Dopo mesi e mesi che cercavo informazioni e mi dovevo accontentare di trailers e clips, non potevo non andare subito a vedere quello che sentivo doveva essere assolutamente un capolavoro e le mie aspettative non sono state disattese: è davvero un grandissimo film, un capolavoro assoluto che merita di essere visto e rivisto!
ATTENZIONE: SE NON AVETE LETTO MAI IL LIBRO DI HUGO, E NON SAPETE PROPRIO NULLA SUL MUSICAL, POTREBBERO ESSERCI SPOILERS! IO VI HO AVVISATI!
Siamo nella Francia dei primi anni dell'800 e protagonista è Jean Valjean (Hugh Jackman), un ex galeotto - arrestato per aver rubato un pezzo di pane per uno dei suoi nipotini - e che ha scontato la sua pena di 19 lunghi anni ed ora può liberamente uscire, pur sempre sotto il perenne controllo della polizia parigina, con a capo l'implacabile Javert (Russel Crowe) con la sua assurda ossessione di far rispettare la legge, e il suo pensiero in base al quale chi è stato arrestato non potrà mai cambiare: se hai rubato, continuerai a farlo per sempre.
Jean Valjean cerca di ritrovare una vita, ma la sua condizione di ex galeotto non lo aiuta, e lo riduce ad essere continuamente un miserabile, l'ultimo della società, denigrato e tenuto fuori da tutto e tutti. Questa mancanza di amore e di compassione, spingeranno l'uomo a provare un tale odio e una rabbia assurda, fino a quando non incrocierà nella sua via il Vescovo di Digne (Colm Wilkinson, Jean Valjean nella versione teatrale!) che lo aiuterà a cambiare, a comprendere cosa sia l'amore, la speranza, il credo profondo nella volontà e nell'aiuto di Dio. Jean Valjean, in realtà, inizialmente non comprenderà nulla di ciò, ma ruberà l'argenteria dell'uomo di chiesa e verrà di nuovo fermato da dei gendarmi ma, a sorpresa, il Vescovo non lo accusa di furto e anzi gli donerà anche due candelabri, e lo inviterà a modificare la sua vita, ad espiare la sua colpa e il suo modo di essere.
Da questo importantissimo e fondamentale incontro, Jean Valjean riuscirà a cambiare la sua vita. Non sarà più il Galeotto appena uscito di prigione, cambierà nome e diventerà il sindaco di una città che prospererà grazie alla sua opera.
L'ombra di Javert, però, non ha cessato di oscurare la sua vita. I due si rincontreranno e nel primo s'insinueranno dubbi sulla vera identità, dubbi che diventeranno realtà quando, Valjean, nel tentativo di aiutare un pover uomo accusato di essere lui stesso, rischierà la pena. Questo darà inizio a una continua fuga, ma la sua vita sarà costellata anche da una dolce gioia: Cosette (Isabelle Allen), una bambina ormai rimasta orfana, maltrattata e "custodita" da due locandieri miserabili che sin dalla più tenera età la usano come serva. Cosette è la figlia di Fantine (Anne Hathaway), una donna sola che, non potendo crescere in modo adatto sua figlia, la lascerà ai due coniugi Thénardiers, nella speranza - illusoria - di poterle garantire una vita migliore almeno fino a quando non avrà abbastanza soldi per riprenderla con sè. Ma la poveretta non saprà che quei due sono dei truffatori che faranno leva sulla malattia - finta - della bambina per farsi dare quanti più soldi possibili. Questa situazione, oltre alla cacciata dal posto in cui lavorava in maniera onesta, la condurranno a cadere sempre più in basso: le verranno tagliati i lunghi e bei capelli, tolti i denti, e diventerà presto una prostituta di basso borgo, fino a quando l'intervento di Valjean la porterà via da quel posto, ma la sua vita sarà breve. Valjean le giurerà di proteggere per sempre Cosette, ma, proprio dopo la morte della poveretta, tornerà Javert che cercherà di arrestare Valjean, senza buon esito.
Valjean raggiungerà i Thénardiers, porterà via con sé la piccola Cosette e, sempre in fuga da Javert, si ritroveranno in breve tempo all'interno di un convento dove riusciranno a trovare tranquillità per diversi anni.
