Stavo riflettendo su questa estate. Pensavo di trascorrere un periodo davvero molto triste. Tutto preso dallo stage - che non mi donava grandi emozioni - e dalla mia perenne solitudine. Pensavo di trascorrere le mie giornate a invidiare gli altri, a vedere le loro foto mentre si divertono, viaggiano, sorridono in mezzo ad amici o fidanzati, e invece, è arrivata una piccola stellina a donarmi un po' di felicità. Ho vissuto due incredibili settimane con la mia nipotina e non mi sono fermata quasi mai. Abbiamo riso, giocato, cantato, cucinato. Ho assaporato di nuovo il piacere di essere bambina, di incantarmi per le piccole cose, di ridere con una gioia che scaturisce totalmente dal cuore. La risata della piccola è così contagiosa da riscaldarmi l'anima. Sono uscita. Ho vissuto intensamente due notti bianche. Sono andata a una festa sulle streghe, molto per bambini, ma che ho adorato ugualmente, riscoprendo quella bellezza genuina e autentica dell'infanzia. Ho provato anche un po' di orgoglio per me stessa, nel comprendere di essere ancora brava nel cucinare dolci! Muffin al cioccolato davvero deliziosi e al primo tentativo!!!
Anche se un po' di tristezza c'era sempre, la mia piccola adorata è riuscita a farmi capire che c'è ancora tanto di bello in questa vita, e non devo passare tutto il tempo a piangermi addosso. Certo, ora non so se riuscirò a non cadere di nuovo giù. Anzi, è ripartita da solo qualche ora e già mi sento molto triste. Avevo le lacrime agli occhi mentre la salutavo e vedevo che anche lei era triste e insieme felice di tornare dalla sua mamma, dal suo papà e dalla cagnolina che tanto ama.
Si sta rivelando un'estate diversa dal solito, ma forse anche più bella di quelle passate. Certo, fino a due anni fa viaggiavo con quello che credevo essere il mio vero amore. Ho visto posti meravigliosi, vissuto esperienze che non rimuoverò mai dalla mia testa e dal mio cuore. Non rinnego nulla. Quelle estati sono state ugualmente piacevoli. Ho una gran voglia di tornare a viaggiare, di vedere nuovi posti nella nostra bella Italia, primi tra tutti Sicilia e Salento, ma anche molti altri luoghi nel resto del mondo. Ma questo 2013 si sta rivelando un buon anno per uscire un pochino da quel guscio nel quale mi sono chiusa, per proteggermi dal mondo esterno.
E... in effetti, ne sono in parte uscita. Una piccola parte, forse. Ma ho provato grandi emozioni. Ho trovato un amico un po' particolare, ed è stato bellissimo riscoprire sensazioni che credevo assopite. Passare del tempo a parlare con una persona che non giudica, che mi ascolta, che mi fa ridere, che cerca anche di spingermi a vedere me stessa con occhi diversi, con una maggiore sicurezza in me... è bello. Dannatamente bello. Trascorrere qualche ora in compagnia di questo amico è ugualmente magico. Ho amici, sia chiaro, ma sono distanti. Li posso vedere raramente. E non è la stessa cosa rispetto ad avere amici vicini dai quali ricevere un abbraccio. Fisico. Reale. Che mi fa sentire meno sola e sperduta.
Mi sento felice, ma nel medesimo tempo ho una fottuta paura. Non mi pento per nulla del passo avanti che ho fatto, perché sono perfettamente consapevole che devo uscire da quel guscio che ho costruito per proteggermi, e cercare di tornare a vivere. So che devo ricostruire da capo la mia vita. Trovare nuovi amici. E magari, forse un giorno, un nuovo amore che potrà riscaldare il mio cuore. Ma non è facile. Perché ogni volta che compio un passo avanti, vengo schiacciata dalla terribile paura di commettere passi falsi. Di perdere tutto quel che trovo, quel che tento di costruire. Di vedere svanire quel poco di felicità che sto tentando di ottenere. So perfettamente che sono pensieri sciocchi. E, effettivamente, mi sento una grande scema.
Sto cercando di divertirmi un po'. Vorrei essere anche più spensierata e non barricarmi dietro ai miei assurdi pensieri, a quelle pippe mentali che hanno distrutto sempre tutto.
Mi sento molto come il personaggio di Marianne di Ragione e Sentimento. I miei sentimenti sono troppo eccessivi, le mie passioni troppo accese. Non so dosarle con un maggior giudizio, celarle interamente come fa Elinor.
Quello che so è che ho un dannato bisogno di affetto. Ma, tendo ad affezionarmi troppo facilmente, ed è altrettanto facile ferirmi (anche con le mie stesse mani).
Insomma, non so cosa mi porterà questa nuova avventura. Questi passi in avanti che sto tentando di fare, un poco alla volta. Ma i problemi sono tutti nella mia testa. In quel groviglio di pensieri che non so districare. Che mi rende tutto confuso.
Speriamo di ritrovare quel sorriso luminoso che la mia piccola nipotina riesce sempre a far sbocciare sulle mie labbra.
Be', ora basta. Tra poco mi devo preparare per vedere un'altra puntata con il mio Mr. Darcy preferito!
Buona estate ancora a tutti voi! :)