Come promesso, oggi per voi ho una doppia recensione. In questi giorni ho praticamente divorato due opere di Erin E. Keller, autrice della Triskell Edizioni, casa editrice digitale (ma ora anche cartacea!) che finora mi ha regalato molte buone letture, colme di emozioni uniche.
Come sapete, ho voluto mettermi alla prova leggendo una tematica non propriamente rientrante tra i miei gusti, ma sono rimasta molto colpita, coinvolta e rapita dallo stile, dai personaggi e dagli eventi narrati da quest'autrice. Di lei avevo letto ancheThe Scar, ma oggi voglio parlarvi di "Jerry è meglio" e "Eri come sei".
Prima di iniziare, vorrei fare una piccola premessa. Intanto, voglio fare i miei complimenti a questa casa editrice per la cura in ogni dettaglio. Sono apparentemente dei semplici file digitali, ma curati perfettamente. Dalla cover - io le trovo sempre deliziose e perfette per la trama! - al contenuto. Mi piace tantissimo come sono impostati i titoli dei capitoli, ad esempio. Forse sembra una sciocchezza, ma si vede anche da queste piccole cose la cura e l'amore per quel che si fa e si vuole proporre al "pubblico" di lettori.
Parlando di Erin, invece, e dei suoi lavori, ho notato che hanno tutti una sorta di somiglianza. Alcuni pesonaggi sono molto simili, eppure riesce a emozionare ogni volta. Sicuramente c'è sempre quella sorta di ironia e sarcasmo, quei battibecchi che suscitano tante risate, ma poi ci sono anche tematiche di fondo molto importanti, trattate con delicatezza. Ciò che non manca mai, poi, è l'amore.
Insomma, la smetto con la premessa, e vi faccio conoscere le novelle e i miei pensieri a riguardo!
Grazie mille alla Triskell Edizioni e a Lucia, in particolare, per avermi permesso di leggere queste opere!
Editore: Triskell Edizioni
Pagine: 77
Prezzo: 1,99 euro
Formato: ebook
Genere: Contemporaneo, LGBT, M/M, VM 14 anni
Consigliato a tutti coloro che amano leggere la tematica omosessuale, le storie d'amore allegre e divertenti tra uomini, ma con tematiche importanti di fondo. Lo stile di Erin E. Keller è frizzante e scorrevole, capace di rapirti totalmente, facendoti sprofondare tra i personaggi - bellissimi - da lei creati. Jerry è meglio è una novella divertente, che vi ruberà non poche risate, con protagonisti adorabili, incomprensioni e realtà da svelare. Anche in questo caso, come nella novella "The Scar" sempre dell'autrice, c'è una tematica di fondo: quella di andare oltre la mera apparenza.
Trama:
Aaron e Jerry sono due persone che hanno ben poco in comune, fatta eccezione del luogo di lavoro.
Ma cosa succede quando due colleghi così diversi tra loro si scoprono attratti l’uno dall’altro?
Incomprensioni e cose non dette si frappongono tra i due uomini, che si troveranno costretti ad affrontare i loro dubbi per riuscire a dare un senso alla loro strana amicizia.
Recensione:
«Ma com’è possibile che ogni cosa che ti si dica, tu la ricolleghi al sesso? Non hai altri interessi?» chiese Aaron attonito, facendo una smorfia che gli distorse il bel visino dai tratti appuntiti.
«Non è vero. Io sono un uomo dai mille interessi!»
«Che ruotano attorno a un buco.»
«Esatto. Amo le ciambelle.»
I protagonisti assoluti di questa deliziosa novella sono Jerry ed Aaron, due colleghi avvocati, totalmente diversi tra loro. Da un lato abbiamo Jerry, una persona chiassosa ed esuberante, fortemente concentrato - almeno all'apparenza - su un unico interesse: la lussuria. Dall'altro, invece, c'è Aaron, molto più pacato e riservato, e alla ricerca dell'amore vero in cui crede fermamente.
