni fa, riuscendo ad essere per un giorno e un’ora “maggiolina” (da cui il nome che si è scelta). Ha sempre preferito leggere e scrivere rispetto a qualsiasi altra occupazione, e la cosa all’inizio infastidiva un po’ in famiglia, finché sua nonna ha sentenziato di lasciarla fare.
Ha pubblicato il suo primo romanzo di fantascienza a diciannove anni, e poi si è dedicata ad altro, studiando, lavorando e viaggiando. Adora tutto ciò che è sopra le righe e diffida dei sentimenti tiepidi, perché se non c’è la passione non c’è sapore. Attualmente vive con marito, cuoco appassionato, e tre bimbi scatenati nel nord-est d’Italia, in costante ricerca di una casa più grande dove fare entrare anche tutta la sua biblioteca.
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