La scena poi si sposta sulla Parigi in procinto di rivoltarsi contro il nuovo re, una nuova rivoluzione per contrastare le misere condizioni del popolo. Ragazzi, studenti, ma anche bambini che saranno animati da una vera e propria volontà di volere il meglio, di ribellarsi a una misera condizione. E tra questi, oltre al carismatico Enjolras (Aaron Tveit, che personalmente ho adorato!), incontriamo Marius (Eddie Redmayne), altro personaggio chiave della vicenda. Egli, infatti, incrocierà lo sguardo di Cosette (Amanda Seyfried) e tra loro sorgerà ben presto l'amore, a discapito della povera Eponine (Samantha Barks), figlia dei Thénardiers (Helena Bonham Carter e Sacha Baron Cohen) e abituata al furto e alla strada - essendo caduti anche in disgrazia - che è innamorata di lui; ma capirà presto di essere sola in quel sentimento, di non essere ricambiata nonostante sia pronta a fare di tutto per lui, anche a donare la sua vita per proteggerlo.
Amore. Fuga. Morte. Lotta. Speranza.
Pian piano la rivoluzione scoppia, ma le cose - almeno inizialmente - non andranno per il verso giusto. Molti rivoluzionari - in realtà il numero di persone che si sono dati alla rivoluzione era assai esiguo - perderanno la vita, tra i quali il piccolo Gavroche (splendidamente interpretato dal piccolo Daniel Huttlestone), una delle scene più strazianti della storia.
Ma alla fine l'amore trionferà, e... la scena finale non può non far piangere.
Questa, a grandi linee, è la trama, ma quali sono le mie emozioni a riguardo?
Be', ero partita piena di aspettative, certa di non esserne delusa. Amo immensamente i Musicals e quando ho sentito che stavano realizzando un adattamento cinematografico di un'opera simile, con un cast così eccezionale, non ho saputo resistere.
Le mie aspettative non sono state deluse, solo un piccolo neo ho trovato di cui parlerò dopo.
Les Misérables è un'opera semplicemente meravigliosa. Alle prime note già rischiavo di piangere, ma ho cercato di lottare contro le lacrime, anche se in molte situazioni è stato un tentativo davvero arduo. Poi, nel finale, hanno vinto loro: ho pianto come una fontana, non riuscivo a non farlo, a gestirle. Era troppo. Non svelo nulla, perché non vorrei esagerare con gli spoilers, ma vi dico che merita davvero e che è impossibile non emozionarsi.
Le canzoni le avevo già sentite sul web, sfortunatamente non ho potuto mai assistere a una rappresentazioni teatrale, ma sono davvero deliziose. Una colonna sonora da urlo, pregna di emozioni intense, di brividi sulla pelle e un cuore che palpita incessantemente.
Simili emozioni le avevo provate solo - o soprattutto - con un'altra opera di Victor Hugo, proposta da Riccardo Cocciante, in Italia: Notre Dame de Paris.
Questo film, diretto da Tom Hooper, coniuga la bellezza del cinema con l'intensità del teatro. Certo, per chi non gradisce i musicals (come fate?!?!?) potrebbe risultare un po' "pesante", essendo quasi del tutto cantato, ma per gli amanti del genere non può non essere visto!
Passando ai protagonisti, citerò in ordine di apprezzamento, anche se li ho adorati più o meno tutti!
E' una ragazza che ha amato, si è illusa di essere riamata da un uomo che l'ha solo usata e poi abbandonata in un angolino, a badare da sola alla sua piccolina. Fantine è un angelo che lotta per il suo amore, e che rimane sempre al fianco di Valjean e della sua piccola Cosette.
Se non le danno l'Oscar, giuro che vado in America e ammazzo tutti! Insieme a Natalie Portman, entra a diritto tra le mie attrici preferite! Ora non ho più alcun dubbio!
I dreamed a dream è sicuramente la canzone che resta più impressa!
La canzone Suddenly - scritta appositamente per il film - è adorabile!