Non possono essere più diversi, ma da questo "scontro" scatterà qualcosa di diverso, una scintilla che li porterà a rivedere molti pensieri, sensazioni, emozioni.
Aaron e Jerry iniziano il loro percorso come dei semplici amici e colleghi, ma pian piano nasce una vera e propria attrazione che sarà, però, ostacolata da diversi elementi. Sicuramente l'incapacità di dire apertamente i propri pensieri, di serbare nel proprio cuore sentimenti che andrebbero rivelati, in una sorta di paura, forse, di essere feriti di nuovo.
Jerry è un vero e proprio "Don Giovanni", se così lo possiamo rappresentare. Si butta tranquillamente sui ragazzi, vivendo tranquillamente e sfacciatamente la propria omosessualità. Sembra quasi ossessionato dal sesso, dalla voglia di divertirsi semplicemente, ma in realtà nasconde un passato, un evento, che l'ha ferito e portato a cambiare. Un qualcosa di profondo e importante, che lo ha spinto a non voler nulla di serio, ma a provare divertimento, spensieratezza, fino a quando però, non capisce di provare sentimenti per il suo collega, Aaron. Devo ammettere di essermi subito affezionata a lui. L'ho trovato divertente, con le sue battutine sempre pronte e i suoi continui e assurdi riferimenti ai personaggi Disney. A volte sembra davvero uno "stronzo", come è solito definirlo Aaron, ma ben presto si rivela una gran bella persona. Una persona che può dare tanto, se solo avesse realmente la forza di rimettersi in gioco, di riscoprire la bellezza dell'amore.
Aaron è una persona molto più pacata, anche ingenua. Un uomo molto dolce, che però non riesce a comprendere il motivo per cui quel Jerry non lo abbia mai davvero considerato, se non come collega da sfottere. Questo lo porterà ad avvicinarsi a Martin, un nuovo ingresso nel loro ufficio, e ciò sarà la causa di quel gioco che porterà a mettere di nuovo i sentimenti in discussione.
Jerry è meglio è una novella che si legge tutta d'un fiato, regalandoti risate, ma anche emozioni. Erin è riuscita ancora una volta a colpirmi. Come sapete, non sono una vera e propria amante della tematica omosessuale, anche se ho voluto mettermi in gioco e leggere qualcosa. E finora, sono rimasta soddisfatta! Ha uno stile semplice e scorrevole, frizzante e divertente, ma... in mezzo a battutine sarcastiche, riesce a regalare riflessioni importanti. Anche qui, come dicevo in precedenza, c'è il tema dell'apparenza. Non ci si deve mai fermare a ciò, ma andare oltre, perché spesso siamo il frutto di un avvenimento passato che ci ha scosso; qualcosa o qualcuno che ci ha ferito e portato a cambiare, a mutare, a mostrare un io diverso, che forse non è capito.
Io ve la consiglio. Se amate il genere o se, come me, volete mettervi alla prova con letture diverse dal solito e perfette per la stagione estiva!
Editore: Triskell Edizioni
Pagine: 173
Prezzo: 3,99 euro
Formato: digitale, ebook
Genere: Contemporaneo. GLBT, M/M, VM 16 anni
Consigliato, come il precedente, ovviamente a tutti coloro che amano il genere. A chi ha voglia di respirare una storia d'amore, ma anche d'amicizia. A chi ha voglia di ridere, ma anche come motivo di riflessione su due temi importanti: il bullismo e l'incapacità di concepire l'omosessualità come una semplice sfumatura dell'amore, e non come una malattia. E soprattutto, non permettete mai a nessuno di spingervi a cambiare voi stessi, solo perché vi comportate - per lui - da sfigati. Cercate di creare il vostro io da soli e credete in voi stessi. Ecco ciò che ho trovato in queste righe.
Trama:
Alex percorre, apparentemente senza scossoni, la strada della vita . Una strada che ha costruito da un certo punto in poi, transennando per bene una parte del suo passato.
Ha un lavoro, degli amici, un bell’appartamento e un’amica che soddisfa i suoi bisogni.
Una vita lineare per una strada lineare.