Questa creaturina appare poco nel film, ma lascia una traccia indelebile nei cuori. Appena compare il suo visino sporco e triste e inizia a cantare, subito capisci che è lei! Sì, lei è la piccola Cosette! Una bambina alla quale viene negata la gioia dell'infanzia. Trattata come schiava quasi, senza una madre, senza un padre, con il desiderio di giocare che viene spento da quegli orribili adulti senza cuore. Ma poi, nel buio di un bosco, compare la sua luce: Jean Valjean, un uomo dall'aspetto maestoso ma dal cuore dolce, che la prenderà con sé e la tratterà come una vera figlia, donandole tutto ciò che è possibile!
Questa piccola attrice è meravigliosa, esprime una dolcezza incredibile, e la sua vocina sembra quella di un angelo. E' adorabile! Castle on a cloud è la sua canzone!
Io lo adoro immensamente! E quanto ho pianto per lui!
Lo troviamo nella canzone Look Down (non quella iniziale, ovviamente) e in altre ancora!
Amanda è una dolcissima e bellissima Cosette cresciuta. Ragazza che si chiede la verità sul conto del padre, spuntato così all'improvviso nella sua vita, e il cui amore va a lui ma anche al bel Marius.
Marius, aristocratico che rinuncia alla sua eredità per la rivoluzione, la intravede per caso, e se ne innamora - ricambiato - perdutamente.
Si trova a dover decidere tra i suoi fratelli rivoluzionari e il suo amore, ma quando crede che lei se ne sia andata, è disposto anche a morire, giacché lei era tutto per lui.
La canzone A Heart full of love introduce il loro amore, un cuore colmo di amore ricambiato.
Ma Eddie Redmayne mi ha decisamente emozionata con il brano: Empty chairs at empty tables, nel quale si dispera per il sacrificio dei suoi amici, per la loro morte e la loro assenza. E' tristissima.
L'ispettore di polizia fissato con la giustizia vista però in maniera distorta e con l'idea che nessuno possa cambiare nella vita. Se sei un malfattore, lo rimarrai sempre, per lui.
Alla fine però, di fronte agli atteggiamenti benevoli di Valjean, capirà di essersi sbagliato e la sua fine sarà ovvia.
Tra le sue canzoni, forse Stars è quella che vorrei citare!
Complimenti a lui, davvero, non pensavo che potesse essere adatto a un film del genere, ma mi sono ricreduta in positivo!
Il re è tornato, ma la vita per i parigini è di nuovo orrenda, ci vuole un'altra rivoluzione, e lui è tra quelli che ci crede in maniera più ferma e decisa. Ma, in apparenza, il loro sembrerebbe un sacrificio inutile... ma dalle loro morti, si accenderà la fiamma della vera rivoluzione che avverrà anni dopo!
Mi è piaciuto tantissimo, mi ha coinvolta ed emozionata fino alle lacrime!
Do You Hear The People Sing? e Red And Black - The Abc Cafe sono le canzoni che a mio parere lo identificano!
Veniamo al punto dolente. Premettendo che adoro immensamente questi due attori, in modo particolare lei, qui non mi sono piaciuti. O meglio, i loro ruoli li ho già visti. Avete presente Sweeney Todd? Ecco, mi sembrava di vedere i personaggi da loro interpretati in quel film/musical, e no, non ci siamo! Per me non sono entrati perfettamente nella parte dei Thénardier, coniugi senza un briciolo di cuore, che vogliono unicamente truffare e non ci mettono due volte ad uccidere qualcuno o sfruttare innocenti.
Mi hanno anche fatto ridere tra le lacrime, ma non mi hanno convinta per nulla. Un vero peccato.
Però, ovviamente è solo un mio parere eh!
Master of the House è sicuramente la loro canzone!
A mio avviso è stato perfetto!
E' stata davvero una scelta meravigliosa introdurre in quest'opera alcuni attori che hanno già svolto ruoli nel musical teatrale!
E' un musical/film davvero meraviglioso che consiglio a tutti!
Non vedo l'ora di avere DVD e CD, così da fissarmi con quest'altro musical, per la gioia delle persone che mi stanno intorno! Ahahah!
Andate a vederlo!
Vi lascio alcuni link, ma su youtube troverete molto altro ancora!
http://youtu.be/NePnKqn1Re8
http://youtu.be/jo2-lXujl4g
http://youtu.be/syhXHht79oQ
http://youtu.be/anrWp0SCB9E
http://youtu.be/cgYmrZzfAm4
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