Quando Daniel si presenta alla sua porta, Alex incontra il primo sassolino – che si rivela essere più simile a un macigno – sul suo tragitto.
Un intoppo che lo costringerà a voltarsi indietro e tornare sui suoi passi per affrontare ciò che è successo anni prima e che lo ha portato a essere qualcosa di diverso da ciò che realmente è.
E quando finalmente si rende conto che l’unica cosa che ha transennato veramente non è altro che il suo vero io, inizia la parte più difficile del viaggio, quella che potrebbe condurlo a Daniel e alla parte più remota di sé.
Recensione:
Felicità è qualcosa che senti, Alex. Non è qualcosa che decidi di sentire quando sei pronto.
In questo caso i protagonisti principali sono Daniel e Alex.
La storia è narrata in terza persona, alternando però i punti di vista dei due. Forse, un tratto maggiore viene dato ad Alex, e ai suoi problemi, all'incapacità di essere semplicemente se stesso a causa di un evento passato che lo ha profondamente turbato e spinto a essere una persona diversa.
Alex ha un lavoro che ama, in un negozio di animali, degli amici favolosi e un'amica, Kate, con la quale è solito divertirsi. L'unica pecca è che prova una sorta di odio o disprezzo verso i gay. Questo comportamento sarà messo alla prova con l'arrivo nella sua vita di Daniel, un giovane insegnante gay, che sta cercando un luogo dove vivere.
I loro rapporti non iniziano nel migliore dei modi. Alex è scontroso, antipatico, e sembra non essere daccordo sulla sua presenza in casa. Sembra quasi un omofobo, ma in realtà nasconde qualcosa di più profondo, più importante. Un avvenimento accaduto in giovane età, durante l'adolescenza, uno dei periodi fondamentali per la propria formazione, per ciò che diventeremo successivamente.
Il bullismo non deve essere perpetrato in continuazione per ferire. In alcuni casi, una volta sola è sufficiente.
Non mancano le battutine sarcastiche che riescono sempre a farmi ridere e, in questo caso, c'è un qualcosa in più che mi ha fatto apprezzare la storia: la presenza di Kevin e Gabriel, due amici fantastici, divertenti e comprensivi, che cercheranno nel loro piccolo di aiutare Alex, di condurlo nella giusta via, di fargli aprire gli occhi prima che sia troppo tardi.
Kevin e Gabriel li ho particolarmente adorati. Kevin mi è sembrato molto pacato, ma forse nasconde qualcosa di più profondo; Gabriel è il tipico ragazzo che vuole divertirsi facilmente, ma che è riuscito a strapparmi spesso risate, e che in fondo, sa parlare al cuore.
“Sto dicendo che sì, hai ragione, ma se provi qualcosa per lui... dai, i sentimenti non hanno sesso, no?”
Come dicevo, poi, i temi importanti in questo caso sono il bullismo e il credere in se stessi. Quante persone a seguito di un giudizio negativo da parte di un amico, o comunque di una persona a cui si vuole bene, ma anche di un perfetto sconosciuto, si sono sentiti turbati? Quanti hanno iniziato a pensare che forse avevano realmente dei problemi? Quanti hanno iniziato a plasmare diversamente la propria personalità e chiudere in un cassetto profondo la propria, vera, essenza?
Credo che dietro uno stile semplice, divertente, Erin abbia voluto trasmettere questo messaggio importante: imparare a volersi bene per come si è, e non lasciarsi sopraffare dai dubbi trasmessi da persone pessime, incapaci di comprendere davvero l'altro o, magari, spinti da una paura più grande.
E poi c'è l'amore. Un concetto più grande, immenso, importante. I sentimenti non hanno sesso.
L'amore può avere tante sfumature, ma è sempre meraviglioso. Sia tra persone di sessi diversi, sia tra individui del medesimo sesso. Chi è l'uomo per ritenere malati gli omosessuali?
Eppure, anche in un mondo supermoderno e attuale ancora si ha la mente e il cuore chiusi di fronte a certi temi. Purtroppo.